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Legge 104 e grado di parentela: cosa cambia? Le agevolazioni

Legge 104 e grado di parentela: quali familiari di persone disabili hanno diritto alle agevolazioni lavorative? Scoprilo in questo articolo.

di Carmine Roca

Gennaio 2022

Legge 104 e grado di parentela: chi può usufruire dei permessi retribuiti e del congedo straordinario per assistere familiari disabili? (aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook)

Ne parleremo in questo articolo, spiegandovi fino a che grado di parentela è possibile usufruire delle agevolazioni previste dalla Legge 104.

Se sei interessato/a all’argomento e vuoi saperne di più, continua a leggere l’articolo.

Legge 104 e agevolazioni sul lavoro

La Legge 104 riconosce agevolazioni lavorative al lavoratore disabile o al familiare che lo assiste. I più importanti sono i permessi retribuiti e il congedo straordinario.

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I permessi retribuiti consistono in 3 giorni al mese di assenza dal lavoro per l’assistenza a un familiare con handicap grave. Il permesso può anche essere frazionato in ore anziché in giorni.

Con il congedo retribuito, invece, il lavoratore con a carico un familiare disabile può usufruire di 2 anni di aspettativa straordinaria retribuita. Anche in questo caso, il requisito minimo è l’assistenza a un familiare convivente disabile a cui è stato riconosciuto un handicap grave.

Ma fino a che grado di parentela è possibile usufruire di queste agevolazioni? Ne parleremo nei prossimi paragrafi.

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Legge 104 e grado di parentela: permessi retribuiti

Legge 104 e grado di parentela. I permessi retribuiti legati alla Legge 104 spettano a:

I permessi retribuiti spettano anche se nel nucleo familiare della persona disabile ci sono conviventi non lavoratori, idonei a prestare assistenza o se il disabile è assistito da un badante.

Per legge, i permessi retribuiti spettano a un unico lavoratore dipendente. La persona disabile deve dichiarare all’INPS l’identità del familiare che lo assisterà. Se il disabile è assistito, alternativamente, da due parenti diversi, entro il 2° grado di parentela, questi devono presentare, ogni volta, la domanda per ottenere il riconoscimento dei permessi retribuiti.

L’unica eccezione di lavoratori alternati riguarda i genitori di un figlio disabile con handicap grave: in questo caso entrambi possono beneficiare dei permessi retribuiti.

Un lavoratore dipendente può assistere anche più familiari con handicap grave, ma solo se si tratta del coniuge o di parenti e affini entro il primo grado. I familiari entro il 2° grado sono compresi soltanto quando i genitori o il coniuge della persona disabile abbiano compiuto 65 anni, sono invalidi o deceduti.

I permessi retribuiti sono riconosciuti anche se il parente o gli affini non abitano con il disabile da assistere, ma per distanze superiori a 150 chilometri è comunque necessario presentare una documentazione idonea o un certificato di assistenza che viene rilasciato dal medico curante della persona disabile.

Legge 104 e grado di parentela
Legge 104 e grado di parentela: a quali familiari spettano le agevolazioni?

Legge 104 e grado di parentela: congedo straordinario

Legge 104 e grado di parentela. Per quanto riguarda il congedo straordinario, questo spetta a:

La convivenza con la persona disabile da assistere non è richiesta ai genitori del disabile, mentre è richiesta ai figli del disabile assistito.

Il congedo straordinario non spetta al convivente di fatto (compagno o compagna), ma al partner dell’unione civile, che ha gli stessi diritti di un coniuge.

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