Il pagamento della Pensione di cittadinanza di novembre 2023 arriverà a breve. Vediamo quando inizieranno le lavorazioni, a chi spetta il sussidio, quale importo è previsto e cosa succederà nel 2024 (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Pensione di cittadinanza novembre 2023: quando arriva e lavorazioni
La Pensione di cittadinanza di novembre 2023 sarà pagata dal 15 novembre 2023 per chi la riceve la prima volta. Le lavorazioni del sussidio avverranno fra il 13 e il 14 novembre 2023.
Gli altri beneficiari del sussidio percepiranno il pagamento fra il 27 e il 30 novembre 2023.
Il Reddito di cittadinanza di novembre 2023 sarà pagato dal 15 novembre 2023 per chi lo riceve la prima o deve essere pagato dopo il rinnovo e dal 27 novembre 2023 per gli altri beneficiari.
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Pensione di cittadinanza 2023: cosa cambia?
La Pensione di cittadinanza verrà pagata fino a dicembre 2023 o fino a novembre 2023 a quei beneficiari che riceveranno la diciottesima mensilità a novembre 2023. Dal 2024 la Pensione di cittadinanza sarà sostituita dall’Assegno di inclusione per chi ne ha diritto.
Pensione di cittadinanza 2023: che importo è previsto?
L’importo massimo della Pensione di cittadinanza è di 780 euro al mese. La somma cambia rispetto alla scala di equivalenza familiare, pari a:
- 1 per il primo componente del nucleo familiare;
- 0,4 per ogni persona maggiorenne;
- 0,2 per ogni minorenne.
La soglia massima della scala di equivalenza è di 2,1 per le famiglie senza persone con disabilità e di 2,2 in presenza di persone disabili gravi o non autosufficienti.
Pensione di cittadinanza 2023: requisiti INPS
Ecco quali sono i requisiti da soddisfare per richiedere la Pensione di cittadinanza nel 2023:
- un ISEE, di cui al D.P.C.M. n. 159/2013, inferiore a 9.360 euro;
- il nucleo familiare deve essere composto da persone che hanno tutte più di 67 anni o che convivono con persone disabili gravi o non autosufficienti;
- un valore del patrimonio immobiliare, ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a una soglia di 30.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare, ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, più 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro, incrementato di altri 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. Queste soglie sono incrementate di altri 5.000 euro per ogni componente con disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, cosi come definita ai fini ISEE, presente nel nucleo familiare;
- un valore del reddito familiare inferiore a 7.560 euro moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza. La soglia è incrementata di 1.800 euro (9.360 euro totali) qualora il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione, sempre moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
Il nucleo familiare non deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di:
- autoveicoli, anche di seconda mano, immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, ovvero di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti. Sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per i quali è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità;
- navi e imbarcazioni da diporto.
Il familiare disoccupato, che ha presentato dimissioni volontarie (tranne quelle per giusta causa), non ha diritto alla Pensione di cittadinanza. Il sussidio non potrà essere pagato nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni.
Pensione di cittadinanza 2023: a chi spetta
La Pensione di cittadinanza spetta alle famiglie con persone che hanno tutte più di 67 anni oppure che sono disabili gravi o non autosufficienti e soddisfano tutti i requisiti elencati in precedenza.
FAQ sulla Pensione di cittadinanza
Come richiedere la Pensione di cittadinanza?
La domanda per la Pensione di cittadinanza si invia online dal sito redditodicittadinanza.gov.it oppure attraverso CAF (Centri di assistenza fiscale) e patronati.
Cosa succede alla Pensione di cittadinanza nel 2024?
La Pensione di cittadinanza sparirà nel 2024 quando verrà introdotto l’Assegno di inclusione.
La Pensione di cittadinanza 2023 cambia per gli over 60?
La Pensione di cittadinanza viene pagata alle famiglie dove ci sono persone che hanno tutte più di 60 anni, che hanno una disabilità grave o che sono non autosufficienti.
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