Iva ridotta con Legge 104, se il certificato è incompleto e manca l’attestazione dell’invalidità funzionale permanente, cosa bisogna fare? (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Si tratta di una domanda ricorrente, anche perché molto spesso l’Iva agevolata non viene concessa proprio per questo motivo: ovvero mancano dei riferimenti precisi all’interno del verbale redatto e consegnato alla persona con disabilità dalla commissione medica integrata.
Anche quando i requisiti ci sono tutti per beneficiare delle agevolazioni che vengono riconosciute a chi ha una disabilità con legge 104.
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Vedremo in questo articolo cosa bisogna fare per rimediare seguendo le disposizioni che sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate.
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Iva ridotta con Legge 104: per chi
Come sapete l’Iva agevolata al 4% (invece di quella ordinaria, che è al 22%) si applica per l’acquisto dei mezzi che sono necessari per l‘accompagnamento, la deambulazione e il sollevamento delle persone che soffrono di una disabilità.
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Iva ridotta con Legge 104: acquisti
Possono rientrare in questa agevolazione:
- servoscala e altri mezzi simili, che permettono ai soggetti con ridotte o impedite capacità motorie il superamento di barriere architettoniche (tra questi, anche le piattaforme elevatrici, se possiedono le specificità tecniche che le rendono idonee a garantire la mobilità delle persone con ridotte o impedite capacità motorie)
- protesi e ausili per menomazioni di tipo funzionale permanenti
- protesi dentarie, apparecchi di ortopedia e di oculistica
- apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi
- poltrone e veicoli simili, per inabili e persone con disabilità non deambulanti, anche con motore o altro meccanismo di propulsione
- prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione delle opere per il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche.
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Iva ridotta con Legge 104: dispositivi informatici
L’Iva agevolata al 4% oltre alla detrazione Irpef del 19% si applica anche per l’acquisto dei sussidi informatici che possono facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità che rientrano nell’articolo 3 della legge numero 104 del 1992.
In questo beneficio possono rientrare tutte quelle apparecchiature o dispositivi che si basano su tecnologie meccaniche, elettroniche e informatiche, sia quelle di uso comune, sia quelle che sono state realizzate per un caso specifico.
Tra gli esempi riportati dall’Agenzia delle Entrate rientrano:
- computer;
- modem;
- fax;
- cellulare;
- telefono a viva voce e così via.
Iva ridotta con Legge 104: finalità di vantaggio
La cosa determinante per fruire di questa agevolazione è che lo strumento abbia delle precise finalità a vantaggio di persone che hanno menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio.
Strumenti che devono assistere alla riabilitazione o facilitare queste funzioni della persona con disabilità:
- la comunicazione interpersonale;
- l’elaborazione scritta o grafica;
- il controllo dell’ambiente;
- l’accesso all’informazione e alla cultura.
Iva ridotta con Legge 104: documentazione
Ma veniamo al dunque: la documentazione richiesta.
Per ottenere l’agevolazione Iva al 4% la persona con disabilità riconosciuta deve consegnare al rivenditore (nel momento stesso dell’acquisto), una copia del certificato che attesta l’invalidità funzionale permanente.
Quel documento viene rilasciato dall’Azienda sanitaria locale (quella competente sul territorio di residenza della persona con disabilità) o dalla Commissione medica integrata.
Nei verbali redatti dalle Commissioni, infatti, è riportata anche l’esistenza dei requisiti sanitari che sono necessari per accedere alle agevolazioni fiscali.
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Non sempre accade e in quel caso la documentazione viene ritenuta incompleta. In pratica non viene evidenziato il collegamento funzionale tra la menomazione funzionale e il sussidio tecnico informatico.
In questo caso sarà allora necessario esibire anche una copia della certificazione che è stata rilasciata dal medico curante che contiene la necessaria attestazione per richiedere l’attivazione del beneficio fiscale.
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O anche:
- una specifica prescrizione rilasciata dal medico specialista dell’Asl di appartenenza, dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la disabilità e il sussidio tecnico e informatico
- il certificato, rilasciato dalla competente Asl, attestante l’esistenza di una invalidità funzionale rientrante tra le quattro forme ammesse (motoria, visiva, uditiva o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa.

Iva ridotta con Legge 104: certificati necessari
Questi sono i documenti necessari per l’acquisto agevolato dei diversi sussidi.
Per le protesi:
fatture (ricevute o quietanze), la prescrizione del medico curante, salvo che si tratti di attività svolte, in base alla specifica disciplina, da esercenti arti ausiliarie della professione sanitaria abilitati a intrattenere rapporti diretti con il paziente. In questo caso, se la fattura non viene rilasciata direttamente dall’esercente l’arte ausiliaria, questi deve attestare sul documento di spesa di aver eseguito la prestazione.
In alternativa alla prescrizione medica, a richiesta degli uffici dell’Agenzia delle entrate, il contribuente può presentare un’autocertificazione (anche con sottoscrizione non autenticata, se accompagnata da una copia del documento di identità).
La dichiarazione va conservata insieme al documento di spesa e deve attestare la
necessità della protesi (per il contribuente o per il familiare a carico) e il motivo per la
quale è stata acquistata.
Per i sussidi tecnici e informatici servono in genere:
fattura, certificazione del medico curante che attesti che quel sussidio serve per facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione della persona disabile.
Per documentare l’acquisto di farmaci:
“scontrino parlante”, deve indicare la natura (farmaco o medicinale), il numero di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC), la quantità e il codice fiscale del destinatario del farmaco.
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