In questa breve guida andremo a rispondere ad una domanda molto interessante che ci è stata posta da un nostro utente: la carta acquisti ci sarà nel 2023? Scopriamolo insieme (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice:
- La carta acquisti ci sarà nel 2023? L’ultima ricarica 2022 e la risposta alla domanda
- La carta acquisti ci sarà nel 2023, ecco come funziona la social card
- La carta acquisti ci sarà nel 2023, ma le altre prestazioni?
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La carta acquisti ci sarà nel 2023? L’ultima ricarica 2022 e la risposta alla domanda
Partiamo con ordine. Gli ultimi pagamenti relativi all’anno corrente della carta acquisti, chiamata anche social card sono arrivati proprio ad inizio novembre 2022. Dovete sapere, infatti, che la carta acquisti è un sussidio che viene corrisposto alle famiglie in condizioni di disagio economico e che rispettano determinati requisiti (che vedremo fra poco), bimestralmente.
Gli accrediti del 2022 sono partiti proprio dal mese di gennaio e poi, sono stati corrisposti ogni due mesi a:
- marzo
- maggio
- luglio
- settembre
- novembre
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Ogni ricarica è valida per due mensilità e ha un valore di 80 euro, 40 euro per ciascuno dei mesi in questione. A dicembre non verrà ricaricata, ma la carta acquisti ci sarà nel 2023? La risposta è sì, quindi non dovete temere, perché il sussidio per i cittadini in difficoltà continuerà ad arrivare anche il prossimo anno.
C’è però da ricordare che ogni anno viene rivalutato l’ISEE in base ai dati forniti dall’Istat ed è molto probabile, stando al tasso di inflazione dell’anno corrente, che la carta acquisti venga riadattata, o meglio, che l’ISEE di riferimento venga ricalcolato tenendo conto della % di inflazione e, di conseguenza, aumentato.
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Abbiamo visto che la carta acquisti ci sarà nel 2023 e che verrà corrisposta già dal mese di gennaio, anche se sottolineiamo che proprio per gli adeguamenti e l’aggiornamento degli ISEE, gli accrediti potrebbero slittare a fine mese, come è successo nell’anno corrente, andiamo ora a scoprire come funziona, chi può richiederla e quali sono i requisiti da rispettare per averla.
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La carta acquisti ci sarà nel 2023, ecco come funziona la social card
La carta acquisti ci sarà nel 2023 e sarà indirizzata ai cittadini con più di 65 anni o ai tutori legali di bambini under 3 che versano in condizione di disagio economico. A cosa serve? Gli 80 euro servono per effettuare spese
- nei negozi alimentari
- nelle farmacie
- nelle parafarmacie
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Ma non solo, poiché con la social card potrete anche effettuare i pagamenti delle bollette di luce e gas. Inoltre, è bene sottolineare che gli esercizi commerciali che espongono il marchio del Carrello, offriranno degli sconti aggiuntivi alle normali promozioni in atto. La carta acquisti ha circuito Mastercard.
Quali sono i requisiti per ottenere la social card? Ad oggi è necessario che il cittadino sia iscritto regolarmente all’Anagrafe della Popolazione Residente, dunque, l’anagrafe comunale, e che abbia un ISEE di 7.120,39 euro se tutore di un minore di 3 anni o se con un’età anagrafica di almeno 65 anni, oppure un ISEE di 9.493,86 euro se il cittadino in questione ha più di 70 anni. Tutti gli altri requisiti li potrete trovare qui, sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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Inoltre, la carta acquisti ci sarà nel 2023 e sarà possibile domandarla consegnando agli uffici di Poste Italiane un apposito modulo per over 65 o per tutori di bambini.
Insomma, abbiamo visto che la carta acquisti ci sarà nel 2023, andiamo ora a scoprire quali sono le prestazioni che invece dal prossimo anno saranno sostituite.

La carta acquisti ci sarà nel 2023, ma le altre prestazioni?
Ok, la carta acquisti ci sarà nel 2023, ma a quali prestazioni dovremo dire sicuramente addio? Semplice, dovremo salutare definitivamente tutte le prestazioni economiche che venivano corrisposte in sostegno alle famiglie e che sono state inglobate al 100% dal nuovo Assegno Unico e Universale, entrato in vigore lo scorso anno e partito a pieno ritmo da marzo 2022.
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Nello specifico, questa nuova misura ha fatto sì che fossero eliminate le seguenti misure:
- il bonus bebè o assegno di natalità, che consisteva in un assegno economico Inps corrisposto su domanda per tutto il primo anno di vita del bambino, nato, adottato o preso in affidamento preadottivo. Tale sostegno era concesso sia a famiglie con redditi elevati, che a nuclei con redditi bassi;
- il bonus mamma domani, dunque, quella misura economica standard del valore di 800 euro, che veniva corrisposta a ciascuna neomamma entro il primo anno di vita del bambino nato, adottato o in affidamento preadottivo.
Non solo, però, perché con il nuovo assegno universale al nucleo familiare per bambini con un’età compresa tra gli zero e i ventuno anni, sono stati eliminati definitivamente anche:
- gli ANF dei comuni, dunque, gli assegni ai nuclei numerosi composti da genitori e da almeno tre figli minori;
- le detrazioni per figli a carico per figli fino a ventuno anni.
Ricordiamo che in questi ultimi mesi del 2022 stanno continuando ad arrivare sostegni, in particolare il bonus bebè, per chi ha presentato domanda entro il 31 dicembre dello scorso anno. Il bonus, infatti, essendo corrisposto per 12 mensilità, continuerà ad arrivare nelle tasche delle famiglie fino al prossimo 31 dicembre 2022, dopodiché sarà definitivamente cancellato.
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L’assegno unico e universale spetta in automatico ai percettori di reddito e pensione di cittadinanza, mentre tutti gli altri dovranno presentare domanda direttamente all’istituto nazionale per la previdenza sociale, qui la guida.
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