Lavoro e invalidità: incentivi per chi assume un disabile. Per favorire l’ingresso al lavoro delle persone con disabilità non c’è solo il collocamento mirato. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Sono previsti infatti incentivi ai datori di lavoro che assumono un lavoratore disabile. Questi incentivi sono previsti anche a vantaggio di quegli imprenditori che non hanno l’obbligo di assumere persone che sono inserite nelle categorie protette del collocamento mirato.
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I benefici per il datore di lavoro sono importanti, così come del resto sono importanti le sanzioni per i titolari di aziende che eludono l’obbligo di assumere, in determinate percentuali rispetto all’organico, delle persone che hanno una disabilità.
Procediamo con ordine per capire fino in fondo cosa dice la normativa. Può essere utile, non solo ai datori di lavoro, ma anche agli stessi invalidi che sono alla ricerca di una occupazione (e sono tanti).
Lavoro e invalidità: assunzione obbligatoria
Come funziona l’assunzione obbligatoria. Come accennato i titolari di aziende che hanno un determinato numero di assunti devono assumere un numero di disabili proporzionale all’organico complessivo.
In questo modo:
- 1 persona con disabilità per aziende che hanno tra 15 e 35 dipendenti;
- 2 persone con disabilità per aziende che hanno tra 36 e 50 dipendenti;
- il 7% dell’organico per aziende che hanno più di 50 dipendenti.
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Lavoro e invalidità: categorie protette
A rientrare nelle categorie protette e quindi con il diritto all’assunzione obbligatoria sono queste persone con disabilità:
- persone tra i 18 e i 67 anni con minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
- non vedenti o sordomuti;
- invalidi del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%;
- invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria di cui alle tabelle annesse al Dpr 915/78;
- invalidi la cui capacità di lavoro, in occupazioni adeguate alle proprie attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di 1/3;
- lavoratori divenuti inabili allo svolgimento delle proprie mansioni per:
- infortunio o malattia di origine extra-lavorativa (con riduzione della capacità lavorativa in misura pari o superiore al 60%);
- infortunio sul lavoro o malattia professionale (con riduzione della capacità lavorativa in misura pari o superiore al 33%);
- lavoratori già invalidi prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se assunti al di fuori del collocamento obbligatorio (con invalidità civile non inferiore al 60% o invalidità derivante da infortunio sul lavoro o malattia professionale superiore al 33%);
- lavoratori già disabili prima del rapporto di lavoro, anche se assunti al di fuori delle procedure del collocamento obbligatorio, nei casi di:
- riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 60;
- minorazioni ascritte dalla prima alla sesta categoria di cui alle Tabelle annesse al Dpr 915/78;
- disabilità intellettiva e psichica, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% disabili occupati part-time;
- somministrati disabili.
Lavoro e disabilità, il nuovo collocamento mirato
Lavoro e invalidità: incentivi all’assunzione
Bene, siamo arrivati al dunque. Ovvero: per chi assume un lavoratore disabile non c’è solo l’obbligo (per aziende con determinate caratteristiche), ma può esserci anche un beneficio. O meglio, benefici, tutti quelli che sono inclusi nell’articolo 12 della legge 68 del 1999.
Invalidità civile, come iscriversi al collocamento mirato
Tra le agevolazioni questa è la più interessante: incentivo per 36 mesi a favore del datore di lavoro che assume a tempo indeterminato una persona con disabilità (anche nel caso l’imprenditore non rientrasse nell’obbligo di assunzione, come per le aziende con meno di 15 dipendenti), ovvero: lo sconto del 35% dalla retribuzione mensile lorda ai fini previdenziali (la persona con disabilità deve avere una capacità lavorativa ridotta tra il 67 e il 79%).
Lavoro e invalidità: condizioni
L’incentivo viene riconosciuto a queste condizioni:
- la regolarità contributiva del datore di lavoro;
- il rispetto delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro;
- il rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro;
- l’incremento netto occupazionale rispetto alla media dei lavoratori occupati nei 12 mesi precedenti.
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