Legge 104 art. 3 comma 1, in cosa consiste e quale definizione fornisce di “disabilità non grave”? Vediamo insieme a quali casi si applica e a quali agevolazioni dà diritto (scopri le ultime notizie sui diritti e le agevolazioni per le persone con disabilità. Leggi su Telegram e WhatsApp tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Cosa dice la Legge 104 art. 3 comma 1
La Legge 104 art. 3 comma 1 prevede specifiche agevolazioni rivolte a chi assiste un familiare con disabilità.
La differenza tra il riconoscimento del comma 1 o del comma 3 della Legge 104 nel verbale di riconoscimento di disabilità è legata al riconoscimento dello stato di gravità.
In particolare l’articolo 3 comma 1 della Legge n. 104/1992 viene riconosciuto a chi “presenta una minorazione psichica psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.
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Questa è la definizione di disabilità non grave. Ma a quali agevolazioni dà diritto? Lo vediamo nel prossimo paragrafo.
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Agevolazioni per legge 104 art. 3 comma 1
Dopo aver visto la definizione di disabilità non grave secondo la legge 104 art. 3 comma 1, vediamo ora una panoramica riassuntiva delle agevolazioni a cui si ha diritto in questa circostanza.
Esonero lavoro notturno | I familiari di portatori di disabilità non grave non sono obbligati al turno di lavoro notturno (ovvero almeno sette ore consecutive comprendenti l’intervallo tra mezzanotte e le cinque del mattino). |
Agevolazioni per acquisto mezzi di trasporto | Sordi e non vedenti, disabili con handicap psichico e titolari di indennità di accompagnamento, disabili con limitate capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, e i loro familiari possono beneficiare di agevolazioni fiscali per l’acquisto di veicoli per la persona portatrice di disabilità. |
Deduzione delle spese sanitarie | Persone portatrici di disabilità e familiari possono dedurre dal reddito sia le spese mediche generiche sia le spese per assistenza specialistica o infermieristica. |
Detrazione per le spese di assistenza | Detrazione del 19% sulle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza fino a un massimo di a 2.100 euro. |
Detrazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche | Le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia pari al 36% su un importo massimo di 48.000 euro per le spese effettuate dal primo gennaio 2021 in poi. |
Detrazioni per figli a carico | I genitori di figli fiscalmente a carico hanno diritto a detrazioni fiscali calcolate sulla base della loro età e delle condizioni fisiche. |
Altre agevolazioni fiscali | Persone con disabilità hanno inoltre diritto al 50% in meno sulle spese di canone della telefonia fissa, esenzioni dal ticket sanitario, 20% di contributo ASL sulle spese per l’adattamento dei dispositivi di guida, accesso alle liste di collocamento obbligatorio, contrassegni speciali per circolazione e sosta. |
Per altre informazioni sulle agevolazioni fiscali previste dalla Legge 104 in base alla percentuale di invalidità, ti ricordiamo che puoi consultare tutti i nostri approfondimenti a questa pagina.

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