Cosa vuol dire revisione no? Cosa devi fare se nel verbale compare questa dicitura? Quali sono i casi in cui, nonostante questa dicitura, potresti comunque essere soggetto a nuova revisione per l’invalidità? (scopri le ultime notizie sui diritti e le agevolazioni per le persone con disabilità. Leggi su Telegram e WhatsApp tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook e la pagina Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Cosa vuol dire revisione no? I verbali di invalidità prevedono un campo chiamato “revisione”: per alcune tipologie di disabilità è prevista una revisione periodica da parte dell’Inps.
Se la dicitura è “Revisione no”, vuol dire che la commissione medica ha stabilito che il parere dato è definitivo e non dovrai sottoporti a nuova visita.
Tuttavia, può succedere che l’Inps programmi ugualmente una revisione. In quali casi e perché può accadere? Cosa devi fare se sei chiamato a nuova visita? Cerchiamo di capirlo insieme in questo articolo.
INDICE:
- Cosa vuol dire revisione no: la revisione la decide la commissione medica
- Cosa vuol dire revisione no: significato revisione no
- Cosa vuol dire revisione no: cosa fare se l’Inps chiama lo stesso a revisione
- Cosa vuol dire revisione no: cosa fare se invece è prevista la revisione
- Cosa vuol dire revisione no: quando puoi fare ricorso
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro e informati sui diritti delle persone invalide e la Legge 104
Cosa vuol dire revisione no: la revisione la decide la commissione medica
Cosa vuol dire revisione no? Dopo aver inviato la domanda per l’invalidità civile, vieni convocato a visita da parte di una commissione medico legale dell’Asl integrata da un medico dell’Inps.
La visita serve ad accertare che ci siano i requisiti sanitari e amministrativi per ottenere il riconoscimento dell’invalidità e, in base alla percentuale applicata, le corrispettive agevolazioni e/o prestazioni economiche.
Ricorda che le prestazioni economiche assistenziali vengono erogate solo con una percentuale di invalidità pari o superiore al 74% e se si rientra entro dei limiti reddituali, come ti abbiamo specificato in questo articolo su invaliditaediritti.it.
Alla fine della visita, la commissione ti rilascia il verbale di invalidità, in cui è anche indicata la possibilità o meno di essere sottoposto, negli anni, a nuova visita di revisione.
Se la commissione stabilisce che la tua invalidità o il tuo handicap possono evolvere – in meglio o in peggio – nel corso degli anni, nel verbale inserisce una data di rivedibilità, in cui vengono indicati il mese e l’anno in cui dovrai essere sottoposto a visita di revisione.
Più avanti ti diremo cosa dovrai fare, in questo caso, ma intanto andiamo a vedere, nel prossimo paragrafo, il significato revisione no.
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Cosa vuol dire revisione no: significato revisione no
Cosa vuol dire revisione no? Al contrario di quanto abbiamo detto nel precedente paragrafo, la commissione può invece stabilire che la tua patologia o il tuo handicap siano esclusi dalla necessità di effettuare una visita di revisione.
È questo il significato revisione no che potresti trovare all’interno del verbale definitivo di invalidità. Revisione no come funziona? Le patologie e le minorazioni per le quali non è prevista revisione sono stabilite nel Decreto del 2 agosto 2007.
La visita di revisione viene quindi esclusa per queste patologie:
- insufficienza respiratoria in trattamento continuo di ossigenoterapia o ventilazione meccanica;
- insufficienza cardiaca refrattaria a terapie specifiche;
- perdita della funzione del rene con trattamento dialitico (non trapiantabile);
- perdita anatomica o funzionale degli arti superiori o inferiori;
- menomazioni dell’apparato osteoarticolare che non possono essere recuperate;
- patologie del fegato con compromissione del sistema nervoso centrale o periferico (non curabili);
- patologia oncologica con compromissione di organi o apparati;
- patologie o sindromi neurologiche (es. atrofia muscolare, lesione dei nervi, ecc.) che comportano gravi deficit (es. sordità, cecità, difficoltà di deglutizione, ecc.);
- patologie psichiche dell’età evolutiva con deficit neuropsichici o nella vita di relazione;
- cecità;
- sordità.
In presenza di queste patologie, quindi, anche se non sei titolare di indennità di accompagnamento o di comunicazione (escluse per legge a visita di revisione), hai diritto all’esonero dalla nuova visita.
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Cosa vuol dire revisione no: cosa fare se l’Inps chiama lo stesso a revisione
Cosa vuol dire revisione no. Come ti abbiamo detto in apertura, può succedere che l’Inps, nel corso degli anni, decida ugualmente di chiamare a visita di revisione un soggetto escluso da questa a causa della sua patologia.
Perché succede? Probabilmente perché in passato c’è chi ha beneficiato indebitamente delle pensioni di invalidità, presentando delle certificazioni false rilasciate da medici corrotti, per cui l’Istituto decide di effettuare dei controlli “a campione” per verificare la correttezza della documentazione sanitaria presentata.
Oppure, semplicemente perché ritiene che, stando alle evoluzioni della ricerca scientifica, alcune patologie possano essere curate meglio che nel momento in cui è stato dato il parere dalla commissione medica.
Cosa fare in questo caso? Anche se ritieni che l’Inps non abbia ragione di convocarti a visita, una volta che ricevi la comunicazione è sempre consigliabile che ti presenti davanti alla commissione medica.
Questo perché rischieresti, in caso di dissertazione della visita, di vederti revocati tutti i diritti precedentemente riconosciuti.
Vediamo invece cosa devi fare se nel verbale di invalidità viene indicata una data per sottoporti a visita di revisione.
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Cosa vuol dire revisione no: cosa fare se invece è prevista la revisione
Cosa vuol dire revisione no? Nel caso in cui invece la commissione ritiene che la tua patologia o il tuo handicap possano evolvere in peggio nel tempo o migliorare, stabilirà una data per la revisione, che sarà contenuta all’interno del verbale.
A quel punto, non dovrai inoltrare domanda all’Inps. Sarà lo stesso Istituto a inviarti una lettera di convocazione a visita.
Se non dovessi ricevere la comunicazione tramite raccomandata, non dovrai far nulla neanche in questo caso e non dovrai preoccuparti perché, in quel caso, del ritardo sarà responsabile soltanto l’Inps.
Ricordati che, per quanto riguarda la visita di revisione, l’Inps ha predisposto un’alternativa per rendere più veloce l’iter di revisione, con nuove modalità che permettono di valutare la situazione in base alla documentazione sanitaria.
In questo articolo ti spieghiamo come funziona la nuova visita di revisione a distanza dell’Inps.
E se l’Inps, invece, non dovesse riconoscerti il diritto all’esonero dalla revisione per una delle patologie stabilite nell’Elenco del Ministero? Rispondiamo nel prossimo paragrafo.
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Cosa vuol dire revisione no: quando puoi fare ricorso
Una volta che abbiamo chiarito cosa vuol dire revisione no, vediamo cosa puoi fare nel caso in cui la commissione medica non ti riconosca il diritto all’esonero dalla visita di revisione.
Se la tua patologia rientra nell’elenco stabilito dal Ministero e nel verbale è stata comunque inserita una data per la rivedibilità della patologia o dell’handicap, allora puoi fare ricorso seguendo due possibili strade:
- un ricorso al Comitato provinciale dell’Inps, al quale dovrai allegare tutta la documentazione sanitaria;
- un ricorso davanti al giudice, che puoi presentare anche tramite patronato o associazione di categoria. In questo, sarà indispensabile la presenza di un avvocato.
Su invaliditaediritti.it ti spieghiamo dettagliatamente come fare ricorso al verbale di invalidità.
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