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Indice
- Quando arriva il Reddito di cittadinanza di aprile 2023?
- Reddito di cittadinanza aprile 2023: spese vietate
- Come controllare il saldo del reddito di cittadinanza di aprile 2023?
- Chi non riceverà il reddito di cittadinanza di aprile 2023?
- Quanto durerà ancora il reddito di cittadinanza?
- Quante volte si può rinnovare il reddito di cittadinanza?
- Come richiedere il reddito di cittadinanza?
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Quando arriva il Reddito di cittadinanza di aprile 2023?
Le lavorazioni del Reddito di cittadinanza sono iniziate il 24 aprile e si sono protratte fino al 26 aprile 2023. Di seguito uno screen, pubblicato dal gruppo Facebook “ASSEGNO UNIVERSALE 👪RDC 💶 BONUS INPS”, che mostra le lavorazioni concluse. L’accredito del sussidio è atteso dal 27 aprile 2023.

Queste elaborazioni precedono il pagamento del Rdc riferito al mese di aprile 2023.
Le date cambiano da persona a persona e vanno perciò controllate sul fascicolo previdenziale del cittadino. Nei prossimi paragrafi vedremo come fare.
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A che ora arriva l’Rdc?
La ricarica del Reddito di cittadinanza, in genere, viene erogata dopo le 13.30, ma gli addebiti, come detto, non arrivano per tutti i cittadini nello stesso momento.
Quando arriva il bonus 150 euro su Rdc
Il bonus 150 euro spetta solo a chi deve ancora riceverlo e percepiva l’Rdc a novembre 2022. Le tempistiche degli addebiti non sono state ancora chiarite dall’INPS. Vi informeremo qui su thewam.net in caso di aggiornamento per i tempi di accredito.
Quando arriva l’Assegno Unico su Rdc?
Il pagamento dell’Assegno Unico su Rdc, per il mese di marzo 2023, è previsto dal 28 aprile 2023.

Reddito di cittadinanza marzo 2023: spese vietate
L’Rdc può essere adoperato per pagare spese di utenze, beni e servizi che non fanno parte dell’elenco delle spese proibite:
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati;
- servizi di direct-marketing.
Come controllare il saldo del Reddito di cittadinanza di marzo 2023?
Il saldo e la lista dei movimenti della carta Rdc vanno controllati online, a telefono o dallo sportello automatico, usando una di queste strade:
- numero verde dedicato,
- presso un ufficio postale,
- usando un ATM Postamat,
- attraverso i servizi online dedicati.
Il controllo del saldo avviene così:
- verifica del saldo Rdc in un ufficio postale o da un Atm Postamat attraverso la scheda Rdc e il Pin;
- verifica del saldo Rdc dal cellulare con l’App PostPay (leggi la guida) o inviando un SMS con il codice della carta al numero gratuito 800.666.888;
- verifica saldo online sul sito Redditodicittadinanza.gov.it, accedendo con una delle credenziali personali:
Come contattare l’INPS?
Per ricevere informazioni sull’Rdc è possibile contattare telefonicamente l’INPS:
- dal numero 803 164, gratuito da telefono fisso;
- dal numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.
Chi non riceverà il Reddito di cittadinanza di marzo 2023?
Il versamento del Reddito di cittadinanza di aprile 2023 non viene pagato a chi:
- ha terminato la diciottesima rata del sussidio a marzo 2023,
- a chi ha subito una revoca,
- a chi ha subito una sospensione dell’Rdc.
La sospensione si applica quando l’ISEE non viene aggiornato entro il 31 gennaio. Gli accrediti riprenderanno quando si rinnoverà il documento.
La revoca del Rdc avviene, invece, quando:
- Non è stata effettuata la DID (dichiarazione di immediata disponibilità la lavoro);
- Non è stato sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
- Non si è partecipato, senza giustificato motivo, alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo;
- Non si è aderito ai progetti utili alla collettività (in caso il comune di residenza li abbia istituiti);
- Non si è comunicata la variazione occupazionale;
- Il cittadino ha dichiarato informazioni false per ottenere più soldi;
- Non è stato aggiornato l’Isee in caso di variazione del nucleo familiare;
- Il cittadino è stato trovato a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata;
- Non è stata accettata la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impiego.
Quanto durerà ancora il reddito di cittadinanza?
Il Reddito di cittadinanza durerà 2024, quando è prevista la sua sostituzione. Una delle ipotesi prevede di dividere l’Rdc in tre misure differenti. Ne abbiamo parlato in dettaglio nel video di seguito.
Cosa succede all’Rdc nel 2023?
Nel 2023 il contributo economico verrà erogato per:
- sette mesi alle persone definite occupabili,
- per dodici mesi a quei beneficiari che fanno parte di una di queste categorie:
- hanno in famiglia almeno un minorenne;
- hanno in famiglia almeno una persona che ha compiuto 60 anni;
- hanno in famiglia almeno una persona con disabilità ai fini ISEE.
Quanto durava l’Rdc fino al 2022?
Fino al 2022 il cittadino aveva la possibilità di ricevere il sussidio per diciotto mesi, periodo dopo il quale il contributo andava rinnovato, a patto di soddisfare ancora tutti i requisiti necessari a ricevere l’Rdc.
Quante volte si può rinnovare il Reddito di cittadinanza?
Dal 2024, come detto, non sarà possibile rinnovare il Reddito di cittadinanza perché è prevista l’abrogazione del sussidio e la sostituzione con nuove misure di welfare.
Come richiedere il reddito di cittadinanza?
La domanda per il Reddito di cittadinanza va presentata:
- online dal sito redditodicittadinanza.gov.it o dal portale dell’INPS, accedendo al servizio con Spid, Cns o Cie;
- presso i Centri di Assistenza Fiscale (Caf);
- presso gli uffici postali dopo il quinto giorno del mese.
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