In questo approfondimento cerchiamo di capire se è possibile fare richiesta di invalidità per interventi chirurgici e quali sono le percentuali che possono essere attribuite.
È possibile richiedere l’invalidità per interventi chirurgici? È necessario che sia associata una patologia o che questa derivi dall’intervento chirurgico stesso? (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Invalidità per interventi chirurgici: spetta?
Sì, l’INPS riconosce anche l’invalidità per interventi chirurgici relativi a diverse parti del corpo e associati a patologie o che causano menomazioni e minorazioni.
In base al tipo di intervento, al suo impatto sull’organismo e sul corpo e alle conseguenze, attribuisce un valore percentuale che può essere minimo e massimo o fisso.
Vuol dire che se è stabilito tra un valore minimo e uno massimo, la Commissione INPS valuterà il grado di impatto sulla capacità lavorativa di chi è stato sottoposto a intervento chirurgico.
Se è fisso, la Commissione lo applicherà in automatico. Ricordiamo che le percentuali fanno riferimento a delle tabelle ministeriali (decreto ministeriale 5 febbraio 1992).
Per capire bene di cosa stiamo parlando, nel prossimo paragrafo ti riportiamo una tabella riepilogativa.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Tabelle invalidità per interventi chirurgici
Quella che riportiamo sotto è una tabella riepilogativa di tutte le voci presenti all’interno delle tabelle ministeriali contenute nel decreto ministeriale 5 febbraio 1992.
Ovviamente, abbiamo prelevato solo i dati che si riferiscono all’invalidità per interventi chirurgici, perché è questo aspetto che ci interessava approfondire, lasciando da parte tutto il resto.
Ecco la tabella:
cod. | APPARATO RESPIRATORIO | min. | max. | Fisso |
6403 | BILOBECTOMIA | / | / | 61 |
6468 | PNEUMONECTOMIA | / | / | 45 |
6469 | PNEUMONECTOMIA CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA MEDIA | / | / | 80 |
6470 | PNEUMONECTOMIA CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA GRAVE | / | / | 100 |
cod. | APPARATO DIGERENTE | min. | max. | Fisso |
6427 | ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO PER ERNIA DIAFRAMMATICA CONGENITA | 1 | 10 | / |
6428 | ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO PER ATRESIA ESOFAGEA (II CLASSE) | 21 | 30 | / |
6429 | ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO PER ATRESIA ESOFAGEA (III CLASSE) | 41 | 50 | / |
6436 | GASTROENTEROSTOMIA – NEOSTOMA FUNZIONANTE (II CLASSE) | 21 | 30 | / |
6437 | GASTROENTEROSTOMIA – NEOSTOMA FUNZIONANTE (III CLASSE) | / | / | 41 |
6452 | LOBECTOMIA EPATICA DESTRA | / | / | 35 |
8203 | MEGACOLON – COLOSTOMIA (II CLASSE) | 21 | 30 | / |
8204 | MEGACOLON – COLOSTOMIA (III CLASSE) | 41 | 50 | / |
8205 | ESOFAGOSTOMIA CERVICALE E GASTROSTOMIA | / | / | 80 |
cod. | APPARATO URINARIO | min. | max. | Fisso |
6202 | CISTECTOMIA CON DERIVAZIONE NEL SIGMA | 41 | 50 | / |
6462 | NEFRECTOMIA CON RENE SUPERSTITE INTEGRO | / | / | 25 |
8202 | CISTOSTOMIA CON CATETERE A PERMANENZA | 61 | 70 | / |
8208 | CISTECTOMIA CON DERIVAZIONE ESTERNA O CON NEOVESCICA E SCARSO CONTROLLO SFINTERICO | 51 | 60 | / |
9203 | ESITI DI NEFROPATIA IN TRATTAMENTO DIALITICO PERMANENTE | 91 | 100 | / |
9330 | TRAPIANTO RENALE | / | / | 60 |
cod. | APPARATO LOCOMOTORE – ARTO INFERIORE | min. | max. | fisso |
7221 | ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO CON ENDOPROTESI DI GINOCCHIO | / | / | 30 |
7223 | ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO CON ENDOPROTESI D’ANCA | 31 | 40 | / |
7408 | AMPUTAZIONE DI COSCIA | / | / | 65 |
7409 | AMPUTAZIONE DI GAMBA SENZA POSSIBILITÀ DI PROTESI | / | / | 60 |
7410 | AMPUTAZIONE DI GAMBA TERZO MEDIO PROTESIZZABILE | / | / | 46 |
7411 | AMPUTAZIONE DI GAMBA TERZO SUPERIORE | / | / | 60 |
7412 | AMPUTAZIONE DI GINOCCHIO | / | / | 55 |
7415 | AMPUTAZIONE TARSO-METATARSICA | / | / | 46 |
7423 | EMIPELVECTOMIA | / | / | 100 |
cod. | APPARATO LOCOMOTORE – ARTO SUPERIORE | min. | max. | Fisso |
7222 | ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO CON ENDOPROTESI DI GOMITO | / | / | 14 |
7224 | ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO CON ENDOPROTESI SCAPOLO-OMERALE | / | / | 25 |
7401 | AMPUTAZIONE 1° DITO MANO | / | / | 25 |
7402 | AMPUTAZIONE 2° DITO MANO | / | / | 18 |
7403 | AMPUTAZIONE 3° DITO MANO | / | / | 14 |
7404 | AMPUTAZIONE 4° DITO MANO | / | / | 8 |
7405 | AMPUTAZIONE 5° DITO MANO | / | / | 6 |
7406 | AMPUTAZIONE DI AVAMBRACCIO | / | / | 70 |
7407 | AMPUTAZIONE DI BRACCIO | / | / | 75 |
7413 | AMPUTAZIONE DI SPALLA | / | / | 80 |
7414 | AMPUTAZIONE METACARPALE | / | / | 70 |
cod. | APPARATO RIPRODUTTIVO | min. | max. | fisso |
6003 | ISTERECTOMIA TOTALE IN ETÀ FERTILE | / | / | 25 |
6604 | SALPINGECTOMIA BILATERALE IN ETÀ FERTILE | / | / | 35 |
8006 | MAMMECTOMIA | / | / | 34 |
Andiamo adesso a vedere un caso specifico, ovvero quello delle donne che sono state sottoposte a interventi di mastectomia o di asportazione dell’utero e dell’ovaio, sia per motivi oncologici, ma anche come prevenzione, in modo da ridurre le possibilità di ammalarsi di cancro.
Parliamo di invalidità con amputazione di un arto: qual è la percentuale di invalidità ottenibile, a quali benefici si ha diritto e come fare domanda per l’invalidità civile.
Invalidità per interventi chirurgici: il caso specifico delle donne con mutazioni BRCA
L’INPS riconosce l’invalidità civile anche alle donne che hanno subito interventi chirurgici relativi a specifiche parti del corpo a causa di patologie.
Inoltre, l’invalidità civile può essere concessa a coloro che presentano mutazioni BRCA, che causano un aumentato rischio di sviluppare una forma ereditaria di carcinoma mammario e/o ovarico, e scelgono di sottoporsi a chirurgia preventiva per ridurre il rischio di svilupparlo.
Questa misura è fondamentale per garantire un adeguato supporto alle donne che affrontano tali sfide.
Opzione donna 2024: le ipotesi di modifica della misura per il prossimo anno sono al momento due. Un semplice ritorno al passato o l’eliminazione delle categorie (e quindi accessibilità per tutte) ma aumentando l’età di uscita. Il governo deve fare i conti con le risorse, che sono poche. I sindacati sono pessimisti. Ma una nuova Opzione donna potrebbe incidere sulla natalità.
Le percentuali di invalidità per interventi chirurgici di mastectomia, asportazione utero o ovaio e per prevenzione
L’INPS attribuisce un’invalidità del 64% alle donne che scelgono di sottoporsi a interventi di mastectomia o di asportazione dell’utero e dell’ovaio come misura preventiva contro il cancro.
Queste percentuali sono determinate considerando le conseguenze fisiche e psicologiche inevitabili di tali procedure.
Nonostante la sua capacità lavorativa sia ridotta del 64 per cento, una persona invalida a cui è stata riconosciuta questa percentuale di invalidità non ha diritto a prestazioni economiche. Tuttavia, gli vengono riconosciuti diversi benefici. Vediamo quindi Cosa spetta a una persona con l’invalidità al 63 per cento, che è il range in cui rientra anche una persona con invalidità al 64%.
Le mutazioni BRCA e il riconoscimento dell’invalidità civile
Le donne che sono state diagnosticate con mutazioni BRCA1 e BRCA2 e che decidono di ricorrere alla chirurgia preventiva per ridurre il rischio di sviluppare tumori, quindi, possono richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile.
Questo rappresenta un passo avanti significativo nel sistema di assistenza per le pazienti con mutazioni genetiche a rischio.
Scopri come fare domanda per l’invalidità civile tramite il portale INPS e come funziona la visita di accertamento.
Opzioni per le donne ad alto rischio
Secondo le linee guida nazionali e internazionali, le donne ad alto rischio di sviluppare tumori al seno, all’ovaio e all’utero hanno tre opzioni principali:
- sorveglianza speciale: include visite diagnostiche specialistiche periodiche e ravvicinate nel tempo.
- chirurgia di riduzione del rischio: una scelta per le donne che optano per la chirurgia preventiva.
- chemio preventiva: un’altra opzione per ridurre il rischio.
Indennità di accompagnamento durante la chemioterapia: può essere riconosciuta anche solo per il periodo del trattamento. Vediamo come, con quali tempi e qual è l’importo. L’indennità è un diritto per i malati oncologici. Le condizioni e gli importi previsti.
Accesso al beneficio dell’invalidità per interventi chirurgici
L’accesso al beneficio dell’invalidità civile varia in base al tipo di intervento chirurgico preventivo scelto.
Le donne che si sottopongono a una mastectomia o all’asportazione di utero, ovaio e tube possono ricevere una percentuale di invalidità massima del 40%.
Nel caso in cui siano necessari sia una mastectomia sia l’asportazione di utero e annessi, la percentuale di invalidità aumenta al 64%.
Inoltre, in alcuni casi, è possibile ottenere un’ulteriore percentuale di invalidità dovuta alle difficoltà psicologiche legate a tali interventi chirurgici.
Vediamo come funziona la visita per l’invalidità con più patologie e come viene calcolata la percentuale.

Conclusioni e prospettive future
Questa nuova comunicazione tecnico-scientifica dell’INPS rappresenta una significativa innovazione nel sistema di welfare, che tiene conto delle più recenti scoperte in campo medico e genetico.
È il risultato di un costante lavoro di associazioni come aBRCAdaBRA e FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), che cercano di tutelare i diritti delle donne portatrici della mutazione BRCA.
Si stima che in Italia ci siano tra 75.000 e 150.000 persone affette da questa mutazione, che aumenta il rischio di cancro al seno, all’ovaio e all’endometrio.
Questa apertura di orizzonti promette di influenzare positivamente anche altri rischi di malattia diagnosticati prima della loro insorgenza, garantendo un supporto adeguato a chi affronta sfide simili.
FAQ (domande e risposte)
Cos’è l’invalidità civile?
L’invalidità civile è un riconoscimento che lo Stato dà alle persone con problemi di salute che limitano le loro attività quotidiane. Queste persone ricevono un aiuto economico per vivere meglio.
Chi può chiedere l’invalidità civile?
Chi ha problemi di salute che rendono difficile lavorare o fare cose di tutti i giorni può chiedere l’invalidità civile. Ci sono dei controlli medici per vedere chi ha diritto.
Come si fa a chiedere l’invalidità civile?
Per chiedere l’invalidità civile, bisogna fare una domanda all’INPS. L’INPS poi dice quando fare la visita medica. Dopo la visita, si sa se si ha diritto all’aiuto.
Quanto dura l’invalidità civile?
L’invalidità civile può durare per sempre o per un po’ di tempo. Dipende dal problema di salute. A volte, si deve fare un’altra visita medica di revisione per vedere se si ha ancora diritto.
Cosa fare se si viene rifiutati per l’invalidità civile?
Se l’INPS dice che non si ha diritto all’invalidità civile, si può fare un ricorso. Questo vuol dire chiedere di nuovo, con l’aiuto di un avvocato, se si può avere l’invalidità.
L’invalidità civile si può sommare ad altri aiuti?
Sì, chi ha l’invalidità civile può avere anche altri aiuti dallo Stato. Ma bisogna vedere quali e quanto si può ricevere.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su invalidità civile e Legge 104: