Legge 104 e malattie oncologiche. Le persone che soffrono di patologie oncologiche hanno diritto a una serie di agevolazioni e diritti compresi nella legge 104 del 1992. Misure che possono riguardare il lavoro (come i permessi) o anche delle agevolazioni economiche. Aggiungiti al gruppo Telegram di news su Invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su Whatsapp, Telegram, Facebook, Instagram e YouTube.
Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro e informati su diritti degli invalidi e legge 104
Legge 104 e malattie oncologiche: commissione Asl
L’accesso ai vantaggi connessi al riconoscimento della Legge 104 non è automatico. È infatti sempre necessario il passaggio davanti a una commissione Asl. Il paziente dovrà essere riconosciuto affetto da minorazione fisica, psichica o sensoriale. E proprio a causa di una o più di queste minorazioni deve avere delle difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa che comportano uno svantaggio sociale o l’emarginazione.
Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su invalidità e legge 104 da questo gruppo Telegram. Informati anche su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo whatsapp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook . Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale YouTube
Acquista la nostra Guida Completa ai Permessi della Legge 104 oppure approfitta del pacchetto premium da 2 guide. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.
Legge 104 e malattie oncologiche: quando sono gravi
Queste minorazioni vengono poi definite “gravi” se comportano una riduzione dell’autonomia personale così evidente da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale.
La malattia oncologica provoca una condizione di menomazione e invalidità, anche se solo temporanea. Ragione sufficiente per riconoscere a chi soffre di queste patologie sia l’invalidità civile, sia la possibilità di ottenere i benefici previsti dalla legge 104.
Legge 104 e malattie oncologiche: tabelle Inps
Le tabelle ministeriali assegnano tre diverse percentuali di invalidità per le patologie oncologiche. Dipendono dalla gravità delle condizioni della persona malata.
- 11%: prognosi favorevole e modesta compromissione funzionale
- 70%: prognosi favorevole ma grave compromissione funzionale
- 100%: prognosi sfavorevole o infausta, nonostante l’asportazione del tumore.
Legge 104 e malattie oncologiche: invalidità civile
Come per ogni altra patologia anche per quelle oncologiche è sempre necessario presentare una domanda per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile.
La procedura ovviamente non cambia. Le fasi principali sono tre:
- il paziente oncologico chiede al medico di base di attestare la sua patologia (con le cure e le condizioni del paziente) e trasmettere un certificato telematico all’Inps. Al paziente verrà poi consegnata una copia del documento e un numero di protocollo;
- entro 30 giorni dall’invio del certificato, il paziente deve inviare all’Inps, sempre per via telematica, la domanda di riconoscimento dell’invalidità civile;
- la terza e ultima fase è la visita della commissione medica per l’accertamento dell’invalidità. Quando si tratta di pazienti oncologici i tempi, di solito, sono molto stretti (entro 15 giorni dall’invio della domanda).
Legge 104 e malattie oncologiche: inabilità e invalidità
Il riconoscimento dell’invalidità civile può consentire (anche in base al reddito, all’età e alla percentuale di invalidità), la possibilità di accedere a questi trattamenti:
- pensione di inabilità: con invalidità al 100% e reddito personale non superiore a 16.982 euro l’anno (oltre all’esenzione totale dal ticket);
- assegno di invalidità: se l’invalidità è tra il 74 e il 99%.
In questo articolo vogliamo soffermarci sulla malattia oncologica e la legge 104, quindi sulle agevolazioni che sono previsti con questa normativa.
Legge 104 e malattie oncologiche: permessi
E dunque, iniziamo dai permessi: i malati oncologici in una condizione di gravità (comma 1) possono assentarsi dal lavoro e usufruire dei permessi che sono previsti dalla legge 104:
- 2 ore al giorno
- 3 giorni continuativi o frazionati
I 3 giorni di permesso retribuito sono concessi anche al familiare che presta assistenza al paziente:
- coniuge (o parte dell’unione civile);
- convivente;
- genitori;
- figli;
- parenti o affini entro il secondo grado;
- parenti o affini entro il terzo grado se i genitori, il coniuge, il convivente o i figli del disabile hanno compiuto 65 anni o sono affetti da patologie invalidanti o sono deceduti o mancanti).

Legge 104 e malattie oncologiche: lavoro
I malati oncologici (o i familiari che lo assistono) possono accedere anche ad altre agevolazioni grazie alla legge 104:
- scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio (ove è possibile);
- rifiutare il trasferimento a un’altra sede (ma si eccettuano i casi di incompatibilità del dipendente);
- rifiutarsi di svolgere lavoro notturno.
Legge 104 e malattie oncologiche: congedo straordinario
Tra i benefici più importanti della Legge 104 c’è il congedo straordinario dal lavoro che può durare al massimo due anni (tutti insieme o frazionati) per i familiari di una persona affetta da malattia oncologica con disabilità grave.
Ne possono usufruire:
- coniuge, parte dell’unione civile, convivente;
- genitori;
- figli;
- fratelli o sorelle;
- parenti o affini entro il terzo grado.
Le persone affette da malattie oncologiche con una invalidità riconosciuta superiore al 50% possono ottenere 30 giorni l’anno di congedo retribuito per avere la possibilità di curare la loro patologia.
Ma del resto anche i contratti collettivi e gli usi aziendali possono prevedere coi permessi retribuiti per i dipendenti costretti ad assentarsi per effettuare visite (sia generiche, sia specialistiche).
Legge 104 e malattie oncologiche: accompagnamento
I pazienti affetti da malattia oncologica che non riescono a deambulare o ad effettuare i più semplici gesti della vita quotidiana senza un aiuto, possono chiedere (con una invalidità civile del 100%) all’Inps l’indennità di accompagnamento (525,17 euro al mese).