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Invalidità civile, ecco tutti gli importi

Invalidità civile, ecco tutti gli importi per le diverse tipologia disabilità e i limiti di reddito imposti dalla legge: le cifre saranno adeguate nel 2022.

di The Wam

Novembre 2021

In questo articolo vi elenchiamo gli importi per l’invalidità civile. Sono riferiti ai diversi tipi di disabilità. Come vedremo sono riportati anche i limiti di reddito. Soglie entro le quali l’acconto per l’invalidità civile viene riconosciuto.

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Gli importi vengono rivalutati ogni anno in base all’inflazione e al costo della vita (perequazione). Quelli che leggete sono riferiti al 2021. Saranno aggiornati il 2022 con un aumento che oscilla tra l’1,7 e il 2%.

Per intenderci: chi prende 300 euro al mese di invalidità civile potrebbe intascare 6 euro in più.

I limiti di reddito per avere diritto all’assegno mensile rilasciato per gli invalidi parziali e le indennità di frequenza è lo stesso stabilito per la pensione sociale (5.983,64 euro se vive da solo, 11.967,28 euro se coniugato).

Per gli invalidi totali, ciechi e sordi, il limite di reddito (per il 2021) è fissato a 16.982,49 euro.

La pensione di invalidità civile

La pensione di invalidità civile (articolo 12 della legge numero 118 del 1971), viene riconosciuta a cittadini che per cause di salute non sono in grado di lavorare e hanno quindi una invalidità al 100%.

L’invalidità civile può essere richiesta dai cittadini che hanno tra i 18 e i 67 anni. Non ha rilevanza la vita lavorativa degli assistiti, infatti non si tiene conto dei contributi maturati. L’assegno non è collegato a questa condizione.

Ora vediamo quali sono gli importi e i limiti di reddito per le diverse tipologie di invalidità civile erogate dall’Inps.

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Invalidità civile: indennità di frequenza

L’indennità di frequenza è invece una prestazione che voiene versata per favorire l’inserimento scolastico dei minori affetti da disabilità e fino alla maggiore età. IL beneficio spetta ai minori di 18 anni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni tipiche della propria età.

Il beneficio viene erogato anche ai minori con problemi di udito (perdita uditiva di 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1000 e 2000 hertz)) e che rientrano nei requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.

L’assegno mensile per gli invalidi civili viene erogato in 13 rate (compresa quindi la tredicesima). I beneficiari hanno tra i 18 e i 67 anni (quando diventa assegno sociale, che ha sostituito la pensione sociale), con invalidità riconosciuta tra il 74 e il 99%.

Da invalidità civile ad assegno sociale

La pensione di inabilità civile, l’assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali e la pensione non reversibile ai sordi, si trasforma raggiunta una determinata età in assegno sociale.

Il requisito anagrafico minimo (fino al 31 dicembre 2022) è di 67 anni (la stessa età prevista per la pensione di vecchiaia).

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale (la numero 152 del 2000) e il successivo decreto legge numero 104 del 14 agosto 2020, articolo 5, è stato previsto il cosiddetto incremento al milione, che non spetta più solo ai soggetti che hanno più di 60 anni, ma deve essere applicato anche alle persone che sono:

Invalidità civile: incremento al milione

Con l’incremento al milione si può raggiungere un massimo di 652,02 euro al mese (si calcola con una maggiorazione massima di 364,93 euro sommata alla pensione mensile di 287,09 euro).

Ma bisogna avere questi requisiti di reddito:

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