Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? È possibile correggere l’errore o si rischia sempre una sanzione? Scopriamolo insieme (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa?
- Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? 10 giorni per rimediare all’errore
- Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? Sanzioni amministrative
- Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? Sanzioni penali
- Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? Errori sanabili e imprecisioni
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro
Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa?
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un documento che fornisce un quadro completo della situazione economica del contribuente, tenendo conto di tutti gli aspetti, come reddito, patrimonio immobiliare, patrimonio mobiliare e composizione del nucleo familiare.
Un ISEE basso dà accesso a molti bonus e agevolazioni in più e, per questo, negli ultimi anni i controlli incrociati, di Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e INPS, si sono intensificati proprio per scovare i furbetti dell’ISEE. Ovvero, coloro che dichiarano il falso nella DSU per avere un ISEE più basso e godere, senza averne diritto, dei vari bonus.
Ma cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? Presentare un ISEE falso è un reato e si rischia:
- la revoca immediata delle agevolazioni concesse;
- l’obbligo di restituire eventuali somme percepite come contributo;
- una sanzione amministrativa, che varia dai 5.164 ai 25.822 euro;
- una sanzione penale, che va dai 4 mesi ai 3 anni di reclusione.
D’altra parte però è anche possibile l’errore in buona fede, ovvero che i dati siano stati compilati sbagliati per pura distrazione.
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Andiamo a vedere più in dettaglio quando si rischia una sanzione amministrativa, quando penale e quando invece l’errore è ritenuto sanabile dal Fisco.
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Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? 10 giorni per rimediare all’errore
Prima di entrare nel vivo della questione e vedere cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa, è bene precisare che la legge italiana prevede comunque che il contribuente, dalla presentazione della DSU per ottenere l’attestazione ISEE, abbia 10 giorni di tempo per correggere eventuali errori, senza incorrere in alcun tipo di sanzione.
In caso di errori non intenzionali, dovuti a distrazione o dimenticanza, entro i primi 10 giorni, se il contribuente ha presentato la DSU direttamente all’INPS, dovrà chiedere all’ente di effettuare le modifiche, presentando il modulo integrativo FC.3 (quadro FC.8).
Se invece la DSU è stata presentata da Caf e Patronati, o anche dal commercialista, basta rivolgersi agli stessi e saranno loro ad occuparsi di chiedere la rettifica all’INPS.
In ogni caso, il modulo può essere presentato solo per integrare una DSU già presentata o “rettificare i dati utilizzati dall’INPS per il calcolo dell’ISEE”, cioè solo se non si tratta di informazioni auto-dichiarate, ma semplicemente errori rilevati nei database dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS.
Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? Sanzioni amministrative
Le sanzioni amministrative, che si applicano in caso di dichiarazioni false per ottenere un ISEE più basso, variano in base alla casistica e sono disciplinate dal DPR n. 445/2000 (art. 75-76).
Quando scattano i controlli dell’ISEE e un contribuente che ha presentato un ISEE falso al fine di beneficiare di un’agevolazione sociale, sanitaria o universitaria viene scoperto, se questi non ha ancora materialmente ricevuto il beneficio, subirà la revoca dell’agevolazione con effetto immediato.
Nel caso in cui il contribuente abbia già ricevuto il contributo, allora, oltre alla revoca dello stesso e all’obbligo di restituire eventuali somme usate (in qualsiasi forma esse siano, anche di detrazione), si applicano sanzioni amministrative e, in alcuni casi, anche penali.
Quando il contributo ricevuto indebitamente è inferiore o uguale a 3.999,96 euro, come disciplina l’art. 316-ter del Codice Penale, il soggetto è tenuto solo al pagamento di una sanzione amministrativa, che va da un minimo di 5.164 euro fino ad un massimo di 25.822 euro, ma in ogni caso la multa non potrà superare di tre volte l’ammontare del contributo indebitamente percepito.

Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? Sanzioni penali
Presentare un ISEE falso per beneficiare di bonus e agevolazioni è anche un reato penale e si può incorrere in pene molto severe. Andiamo a vedere quando, in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa, si rischia anche una sanzione penale e di che tipo.
In base a quanto dice il codice penale, qualora chi ha presentato il falso ISEE abbia ottenuto un contributo superiore 3.999,96 euro, oltre alle sanzioni amministrative può incorrere in sanzioni penali.
Nel caso specifico, come prevede l’articolo 483, in materia di “Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”, il contribuente dovrà affrontare un processo penale e, se ritenuto colpevole, la pena è la reclusione da 3 mesi a 2 anni.
Cosa succede in caso di dichiarazione ISEE 2023 falsa? Errori sanabili e imprecisioni
Tuttavia, può anche capitare che l’ISEE sia sbagliato non perché contenga dati falsi in merito alla situazione reddituale, al fine di accedere ad agevolazioni o benefici, ma che siano rilevati errori sanabili o imprecisioni che non costituiscono falsità.
Errori molto comuni di questo tipo riguardano le imprecisioni nei dati anagrafici, ad esempio la data di nascita è presente con le cifre invertite o l’anno in corso è messo al posto di quello di nascita.
In questi casi, non c’è alcun tipo di sanzione e nessun reato, semplicemente l’ente a cui l’ISEE è stato presentato per ricevere l’agevolazione, notifica l’errore al contribuente, il quale chiederà all’INPS la rettifica con il modulo integrativo.
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