Legge 104 e Legge 68: tutte le agevolazioni

Legge 104 e Legge 68: tutte le agevolazioni previste dalla legge per gli invalidi civili a partire dal 33% e alle persone con un handicap grave. Le differenze e le similitudini tra la Legge 104 e la Legge 68. Un piccolo vademecum con tutti i benefici concessi dallo Stato.

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6' di lettura

Legge 104 e Legge 68: tutte le agevolazioni. Lo Stato cerca di tutelare le persone con disabilità o handicap con una serie di benefici che, almeno sulla carta, dovrebbero tradursi in un più facile inserimento nel mondo del lavoro, vantaggi fiscali e sostegni economici. (aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).

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Due sono le norme base per accedere a queste agevolazioni: la Legge 104 e la Legge 68.

Per capirne meglio il senso e offrire così una rapida panoramica su quello che prevedono queste due importanti normative bisogna chiarire un punto, che è spesso fonte di equivoci: la distinzione legale e non solo tra invalidità civile e handicap.

Agli invalidi e ai portatori di handicap si rivolgono, in modo diverso, queste due leggi.

L’invalidità civile, per come è intesa nel nostro ordinamento giuridico, è la riduzione della capacità lavorativa di una persona. Le agevolazioni sono previste proprio per questo. E partono da una invalidità riconosciuta del 33%. Con l’aumentare del grado di invalidità aumentano anche i benefici concessi dallo Stato.

L’handicap – per come viene definita secondo la Legge 104 – è una condizione aggiuntiva rispetto all’invalidità civile. La persona con disabilità non ha solo una ridotta capacità lavorativa, ma può avere difficoltà di comunicazione e relazione e nei casi considerati “gravi” non ha più la capacità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o non è nelle condizioni di svolgere da solo gli atti più banali atti della vita quotidiana, come mangiare, vestirsi, lavarsi.

Legge 104 e Legge 68: invalidità civile 33%

Abbiamo detto che si è definiti invalidi civili con una riduzione della capacità lavorativa di un terzo, e quindi con una percentuale di invalidità del 33%.

Le persone che hanno una invalidità superiore a questo limite possono avere diritto a protesi e ausili collegati alla patologia che gli è stata riconosciuta nel verbale emesso dalla commissione medica.

La commissione medica può anche indicare se la persona ha diritto al contrassegno per accedere al parcheggio per disabili.

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Legge 104 e Legge 68: invalidità civile 45%

Le persone che vengono invece riconosciute invalide al 45% (a salire), possono avere diritto a essere inserite nel collocamento mirato (insieme a non vedenti e sordomuti).

Cosa significa collocamento mirato? Si viene aggiunti alle categorie protette che le aziende, entro una determinata percentuale, devono assumere per obbligo.

Le persone interessate, con una invalidità superiore al 45%, possono iscriversi recandosi al più vicino centro per l’impiego. Devono essere in possesso del verbale di invalidità e della relazione conclusiva che viene rilasciata dalla commissione Asl.

Legge 104 e Legge 68: invalidità civile 50%

I lavoratori con più del 50% di invalidità civile possono avere diritto a un congedo cure per l’infermità che è stata riconosciuta. Il periodo non può essere superiore a 30 giorni l’anno.

Queste assenze sono retribuite al pari dei giorni di malattia. In questo caso i costi sono a carico dell’azienda e non dello Stato (come accade per i permessi Legge 104 e le assenze per malattia), quindi bisogna verificare cosa dice il contratto collettivo di lavoro prima di chiedere e ottenere questi permessi per invalidità.

Legge 104 e Legge 68: invalidità civile 60%

Per i lavoratori che hanno invece più del 60% di invalidità civile c’è la possibilità di essere inseriti nella quota di riserva dell’azienda per la quale lavorano. Non ha rilevanza l’orario di lavoro.

Questo beneficio non verrà riconosciuto se l’invalidità del dipendente è stata causata da una inadempienza del datore di lavoro.

Legge 104 e Legge 68: invalidità civile 66,66%

Per i lavoratori che hanno una invalidità civile superiore al 66,66% (e quindi oltre i due terzi), è prevista dalla legge l’esenzione totale dal pagamento del ticket sanitario (prestazioni specialistiche e diagnosi strumentali). C’è una ulteriore agevolazione per l’acquisto di medicinali con la ricetta medica.

I dipendenti pubblici, come prescrive la Legge 104, hanno diritto se invalidi per più di due terzi alla scelta prioritaria tra le sedi disponibili.

E infine, i lavoratori con questo grado di invalidità possono avere diritto, se hanno versato almeno 5 anni di contributi (3 nell’ultimo quinquennio) a ricevere l’assegno ordinario di invalidità.

Legge 104 e Legge 68: invalidità civile 74%

Le persone quali è stata riconosciuta una invalidità civile superiore al 74% spetta il diritto a un assegno di assistenza (tra i 18 e i 65 anni), ovvero a 291,69 euro, ma solo se non si supera il limite di reddito personale che per il 2022 è stato fissato a 5.010,20 euro.

La pensione di invalidità viene concessa anche se non sono mai stati pagati contributi.

Legge 104 e Legge 68: invalidità civile 75%

Per chi ha una invalidità civile riconosciuta superiore al 75% scattano dei benefici pensionistici. In particolare: per ogni anno lavorato (da quando è stato accertato il grado di invalidità) spettano due mesi di contributi in più. Fino a un massimo di 5 anni.

Legge 104 e Legge 68: invalidità civile 80%

Per le persone che hanno una invalidità civile superiore all’80% è previsto l’accesso alla pensione anticipata di vecchiaia:

  • 56 anni per le donne:
  • 61 per gli uomini.

È possibile grazie alla Deroga Amato.

Legge 104 e Legge 68: invalidità civile 100%

Con il 100% di invalidità (invalido totale) si può avere diritto a questi benefici:

  • esenzione dal ticket;
  • pensione per invalidi civili totali (se si rispettano i limiti di reddito);
  • pensione di inabilità permanente e assoluta da qualsiasi attività lavorativa (almeno 5 anni di contributi, gli ultimi 3 nell’ultimo quinquennio).

Legge 104 e Legge 68: accompagnamento

C’è poi l’assegno di accompagnamento, che viene erogato a chi non riesce a compiere gli atti quotidiani della vita e non è capace di deambulare senza il sostegno di un’altra persona.

L’importo dell’indennità di accompagnamento per il 2022 è di 525,17 euro. Non ci sono limiti di reddito.

Benefici legge 104

Come abbiamo accennato le agevolazioni della Legge 104 non sono direttamente collegate allo stato di invalidità civile. Ma sono puntate in modo più diretto al riconoscimento di un handicap in situazione di gravità.

In sintesi sono questi i principali benefici:

  • permessi retribuiti pari a 3 giorni al mese (riconosciuti al disabile e al lavoratore che lo assiste);
  • congedo straordinario di due anni (riconosciuti solo al lavoratore che assiste un familiare disabile);
  • rifiuto al trasferimento;
  • diritto alla scelta della sede;
  • rifiuto di svolgere lavoro notturno;
  • agevolazione per l’acquisto di veicoli;
  • deduzione delle spese mediche e di assistenza specifica;
  • detrazione delle spese sanitarie per disabili;
  • detrazione dei costi per l’abbattimento di barriere architettoniche;
  • detrazione dei costi di assistenza;
  • agevolazione per l’acquisto di pc e sussidi informatici;
  • agevolazione nell’imposta su successioni e donazioni.
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