Lavori di manutenzione straordinaria: ecco quali sono

Scopri nell'approfondimento quali sono i lavori di manutenzione straordinaria e quali sono le agevolazioni attive nel 2023.

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
Conoscila meglio

6' di lettura

Quali sono i lavori di manutenzione straordinaria. Scopri nell’approfondimento quali sono gli interventi inclusi nella manutenzione straordinaria e quali sono, a tal proposito, le agevolazioni attive nel 2023. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Quali sono i lavori di manutenzione straordinaria: ecco l’elenco

Conoscere la differenza tra i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria è fondamentale per richiedere i permessi edilizi giusti e le agevolazioni adatte.

I lavori che rientrano nelle opere di manutenzione straordinaria hanno la caratteristica dell’eccezionalità, possono riguardare la struttura dell’edificio, gli impianti, i serramenti, i servizi igienici.

L’obbiettivo di questi lavori è il ripristino, la conservazione o il miglioramento della struttura dell’edificio.

Questi lavori devono essere sempre autorizzati dall’amministrazione comunale.

Lavori manutenzione straordinaria sono:

  • realizzazione di intonaci esterni;
  • apertura di nuove porte o finestre verso l’esterno;
  • costruzione di cancellate, ringhiere, muri di cinta e recinzioni;
  • creazione di cortili e giardini;
  • sostituzione di infissi, serramenti, persiane e serrande;
  • realizzazione o ripristino delle facciate esterne;
  • restauro delle parti strutturali;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione e riscaldamento;
  • miglioramento dell’isolamento termico.

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Geometra Danilo Torresi

Quali sono i lavori di manutenzione straordinaria: quali sono le agevolazioni attive nel 2023

L’Ecobonus è stato ideato per rilanciare il settore dell’edilizia, per rendere le abitazioni più efficienti e per impattare meno sull’ambiente e sulle tasche degli italiani.

Le spese ammesse per questo Bonus sono:

  • interventi di isolamento termico, come la sostituzione degli infissi;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
  • interventi antisismici.

Il risparmio si ottiene grazie alla detrazione fiscale nella Dichiarazione dei redditi. Questo avverrà per un numero di anni sufficienti a coprire in maniera totale o parziale l’importo dei lavori.

Le misure adottate, infatti, prevedono agevolazioni pari al:

  • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
  • 65% per le spese sostenute nel 2025;
  • 50% per le spese sostenute nel 2025.

L’Ecobonus non può essere richiesto per nuove costruzioni né per nuove installazioni, ma solo per edifici già esistenti e scadrà il 31 dicembre 2025, salvo ulteriori proroghe.

C’è anche il Bonus ristrutturazione 2023 è un beneficio economico che consiste nella detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per ristrutturare un edificio.

Il tetto massimo della spesa è 96 mila euro. Questo tipo di Bonus si può avere anche con lo sconto in fattura.

La detrazione del 50% per il Bonus ristrutturazione 2023 riguarda i seguenti lavori:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di condomini;
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole case unifamiliari;
  • lavori in economia, cioè quelli eseguiti in proprio.

Infine c’è il Superbonus.

Sono ammessi i cosiddetti interventi principali, ovvero lavori trainanti:

  • interventi di isolamento termico;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari;
  • lavori antisismici.

Ammessi anche i lavori trainati, tra i quali ci sono:

  • interventi per l’efficientamento energetico;
  • installazione di impianti fotovoltaici;
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici

Per sapere i dettagli del Superbonus, clicca su questo articolo dettagliato.

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Quali sono i lavori di manutenzione straordinaria
Quali sono i lavori di manutenzione straordinaria. In foto operai durante una ristrutturazione di una casa.

Quali sono i lavori di manutenzione straordinaria: quali sono i permessi da richiedere

Per i lavori di manutenzione straordinaria servono i permessi comunali appositi, SCIA o permesso di costruire.

La SCIA deve essere presentata ogni volta che si intende iniziare dei lavori edilizi, urbanistici o di impatto ambientale, salvo i casi di esclusione stabiliti dalla normativa.

La SCIA, la Segnalazione certificata di inizio attività è necessaria in questi casi:

  • lavori di manutenzione straordinaria, strutturali;
  • interventi di restauro e risanamento strutturale;
  • ripristino edifici crollati;
  • varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d’uso e la categoria edilizia;
  • varianti ai permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale e sono conformi alle prescrizioni urbanistiche.

La SCIA è un documento diverso dal Permesso di Costruire e dalla CILA, che sono indispensabili, invece, nel caso di nuove costruzioni e interventi non strutturali sugli edifici.

Il Permesso di costruire è necessario quando:

  • devi effettuare lavori di nuova costruzione fuori terra o interrati;
  • lavori di urbanizzazione primaria e secondaria;
  • nuove costruzioni per un volume superiore al 20% del volume dell’edificio principale;
  • nuove infrastrutture o impianti, che modifichino permanentemente il suolo inedificato;
  • devi installare torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti di telecomunicazione;
  • installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulotte, camper;
  • realizzazione di depositi anche all’aperto;
  • lavori di ristrutturazione urbanistica;
  • ogni lavoro che cambia l’aspetto e la volumetria dell’immobile.

Il permesso di costruire serve per garantire che i lavori edilizi vengano svolti in modo regolare e conforme alle norme di sicurezza e urbanistiche e che non derivino danni a cose o persone.

Abbiamo visto quali sono i lavori di manutenzione straordinaria, le agevolazioni e i permessi da richiedere.

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