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Le spese condominiali che si possono detrarre

Le spese condominiali che si possono detrarre nelle dichiarazioni dei redditi: vediamo quali, come e in che modo. Abbiamo anche visto chi ne ha diritto e dove inserire i costi sostenuti. Come funziona per le partite Iva.

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Le spese condominiali che si possono detrarre nella dichiarazioni dei redditi: vediamo quali? (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Le spese condominiali detraibili sono tutte quelle che riguardano le parti comuni dello stabile, è importante che il versamento sia stato effettuato con un pagamento tracciabile (il cosiddetto bonifico per detrazione fiscale, dove deve risultare il codice fiscale del condominio e la causale di versamento) e che sia avvenuto entro il termine previsto per la dichiarazione dei redditi.

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Tra le spese detraibili ci sono quelle per la spesa ordinaria, come la manutenzione di citofoni, impianti di illuminazione o dell’ascensore, la pulizia delle scale e altre per le quali si può recuperare una parte dell’importo versato. E vedremo quali.

Prima di entrare nei dettagli vediamo anche, in linea di massima, quali sono le parti comuni di un condominio:

  • il suolo dove è stato costruito lo stabile;
  • le fondazioni;
  • le mura portanti;
  • i tetti e le terrazze (lastrico solare);
  • il portone d’ingresso;
  • i cortili;
  • l’atrio;
  • tutte le zone dell’edificio che sono indispensabili all’uso comune;
  • l’eventuale portineria e l’alloggio del portiere;
  • l’ascensore;
  • i pozzi;
  • le cisterne;
  • le fognature.

Su questo argomento potrebbe interessarti se puoi perdere la casa in conseguenze a spese condominiali non pagate; c’è un post che spiega per i lavori in condominio quali sono gli obblighi e gli orari; e infine abbiamo verificato come si assegnano i parcheggi condominiali.

Le spese condominiali che si possono detrarre: quali sono

Ma quali sono le spese detraibili. Come accennato riguardano gli interventi ordinari e straordinari che sono stati effettuati nelle parti comuni dello stabile. Gli importi più importanti possono riguardare:

  • la modifica o la ristrutturazione della facciata di uno stabile;
  • gli interventi di riqualificazione energetica (come ad esempio l’installazione di impianti fotovoltaici sul lastricato solare);
  • lavori di impermeabilizzazione delle zone esposte (in particolare balconi o tetti);
  • la riparazione, la sostituzione o la manutenzione ordinaria degli impianti e parti comuni del condominio;
  • il rifacimento e messa in sicurezza di scale e ascensori;
  • gli interventi di ristrutturazione edilizia;
  • il restauro, la manutenzione ordinaria e straordinaria, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia per preservare parti del palazzo più esposte a decadimento;
  • tutti gli interventi disposti dopo eventi calamitosi (terremoti, frane, alluvioni), ma solo a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • la realizzazione di autorimesse o posti auto nelle zone di proprietà comune;
  • lavori realizzati per l’eliminazione di barriere architettoniche (rampe, ascensori, montascale);
  • interventi per prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi (installazione di cancelli, recinzioni o impianti con videocamere);
  • opere di cablatura dell’edificio per ridurre gli effetti e i disagi causati dall’inquinamento acustico;
  • lavori disposti per migliorare la tenuta antisismica;
  • interventi di bonifica dall’amianto;
  • interventi che riducono la possibilità di infortuni domestici (sempre nelle parti comuni dello stabile).

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Le spese condominiali che si possono detrarre: quanto spetta

Le quote delle spese condominiali che possono essere portate in detrazione nel modello 730 del 2023 vengono calcolate quasi sempre dall’amministratore di condominio. Il riferimento è alle quote millesimali dei proprietari degli immobili.

Queste spese possono essere detratte da chi le ha sostenute, e quindi i proprietari, ma anche da coloro che vantano diritti reali sull’immobile, quindi: locatari, usufruttuari e comodatari.

È importante ricordare che queste spese non possono essere portate in detrazione se il condominio ha sfruttato la cessione del credito o lo sconto in fattura.

L’amministratore avrà l’obbligo di comunicare via telematica all’Agenzia delle Entrate:

  • la scheda dei lavori effettuati:
  • le quote che spettano a ogni condomino.

I singoli condomini, per poter fruire della detrazione dovranno ovviamente versare le quote. In cambio sarà consegnata la dichiarazione scritta dell’amministratore che indica la somma che è stata pagata.

La documentazione dovrà poi essere conservata dall’amministratore per almeno 10 anni.

Le spese condominiali che si possono detrarre: dove inserirle

Le spese condominiali detraibili dovranno essere inserite nel “Quadro E – Oneri e spese” del modello 730. E in particolare nella sezione III A del Quadro E.

Il contribuente potrà anche indicare:

  • Righi da E51 a E53 ristrutturazione immobili (manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari residenziali, manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali, restauro e risanamento conservativo, ricostruzione o al ripristino dell’immobile, cablatura degli edifici, contenimento dell’inquinamento acustico, adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, realizzazione di autorimesse, bonifica dall’amianto, eliminazione delle barriere architettoniche, interventi bonus facciate);
  • Rigo E59: acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati (detrazione pari al 50% da calcolare su un ammontare forfetario pari al 25% del prezzo);
  • Interventi finanziati con bonus verde e installazione di impianti fotovoltaici.

Le spese condominiali che si possono detrarre: in quanti anni

È possibile beneficiare della detrazione delle spese condominiali per dieci anni. Come accennato possono essere inclusi nell’agevolazione fiscale i costi effettivamente sostenuti dall’amministratore di condominio, a pagamento concluso entro l’anno o nei termini che sono previsti per la dichiarazione dei redditi.

Le spese condominiali che si possono detrarre: partita Iva

E per i professionisti con partita Iva quali sono le spese condominiali che si possono detrarre?

Se il professionista ha lo studio all’interno della sua abitazione può detrarre il 50% di bollette, affitto e spese condominiali. Ma solo se è nel regime ordinario. Le partite Iva con il regime forfettario non possono detrarre niente. IL motivo? sono giù in un regime fiscale agevolato.

Le spese condominiali che si possono detrarre
Nella foto un uomo firma un contratto

Faq (domande e risposte)

Quali sono le spese condominiali detraibili?

Le spese condominiali detraibili sono tutte quelle che riguardano le parti comuni dello stabile. Queste includono spese per la manutenzione di citofoni, impianti di illuminazione o dell’ascensore, la pulizia delle scale, e altre per le quali si può recuperare una parte dell’importo versato. Spese più importanti possono riguardare la modifica o la ristrutturazione della facciata di uno stabile, interventi di riqualificazione energetica, lavori di impermeabilizzazione delle zone esposte, il rifacimento e messa in sicurezza di scale e ascensori, interventi di ristrutturazione edilizia, lavori disposti per migliorare la tenuta antisismica, interventi di bonifica dall’amianto, tra gli altri.

Quali sono le parti comuni di un condominio?

Le parti comuni di un condominio includono il suolo dove è stato costruito lo stabile, le fondazioni, le mura portanti, i tetti e le terrazze (lastrico solare), il portone d’ingresso, i cortili, l’atrio, tutte le zone dell’edificio che sono indispensabili all’uso comune, l’eventuale portineria e l’alloggio del portiere, l’ascensore, i pozzi, le cisterne, le fognature.

Come vengono calcolate le quote delle spese condominiali detraibili?

Le quote delle spese condominiali che possono essere portate in detrazione vengono calcolate quasi sempre dall’amministratore di condominio, in base alle quote millesimali dei proprietari degli immobili. Queste spese possono essere detratte da chi le ha sostenute, inclusi i proprietari, i locatari, gli usufruttuari e i comodatari.

Quali documenti l’amministratore di condominio deve comunicare all’Agenzia delle Entrate?

L’amministratore ha l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate la scheda dei lavori effettuati e le quote che spettano a ogni condomino. Inoltre, dovrà conservare la documentazione per almeno 10 anni.

Dove vanno inserite le spese condominiali detraibili nella dichiarazione dei redditi?

Le spese condominiali detraibili devono essere inserite nel “Quadro E – Oneri e spese” del modello 730, e in particolare nella sezione III A del Quadro E.

In quanti anni si può beneficiare della detrazione delle spese condominiali?

È possibile beneficiare della detrazione delle spese condominiali per dieci anni, includendo i costi effettivamente sostenuti dall’amministratore di condominio a pagamento concluso entro l’anno o nei termini previsti per la dichiarazione dei redditi.

I professionisti con partita Iva possono detrarre le spese condominiali?

Se il professionista ha lo studio all’interno della sua abitazione, può detrarre il 50% di bollette, affitto e spese condominiali, ma solo se è nel regime ordinario. Chi è nel regime forfettario non può detrarre queste spese, poiché gode già di un regime fiscale agevolato.

Quali sono le condizioni per la detrazione delle spese condominiali?

È importante che il versamento delle spese sia stato effettuato con un pagamento tracciabile, come il bonifico per detrazione fiscale, dove deve risultare il codice fiscale del condominio e la causale di versamento, e che sia avvenuto entro il termine previsto per la dichiarazione dei redditi.

Chi può detrarre le spese condominiali?

Queste spese possono essere detratte da chi le ha sostenute, quindi i proprietari dell’immobile, ma anche da coloro che vantano diritti reali sull’immobile, come locatari, usufruttuari e comodatari.

Esistono eccezioni alla detrazione delle spese condominiali?

Sì, queste spese non possono essere portate in detrazione se il condominio ha sfruttato la cessione del credito o lo sconto in fattura.

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