In questo approfondimento parliamo di invalidità civile e titolo di preferenza (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Invalidità civile e titolo di preferenza: cosa vuol dire
Cerchiamo di capire subito cosa vuol dire invalidità civile e titolo di preferenza nei concorsi pubblici.
L’articolo 5, comma 4 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 stabilisce le regole per l’accesso ai posti di lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni e definisce chi sono le persone con disabilità e i titoli di preferenza nei concorsi pubblici.
In pratica, i titoli di preferenza, permettono di ottenere una posizione più alta nella graduatoria, offrendo un vantaggio competitivo.
Questi titoli di preferenza sono condizioni speciali che danno diritto a un candidato a essere favorito nella assegnazione di un posto.
Ad esempio, se due o più candidati hanno lo stesso punteggio in graduatoria, chi possiede un titolo di preferenza otterrà un posto più elevato rispetto a chi non ne ha.
I titoli di preferenza sono basati su condizioni specifiche, e ora vedremo nel dettaglio quali sono queste condizioni che danno diritto a un titolo di preferenza:
- persone con disabilità;
- altre condizioni speciali stabilite dalla legge (le vediamo nel dettaglio nel prossimo paragrafo).
Ricapitolando: i titoli di preferenza sono un meccanismo che consente a determinati candidati di ottenere un vantaggio in concorsi pubblici quando il punteggio è uguale.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Quali categorie di invalidi civili e titolo di preferenza
Ecco l’elenco completo delle persone con disabilità e dei loro familiari che hanno diritto a precedenza nei concorsi pubblici:
- insigniti di medaglia al valor militare;
- mutilati e invalidi di guerra ex combattenti;
- mutilati e invalidi per fatto di guerra;
- mutilati e invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
- orfani di guerra;
- orfani dei caduti per fatto di guerra;
- orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
- feriti in combattimento;
- insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerose;
- figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
- figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
- figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
- genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
- genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
- genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;
- coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
- coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell’amministrazione che ha indetto il concorso;
- coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;
- invalidi e i mutilati civili;
- militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.
Come vedi, queste categorie includono non solo le persone con disabilità ma anche i loro figli, coniugi, fratelli e sorelle in determinate situazioni, garantendo loro un vantaggio nelle graduatorie dei concorsi pubblici in casi di parità di merito.
In questo approfondimento ci concentriamo però sulle persone invalide civili.
Su Invalidità e diritti, ogni mese pubblichiamo tutti i concorsi per categorie protette nelle Pubbliche Amministrazioni a cui è possibile partecipare. Seguici e resta sempre aggiornato sui nuovi concorsi.
Invalidità civile e titolo di preferenza a parità di punteggio in graduatoria
In un concorso pubblico, può capitare che due candidati con disabilità e diritto a preferenza ottengano lo stesso punteggio in graduatoria. In questo caso, la priorità viene stabilita in base a diversi criteri:
- numero di figli a carico, indipendentemente dallo stato civile del candidato;
- servizio lodevole prestato nelle amministrazioni pubbliche;
- età maggiore.
È importante notare che i titoli di preferenza non sono la stessa cosa della riserva dei posti nelle aziende pubbliche.
I titoli di preferenza determinano solo la posizione in graduatoria dei candidati con lo stesso merito, ma non garantiscono l’assunzione, come avviene per le categorie protette attraverso il collocamento mirato.
Inoltre, è importante notare che per usufruire dei titoli di preferenza non è necessario essere iscritti ai Centri per l’impiego. Ci chiediamo a questo punto se essere in possesso di un titolo di preferenza consenta l’iscrizione alle categorie protette.
Riserva di posti per invalidi civili, cosa significa? Sono uno strumento importante per trovare una occupazione. Scopri come iscriversi nell’elenco delle categorie protette, cos’è il collocamento mirato e come funziona, tutti gli obblighi dei datori di lavoro.

Invalidità civile e titolo di preferenza: è possibile l’iscrizione alle categorie protette?
Sì, le persone con disabilità con un titolo di preferenza nei concorsi pubblici possono iscriversi o possono essere iscritti alle categorie protette.
Se hai una disabilità superiore al 45%, anche senza titolo di preferenza, puoi farlo. La questione riguarda più che altro chi non è disabile ma è coniuge, figlio, vedovo, fratello o sorella di disabili o invalidi.
L’articolo 18 della Legge n. 68/99 consente l’iscrizione negli elenchi del collocamento mirato per queste categorie protette.
Queste categorie includono coniugi e figli di persone riconosciute come grandi invalidi a causa di guerra, servizio o lavoro.
Tuttavia, i figli possono iscriversi solo se sono minori, studenti di scuola superiore o universitari a carico al momento in cui il genitore è stato dichiarato permanentemente inabile al lavoro.
I figli e il coniuge dei grandi invalidi del lavoro possono anche iscriversi nelle liste speciali delle categorie protette se sono disoccupati.
Inoltre, i figli delle persone mutilate e delle persone invalide per servizio nel settore pubblico e privato hanno diritto alla preferenza nei concorsi pubblici, secondo il DPR n. 487/1994.
Questo diritto di preferenza non richiede lo stato di disoccupazione o l’iscrizione alle liste speciali del collocamento obbligatorio.
FAQ sull’invalidità civile e titolo di preferenza
Come influiscono i titoli di preferenza sulla selezione del candidato?
I titoli di preferenza possono essere utilizzati come criteri aggiuntivi per la valutazione dei candidati. Ad esempio, i candidati con un titolo di preferenza possono ricevere punteggi aggiuntivi o essere considerati prima degli altri candidati. Tuttavia, l’importanza dei titoli di preferenza dipende dalle regole stabilite per il concorso specifico.
Posso accumulare più titoli di preferenza?
In alcuni casi, è possibile accumulare più titoli di preferenza, ma ciò dipende dalle normative specifiche di ogni concorso. Alcuni concorsi pubblici possono limitare il numero di titoli di preferenza che un candidato può utilizzare per ottenere vantaggi.
Cosa succede se fornisco informazioni false per ottenere un titolo di preferenza?
Fornire informazioni false o documenti contraffatti per ottenere un titolo di preferenza può comportare la disqualificazione dal concorso e potrebbe essere considerato un reato, soggetto a sanzioni legali.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su invalidità civile e Legge 104: