In questo approfondimento chiariamo se può ancora essere richiesta la Legge 104 art 3 comma 3 e 12 giorni (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Legge 104 art 3 comma 3 e 12 giorni: si può ancora richiedere?
Durante il periodo di pandemia da Covid-19, l’INPS, con la circolare del 25 marzo 2020, ha dato la possibilità di richiedere la Legge 104 art 3 comma 3 e 12 giorni, ovvero ulteriori 12 giorni di permessi retribuiti da marzo ad aprile 2020, in modo da prestare assistenza alle persone disabili gravi e fragili, quelle più a rischio di contagio e di complicazioni.
In pratica, in un solo mese, si dava la possibilità di fruire di 18 giornate di permessi in totale: i 3 giorni previsti regolarmente più altri 12.
Chiariamo che non è più possibile richiedere la Legge 104 art 3 comma 3 e 12 giorni: l’agevolazione è stata “rinforzata” solo a causa dell’emergenza da COVID-19 e soltanto per dare la possibilità alle persone disabili gravi di essere assistite.
Acquista la nostra Guida Completa ai Permessi della Legge 104 oppure approfitta del pacchetto premium da 2 guide. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.
Oltre questo periodo, la fruizione dei permessi 104 è tornata a quella “standard”, ovvero massimo 3 giorni di permessi al mese, fruibili anche a ore.
Approfittiamo per ricordare la Legge 104 art 3 comma 3 e quali sono le agevolazioni connesse, oltre ai permessi retribuiti.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
A chi spetta la Legge 104
La Legge 104/1992, all’articolo 3, comma 3, individua i casi di disabilità grave come una condizione in cui una persona ha una notevole riduzione dell’autonomia, richiedendo assistenza continua e permanente per le attività quotidiane. Questa riconoscenza consente di ottenere agevolazioni specifiche.
Stiamo parlando della legge di riferimento nazionale per i diritti dei disabili, che regola importanti agevolazioni come il congedo e i permessi retribuiti, ma non solo (come vedremo tra poco).
Per ottenere i benefici previsti dall’articolo 3, comma 3, è necessario possedere un verbale di handicap rilasciato dalla Commissione medica ASL.
Il riconoscimento come “disabile grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104” comporta specifici benefici e agevolazioni fiscali e lavorative.
Vediamo quali sono i requisiti per richiedere la Legge 104 art 3 comma 3 per bambini, come presentare domanda e a cosa si ha diritto con il riconoscimento della disabilità grave.
Agevolazioni con la Legge 104 art 3 comma 3
Permessi e congedo
Nel caso in cui una persona sia riconosciuta come gravemente disabile secondo l’articolo 3, comma 3 della Legge 104, sia il disabile stesso che un familiare o parente entro il secondo grado hanno diritto a un permesso retribuito di tre giorni al mese.
Questi giorni possono essere presi in modo continuativo o frazionati a ore. I permessi previsti dalla Legge 104 possono essere utilizzati solo se il familiare disabile non è ricoverato in strutture di riabilitazione o in ospedale, a meno che il ricovero riguardi disabili in coma vigile o in fase terminale.
Un disabile che sia anche lavoratore e che sia stato riconosciuto come gravemente disabile ha diritto a un permesso retribuito di due ore al giorno oppure, in alternativa, a tre giorni di permesso al mese.
Anche in questo caso, è possibile fruire di questi giorni in modo continuativo o frazionato.
Solo per i familiari che assistono persone disabili gravi, è possibile inoltre richiedere un congedo straordinario retribuito, il cui periodo massimo è di due anni, e l’indennità corrisposta è calcolata in base all’ultima retribuzione.
Il congedo previsto dalla Legge 104 è concesso ai genitori di figli con handicap grave, ai fratelli o alle sorelle che convivono con il disabile, al coniuge convivente o a uno dei figli che assistono i genitori conviventi.
Le regole per il congedo con Legge 104 e convivenza: quando è obbligatorio, chi non deve spostare la residenza, chi può farlo anche dopo aver presentato domanda e quando si può chiedere la dimora temporanea.
Nel video sotto, una guida completa sui permessi 104:
Agevolazioni in materia di lavoro e concorsi
I lavoratori con una grave disabilità (oltre il 74%) possono chiedere di ottenere due mesi di contributi figurativi all’anno per andare in pensione prima, fino a un massimo di cinque anni.
La legge permette anche ai familiari di scegliere un posto di lavoro più vicino a casa, e quelli che hanno la responsabilità di assistere familiari con disabilità grave possono essere esentati dal lavoro notturno.
Chi ha un’invalidità superiore al 45% può iscriversi a elenchi speciali delle categorie protette per cercare lavoro, previa valutazione delle proprie abilità lavorative.
Se una persona disabile desidera partecipare a concorsi pubblici, la legge consente l’uso di dispositivi tecnici necessari per sostenere gli esami e agevolazioni nelle prove d’esame.
Vediamo nel dettaglio quanti posti per le categorie protette nei concorsi pubblici e in base a cosa vengono calcolati i posti riservati.
Detrazioni IRPEF familiari a carico
La detrazione per i figli a carico con disabilità è calcolata come segue:
- per ciascun figlio a carico, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi e gli affidati o affiliati, l’importo è di 950 euro;
- se hai figli di età inferiore ai tre anni, l’importo sale a 1.220 euro;
- se hai più figli con disabilità, otterrai un aumento di 400 euro per ciascun di essi;
- se hai 4 o più figli a carico, hai diritto a una detrazione aggiuntiva di 1.200 euro.
Ecco come dimostrare che un familiare è a carico fiscale: una richiesta formulata spesso per accedere ad agevolazioni.
Agevolazione IVA e IRPEF per acquisto sussidi tecnici e informatici
I disabili gravi hanno il diritto di pagare solo il 4% di IVA invece del tasso standard al 22% sull’acquisto di sussidi tecnici e informatici.
Questi sussidi comprendono tutti gli strumenti necessari per il recupero e la comunicazione, come ad esempio dispositivi di assistenza alla mobilità o strumenti per la scrittura e la comunicazione.
La Legge 104 e IVA al 4 per cento: in questo articolo, verifichiamo come funziona il calcolo per determinare il prezzo con l’imposta ridotta, quali sono i prodotti ammissibili, e chi può usufruire di tali benefici.
Bonus ristrutturazione per rimozione barriere architettoniche
Hai diritto a un sostegno se hai una grave disabilità o un familiare disabile e vuoi rimuovere le barriere architettoniche nella tua casa.
Puoi ottenere un Bonus barriere architettoniche copre il 50% dei costi fino a 96.000 euro, e puoi richiederlo quando fai la tua dichiarazione dei redditi ogni anno.
Inoltre, per i lavori di ristrutturazione, puoi beneficiare di un’IVA ridotta al 4% se il lavoro è svolto da un appaltatore.
In questo approfondimento parliamo di Bonus barriere architettoniche e IVA al 4%, ovvero in quali casi è possibile l’applicazione dell’aliquota agevolata sui lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e come funziona.

Spese detraibili e deducibili
Le spese per l’acquisto di un’auto destinata al trasporto di persone con disabilità possono essere sottratte dal reddito o detratte dalle tasse.
Questo beneficio fiscale è concesso sia ai disabili che alle loro famiglie che li hanno a carico. Inoltre, le agevolazioni si applicano anche alle spese sostenute per l’assistenza domestica e personale.
Legge 104, spese mediche: vediamo in questo articolo quali sono i costi che possono detrarre o dedurre dalle tasse i titolari di questo sostegno.
Legge 104 art 3 comma 3 e 12 giorni: la tabella riassuntiva delle agevolazioni
Ecco una tabella riassuntiva di tutte le agevolazioni a cu si ha diritto con la Legge 104 art comma 3:
Agevolazioni Legge 104 art 3 comma 3 | Requisiti e caratteristiche |
Permesso retribuito di tre giorni al mese | – Persona riconosciuta come gravemente disabile secondo l’articolo 3, comma 3 della Legge 104. – Il permesso può essere preso in modo continuativo o frazionato. – Non applicabile se il familiare disabile è ricoverato in strutture di riabilitazione o in ospedale, a meno che il ricovero riguardi disabili in coma vigile o in fase terminale. |
Permesso retribuito di due ore al giorno o tre giorni al mese | – Disabile lavoratore riconosciuto come gravemente disabile. – Il permesso può essere preso in modo continuativo o frazionato. |
Congedo straordinario retribuito (massimo due anni) | – Familiari che assistono persone disabili gravi (genitori di figli con handicap grave, fratelli/sorelle che convivono con il disabile, coniuge convivente o uno dei figli che assistono i genitori conviventi). |
Contributi figurativi per pensione anticipata (massimo 5 anni) | – Lavoratori con grave disabilità (oltre il 74%). |
Esonero dal lavoro notturno per assistenti familiari | – Responsabilità di assistere familiari con disabilità grave. |
Iscrizione a elenchi speciali per categorie protette | – Invalidità superiore al 45%. |
Agevolazioni per partecipare a concorsi pubblici | – Uso di dispositivi tecnici necessari per sostenere gli esami e agevolazioni nelle prove d’esame. |
Detrazione IRPEF per figli a carico con disabilità | – Detrazioni variano in base al numero e all’età dei figli con disabilità. |
Agevolazione IVA al 4% su sussidi tecnici e informatici | – Disabili gravi su acquisto di sussidi tecnici e informatici necessari per il recupero e la comunicazione. |
Bonus ristrutturazione per rimozione barriere architettoniche | – Grave disabilità o familiare disabile. – Copertura del 50% dei costi fino a 96.000 euro. – Richiedibile annualmente con la dichiarazione dei redditi. – IVA ridotta al 4% se il lavoro è svolto da un appaltatore. |
Detrazione/deduzione per spese per assistenza e trasporto | – Spese per l’acquisto di un’auto destinata al trasporto di persone con disabilità. – Spese sostenute per l’assistenza domestica e personale. |
FAQ (domande e risposte)
Come si ottiene il riconoscimento della Legge 104?
Per ottenere il riconoscimento dei benefici previsti dalla Legge 104, è necessario seguire alcuni passi. Innanzitutto, bisogna presentare una richiesta al medico competente, che valuterà la situazione medica del familiare con disabilità.
Una volta ottenuto il parere medico, è possibile inoltrare la domanda all’INPS. Dopo l’approvazione della domanda da parte dell’ente, sarà possibile beneficiare delle agevolazioni previste dalla Legge 104, tra cui i giorni di permesso retribuito e altri diritti specifici.
Se uso il permesso ma non assisto la persona disabile, cosa mi può succedere?
Se utilizzi i permessi previsti dalla Legge 104, ma non assisti la persona disabile come dovresti, potresti incorrere in sanzioni o provvedimenti disciplinari da parte del datore di lavoro o dell’ente che gestisce i permessi. È fondamentale utilizzare i giorni di permesso solo quando necessario per l’assistenza alla persona disabile, altrimenti potresti avere conseguenze negative sul posto di lavoro.
Qual è la differenza tra richiedere i permessi per intere giornate o ad ore?
Richiedere i permessi per intere giornate permette di ottenere un totale di 24 ore di permesso al mese, se si lavora 5 giorni alla settimana con un orario di 8 ore al giorno. Richiedere permessi a ore, invece, consente di “spalmare” queste 24 ore per soddisfare esigenze specifiche. Un’opzione popolare è richiedere due ore di permesso al giorno. Anche se lavori 20 giorni al mese, avrai comunque 40 ore di permesso a disposizione, permettendoti di lavorare meno ore al mese e di sfruttare al meglio le agevolazioni previste dalla legge.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su invalidità civile e Legge 104: