Ecco tutto quello che devi sapere sulla Legge 104 e alternanza dei genitori (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Legge 104 e alternanza dei genitori
I genitori di figli disabili gravi hanno diritto a dei permessi mensili in base alla Legge 104/92, articolo 3, comma 3.
Entrambi i genitori possono usufruire di questi permessi, il che significa che insieme possono avere un totale di 3 giorni al mese (non 3 giorni ciascuno).
Quindi, madre e padre possono prendere congiuntamente 3 giorni di permessi 104 ogni mese.
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Come riporta L’INPS nella circolare 133 del 17 luglio 2022, “i giorni di permesso possono essere usufruiti dai genitori (di figli minorenni) alternativamente, ma il numero massimo mensile (3 giorni) può essere ripartito tra i genitori stessi anche con assenze contestuali dal rispettivo lavoro (ad esempio, madre 2 giorni), padre 1 giorno, anche coincidente con uno dei due giorni della madre).”
Facciamo un esempio pratico per capire meglio cosa vuol dire “alternanza”.
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Un esempio pratico
Immaginiamo una situazione: la mamma lavora nel settore privato, 4 giorni alla settimana, per un totale di 20 ore. Il papà lavora 5 giorni a settimana, 40 ore.
Entrambi hanno diritto a 3 giorni di permessi 104 al mese, che possono accumulare. Se il papà usa 2 giorni da 8 ore e la mamma usa 1 giorno da 3 ore, hanno utilizzato tutti e 3 i giorni di permesso.
È importante sapere che non è possibile usare questi permessi in modo frazionato durante la stessa giornata, quindi non è possibile utilizzare l’intera giornata di lavoro come permesso. Invece, viene considerato un giorno intero anche se si utilizzano solo alcune ore.
Con il nuovo decreto legislativo che mette in pratica le regole dell’Unione Europea sull’equilibrio tra vita e lavoro, inoltre, è possibile distribuire i tre giorni di permesso non solo tra genitori, ma anche tra diversi membri della famiglia.
Questa legge ha introdotto anche importanti cambiamenti riguardo al congedo straordinario e al lavoro agile (smart working). Vediamo di cosa si tratta.
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Legge 104 e permessi alternati tra più familiari
Il decreto legislativo approvato il 22 giugno (decreto legge 22 giugno 2023, n. 75)
introduce importanti cambiamenti in base alla direttiva UE 2019/1158. Concentriamoci sulle modifiche riguardanti i diritti delle persone con disabilità grave e i loro caregiver.
Innanzitutto, per quanto riguarda i permessi previsti dalla Legge 104/92, ora sarà possibile richiedere tre giorni di astensione dal lavoro per assistere persone con disabilità grave che non sono ricoverate a tempo pieno. Questo diritto spetta al coniuge, al partner in un’unione civile, al convivente di fatto e ai parenti di secondo grado.
La grande novità è che ora i permessi 104 possono essere richiesti anche da più persone tra quelle elencate sopra per assistere la stessa persona. Questo significa che i permessi possono essere condivisi tra i caregiver.
Inoltre, utilizzare questi tre giorni di astensione dal lavoro darà al beneficiario il diritto di accedere prioritariamente allo smart working. Questa misura è disponibile sia per i familiari che prestano assistenza che per le stesse persone con disabilità.
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Il congedo straordinario
Le novità riguardanti i permessi 104 includono modifiche importanti per il congedo straordinario.
Anche nel caso del congedo retribuito, i conviventi di fatto e i membri delle unioni civili sono considerati alla stessa stregua dei coniugi quando si tratta di richiedere il congedo biennale retribuito, che può essere usufruito in modo continuativo o frazionato.
Inoltre, grazie a un decreto legislativo del 22 giugno 2022, i tempi di attesa per iniziare a utilizzare il congedo si sono ridotti, passando da sessanta a trenta giorni.
Infine, una delle principali novità è che ora è possibile ottenere il congedo anche se la convivenza inizia dopo aver fatto richiesta, indipendentemente dalla presenza di altri soggetti aventi diritto al congedo.
Tutto quello che devi sapere sulla Legge 104 condivisa, ovvero sulla possibilità di assistere un familiare disabile grave dividendo l’assistenza e i permessi con un altro familiare beneficiario dell’agevolazione.

Come richiedere permessi e congedo Legge 104
Per ottenere i permessi Legge 104, è necessario presentare una domanda all’INPS. È possibile farlo attraverso diversi canali:
- collegandosi al portale INPS “Invio Online di Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito,” utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS;
- chiamando il Contact Center dell’INPS ai numeri 803164 (rete fissa) o 06164164 (cellulare);
- rivolgendosi ai patronati.
Nella domanda, devono essere allegati i documenti che comprovano lo stato di disabilità.
In caso di approvazione, l’INPS comunica il verbale di accoglimento all’interessato e all’azienda, specificando il soggetto per il quale sono riconosciuti i permessi, la data di inizio e la scadenza della validità dell’accoglimento.
FAQ sulla Legge 104 e alternanza dei genitori
Chi può prendere la 104 per due persone?
Diversi familiari possono usufruire, a turno, dei permessi per assistere lo stesso familiare disabile, come previsto dall’articolo 3 comma 3 della Legge 104, con un limite massimo di tre giorni mensili complessivi. Prima di questa modifica, l’alternanza era permessa solo ai genitori che assistevano un figlio disabile, ma ora questa possibilità viene estesa a tutti coloro che hanno il diritto di fruire dei permessi previsti dalla Legge 104.
Se uso il permesso ma non assisto la persona disabile, cosa mi può succedere?
Se utilizzi i permessi previsti dalla Legge 104, ma non assisti la persona disabile come dovresti, potresti incorrere in sanzioni o provvedimenti disciplinari da parte del datore di lavoro o dell’ente che gestisce i permessi. È fondamentale utilizzare i giorni di permesso solo quando necessario per l’assistenza alla persona disabile, altrimenti potresti avere conseguenze negative sul posto di lavoro.
Quante persone si possono assistere con Legge 104?
Più persone aventi diritto possono alternarsi nell’utilizzo dei permessi previsti dalla Legge 104 per fornire assistenza alla stessa persona con grave disabilità. Inoltre, i congedi straordinari saranno concessi anche ai conviventi di fatto.
Quali agevolazioni spettano per l’assunzione di disabili?
I datori di lavoro che assumono lavoratori disabili possono beneficiare di uno sgravio contributivo di 36 mesi e in misura variabile in base alla percentuale di riduzione della capacità lavorativa del lavoratore impiegato.
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