Le tasse si pagheranno online con il fisco digitale

Le tasse si pagheranno online con il fisco digitale: è già partita la rivoluzione digitale dell’Agenzia delle Entrate. Molte novità già a partire da quest’anno, il processo sarà completato nel 2025. Quali sono le novità più importanti per gli utenti.

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5' di lettura

Le tasse si pagheranno online con il fisco digitale nell’ambito del Piano integrato di attività e organizzazione 2023 – 2025 dell’Agenzia delle Entrate. (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Un’innovazione necessaria, che è stata accelerata dall’esigenza di aderire agli obiettivi imposti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). L’ente di Riscossione avrà tre anni di tempo per completare una rivoluzione epocale e rendere semplice e accessibile l’accesso online per i cittadini.

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Per via telematica i contribuenti potranno utilizzare molti servizi e completare quindi da remoto anche tutti gli adempimenti tributari oltre a velocizzare pratiche burocratiche oggi complesse. Non sarà più necessario recarsi agli sportelli.

Da quando? Anche subito, o quasi. Molti servizi online saranno infatti introdotti già nel 2023.

Siamo in pratica in area fisco 4.0, che si appresta a diventare realtà. Gli accessi saranno estremamente semplificati. Ma non solo, sarà incrementata anche la tutela della privacy.

Potrebbe interessarti un post che spiega come una partita Iva può pagare meno tasse nel 2023 (esempi);  abbiamo anche verificato tra dipendenti e autonomi chi paga più tasse nel 2023 (tabelle); in un altro post avevamo già accennato al pagamento delle tasse online e a cosa sta per cambiare.

Le tasse si pagheranno online: denuncia precompilata

Una delle prime novità digitali è entrata in funzione già a febbraio: si tratta della denuncia Iva precompilata. Il nuovo servizio è stato applicato definitivamente dopo una fase sperimentale.

La novità riguarda 2,3 milioni di contribuenti. In cosa consiste? L’Agenzia delle Entrate rilascerà ad autonomi, professionisti e imprese una dichiarazione dove sono state già inserite le informazioni in possesso del fisco e relative all’Iva che il contribuente deve versare.

Le persone interessate hanno ovviamente la possibilità di visionare le “dichiarazioni Iva” e nel caso confermarle o modificarle, sempre per via telematica.

Era uno degli obiettivi del Pnrr, da centrare entro il 30 giugno: ci sono in gioco i finanziamenti che costituiscono la quarta parte della rata di aiuti che deve arrivare dall’Unione europea.

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Le tasse si pagheranno online: assistenza

La possibilità di visionare la documentazione e controllare i dati che il fisco ha a disposizione, consente, come detto, di agire nel caso si fossero verificate delle anomalie. 

Per questa funzione è stata prevista anche una forma di assistenza, sempre online. In pratica si potranno chiedere tutte le informazioni necessarie, anche quelle relative alla necessità di una ulteriore documentazione a supporto.

In caso contrario, se cioè tutto fosse in ordine, si potrà effettuare un rapido versamento.

Le tasse si pagheranno online: atti privati

Non solo tasse. La digitalizzazione comprenderà anche la registrazione degli atti privati. Potranno infatti essere effettuati per via telematica:

  • i contratto di locazione;
  • i contratti di comodato;
  • i contratti preliminari di compravendita.

Fino a quando non sarà completata la procedura online, i contratti dovranno essere presentati entro 20 giorni dalla stipula nella sede dell’Agenzia delle Entrate, dove dovranno essere presentati:

  • modello 69;
  • le quietanze di pagamento dei modelli F24;
  • copie del contratto;
  • l’attestato di certificazione energetica;
  • le marche da bollo;
  • le planimetrie.

Le tasse si pagheranno online: PagoPa

Per semplificare ulteriormente  la comunicazione tra il Fisco e i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate sarà inserita anche nella Piattaforma notifiche digitali (Pnd). Per intenderci, quella offerta da Pago Pa.

Anche questo è uno degli obiettivi del Pnrr. Il passaggio sarà completato in tre anni. I cittadini e le imprese, con questo sistema, potranno ricevere direttamente (naturalmente online, e quindi sul Pc e sullo smartphone) le notifiche e accedere utilizzando diversi canali (compresa la Pec).

Quest’ultima innovazione riguarderà sia i servizi, sia i versamenti.

Anche il cosiddetto cassetto fiscale, e già a partire dal 2023, conterrà un maggior numero di servizi e informazioni del contribuente. Sarà anche semplificata la consultazione.

Oggi nel cassetto fiscale si possono verificare tra l’altro, i dati anagrafici, le dichiarazioni, i rimborsi.

Le tasse si pagheranno online: privacy e accesso agevolato

L’innovazione digitale imposta dall’Agenzia delle Entrate prevede anche l’adozione di una serie di sistemi per garantire il rispetto della privacy dei contribuenti che accedono al servizio.

Sono state previste dall’ente anche delle modalità di accesso al sistema estremamente semplificate, per andare incontro ai cittadini che hanno scarsa dimestichezza con gli strumenti digitali. Sarà anche possibile consentire l’accesso a una persona di fiducia che potrà operare nell’interesse dell’utente che ha difficoltà a utilizzare i servizi online.

Nella foto un uomo controlla le tasse da pagare

Le tasse si pagheranno online: i nuovi servizi

I nuovi servizi digitali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate non prevedono l’installazione di software (altrimenti addio semplificazione). Basta accedere con le consuete credenziali.

Un esempio che riguarda il servizio attivato per la Consegna documenti e istanze. Ebbene in questo caso, il contribuente dopo aver avuto accesso al servizio deve:

  • dichiarare se invia per proprio conto o per conto di altri;
  • confermare i suoi contatti (in particolare e-mail e/o telefono);
  • selezionare il documento o la richiesta che intende inoltrare;
  • individuare la struttura destinataria;
  • caricare il documento e inviarlo.

Dopo aver terminato le verifiche sul file, la procedura telematica genera la ricevuta che è disponibile nell’area autenticata.

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