Legge 104, agevolazioni sul lavoro per i caregiver. Questo è uno degli aspetti più rilevanti, discussi e a volte complessi della normativa a tutela dei disabili e di chi li assiste. Al punto che in determinati casi c’è ancora spazio per la “libera interpretazione”. Aggiungiti al gruppo Telegram di news su Invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su Whatsapp, Telegram, Facebook, Instagram e YouTube.
Vediamo nei dettagli cosa dice la Legge 104 a proposito di agevolazioni sul lavoro per i caregiver.
Partiamo dalla base, e cioè chi ha diritto a beneficiare dei vantaggi connessi alla legge 104.
E dunque:
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- disabili gravi;
- genitori di figli disabili;
- coniuge, parenti e affini entro il secondo grado di familiari disabili gravi;
- stranieri o apolidi con residenza, domicilio o dimora stabile in Italia.
Legge 104, agevolazioni sul lavoro per i caregiver: permessi
E vediamo chi ha diritto a giorno o ore di permessi retribuiti per curare e assistere delle persone con disabilità (articolo 22 della legge 104/92 articolo 33):
lavoratore dipendente maggiorenne portatore di handicap grave;
lavoratori dipendenti genitori del disabile (non ha rilevanza se si tratta del genitore naturale, adottivo o sia un affidatario);
- coniuge (o parte dell’unione civile) convivente;
- parenti e affini entro il secondo grado del disabile.
A poter beneficiare dei permessi sono concessi a uno solo lavoratore. Questi permessi sono concessi per assistere il disabile (se non è ricoverato a tempo pieno). Bisogna comunque prima presentare una domanda telematica all’Inps.
Ma vediamo a quali permessi si ha diritto:
il lavoratore disabile ha diritto a 2 ore al giorno o a tre giorni al mese, possono essere continuativi o frazionati;
coniuge, convivente, parenti e affini entro il secondo gradi del disabile hanno diritto a 3 giorni al mese (frazionabili anche in ora e anche se il lavoratore è part time).
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Legge 104, agevolazioni sul lavoro per i caregiver: genitori figlio disabile
Per i genitori di un figlio disabile sono previste delle agevolazioni aggiuntive:
- fino all’età di tre anni (del bambino disabile), si può chiedere alternativamente: il prolungamento del congedo parentale per un periodo complessivo (fino all’età di 12 anni) non superiore a 3 anni;
- dai 3 ai 12 anni (del bambino con disabilità) i genitori possono ottenere un prolungamento del congedo parentale o a 3 giorni al mese continuativi o frazionati;
- quando i figli con disabilità hanno più di 12 anni, i genitori hanno diritto a 3 giorni mensili di congedo.
Legge 104, agevolazioni sul lavoro per i caregiver: permessi per chi
Ecco chi può beneficiare dei permessi sul lavoro:
- disabili con contratto individuale di lavoro dipendente: sono inclusi anche i lavoratori in modalità part-time, sono invece esclusi i lavoratori autonomi e quelli parasubordinati, i lavoratori agricoli a tempo determinato occupati in giornata, i lavoratori a domicilio e quelli addetti ai lavoro domestici e familiari;
- genitori lavoratori dipendenti: madre e/o padre biologici, adottivi o affidatari di figli disabili in situazione di gravità anche non conviventi;
- coniuge lavoratore dipendente: resta attualmente escluso il convivente more uxorio anche se in proposito sono stati sollevati in più occasioni dubbi di legittimità costituzionale (vedi, ad esempio, l’ordinanza del 15/09/2014 del Tribunale di Livorno);
- parenti o affini entro il II grado lavoratori dipendenti: figli, nonni, nipoti, fratelli, suoceri, generi, nuore, cognati del soggetto disabile con lui conviventi;
- parenti o affini entro il III grado lavoratori dipendenti: zii, nipoti, bisnonni, bisnipoti nel caso in cui genitori o coniuge siano ultrasessantacinquenni ovvero in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti degli altri soggetti sopra individuati.
Legge 104, agevolazioni sul lavoro per i caregiver: congedo straordinario
I dipendenti che assistono un familiare con disabilità grave hanno diritto a un congedo retribuito di due anni (continuativi o frazionati) nell’arco della sua intera vita lavorativa.
Durante l’assenza il trattamento economico è a carico dell’Inps ma viene anticipato dal datore di lavoro (con esclusione dei casi di pagamento diretto).
Il congedo spetta a un solo lavoratore per l’assistenza della persona disabile.
Seguendo questo ordine:
- coniuge convivente (o parte dell’unione civile);
- genitori;
- figlio convivente;
- fratelli o sorelle conviventi;
- parenti o affini entro il terzo grado.
Legge 104, agevolazioni sul lavoro per i caregiver: sede di lavoro
I lavoratori con una disabilità grave hanno il diritto di scegliere (se possibile) la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio.
Questa stessa misura riguarda anche i lavoratori familiari del disabile che se ne prendono cura:
- Coniugi (o parti dell’unione civile), conviventi, parenti o affini entro il 2° grado;
- Parenti o affini entro il 3° grado, se i genitori o il coniuge (o la parte dell’unione civile) del disabile hanno compiuto i 65 anni oppure sono anch’essi affetti da patologie invalidanti o sono deceduti o mancanti).

Legge 104, agevolazioni sul lavoro per i caregiver: trasferimenti
Le persone con disabilità e i familiari che li assistono possono rifiutarsi (articolo 33 comma 5 e 6 della legge 104 del 1992), di accettare il trasferimento a un’altra sede di lavoro.
Si escludono solo i casi di incompatibilità del dipendente. Se cioè la presenza del lavoratore genera tensioni e contrasti e in questo modo danneggia lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Legge 104, agevolazioni sul lavoro per i caregiver: lavoro notturno
I lavoratori disabili e i loro familiari possono rifiutarsi di svolgere lavoro notturno.