In questo approfondimento parliamo di Legge 104 nel giorno di riposo (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Legge 104 nel giorno di riposo
Parlare di Legge 104 nel giorno di riposo non è semplice, ma cerchiamo di rispondere al quesito analizzando un messaggio INPS relativo alla questione che ci poniamo e la situazione di un dipendente della Polizia Stradale di Sapri.
L’INPS, con il messaggio n. 3114 del 7 agosto 2018, ha chiarito le regole riguardo ai turni di lavoro e ai permessi 104 secondo l’art. 33 della Legge 104/92.
In sostanza, il lavoro a turni comprende qualsiasi organizzazione dell’orario di lavoro che copre tutte le 24 ore e tutti i giorni della settimana, inclusi orari notturni e giorni festivi, come la domenica.
Acquista la nostra Guida Completa ai Permessi della Legge 104 oppure approfitta del pacchetto premium da 2 guide. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.
L’INPS ha stabilito che i permessi mensili retribuiti, possono essere utilizzati anche durante un turno di lavoro in un giorno festivo, a condizione che il giorno venga poi recuperato in seguito.
Non sempre però questa regola viene applicata. Per esempio, un Assistente Capo Coordinatore presso il Distaccamento Polizia Stradale di Sapri (SA) aveva un turno programmato per il 25 aprile, un giorno festivo infrasettimanale.
A causa delle esigenze di assistenza a una persona con disabilità grave, ha richiesto e ottenuto un giorno di permesso secondo l’art. 33 per il 25 aprile, nonostante fosse stato programmato per lavorare quel giorno.
Il suo superiore nel Compartimento Polizia Stradale per la Campania e la Basilicata ha respinto la richiesta di recupero del riposo festivo, sostenendo che la normativa consentiva il recupero solo se il dipendente avesse effettivamente lavorato nei giorni previsti per il riposo settimanale o festivo.
Inoltre, è stato sottolineato che il dipendente non perde il diritto al recupero del riposo settimanale se è assente dal servizio per motivi legittimi quando il riposo settimanale non gli era stato programmato.
Nel caso specifico, l’assenza del dipendente era in un giorno festivo in cui doveva lavorare, ma i permessi secondo l’art. 33 erano considerati equivalenti al servizio effettivo.
Inoltre, il Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ha confermato il diritto al recupero del riposo settimanale o festivo quando si usufruisce di un permesso 104 nella stessa giornata.
In sintesi, l’INPS ha stabilito le regole sui permessi 104 durante i turni di lavoro, ma ci sono interpretazioni diverse riguardo al recupero del riposo festivo in casi specifici come questo.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Permessi 104 e riposo settimanali
Secondo la legge, ogni lavoratore ha il diritto di avere un giorno di riposo ogni settimana, di almeno 24 ore consecutive.
Questo giorno libero potrebbe coincidere con la domenica. La regola esatta per il giorno di riposo può variare in base al tipo di lavoro e alle convenzioni sindacali. Ad esempio, in alcuni lavori a turni o nei lavori di vendita al minuto, potrebbe essere diverso.
Il giorno di permesso previsto dalla Legge 104 non deve essere confuso con il giorno di riposo.
Se il datore di lavoro concede i permessi Legge 104 e li considera come un giorno di riposo, sta commettendo un abuso.
Questo perché il giorno di riposo è stabilito da un accordo collettivo e non dovrebbe essere sostituito dai permessi Legge 104.
Inoltre, i permessi Legge 104 sono indennizzati dall’INPS e coperti da contribuzione figurativa, il che significa che contribuiscono alla pensione del lavoratore sia in termini di importo che di diritti.
Ricapitolando: ogni lavoratore ha il diritto a un giorno di riposo settimanale, ma questo può variare a seconda del tipo di lavoro e delle normative contrattuali. È importante che il giorno di permesso Legge 104 non venga utilizzato come sostituto del giorno di riposo stabilito dalla legge o dagli accordi sindacali. Questi permessi sono coperti da contributi previdenziali e non dovrebbero essere considerati alla stessa stregua del giorno di riposo regolare.
Vediamo quali sono gli obblighi con la Legge 104 sia per quanto riguarda il lavoratore e sia per il datore di lavoro.
E di notte e nei festivi?
Probabilmente a questo punto, oltre a sapere come funziona la Legge 104 nei giorni di riposo, ti potresti chiedere come funziona invece la Legge 104 durante i turni di notte e nei festivi.
L’INPS, con il messaggio 3114/2018 del 07/08/2018, ha stabilito che i permessi previsti dall’art. 33 della Legge n. 104/92 e il congedo straordinario dell’art. 42, comma 5, del D.lgs. n. 151/2001 possono essere utilizzati anche nei giorni festivi e di notte per il personale turnista.
Per i lavoratori che assistono familiari disabili, i tre giorni di congedo possono essere presi anche di domenica e di notte, purché rientrino nel turno di lavoro.

Cumulo dei permessi
È possibile cumulare i permessi della Legge 104/92 con altri permessi da congedi straordinari, a condizione che siano utilizzati in giorni diversi.
Tuttavia, i permessi 104 non possono essere cumulati con il congedo parentale o le ore di riposo per allattamento, poiché sono considerati alternativi e non cumulativi.
Ricapitolando: i permessi possono essere usati anche nei giorni festivi e notturni per il personale turnista. Per i dipendenti a tempo parziale, il numero di giorni di permesso dipende dall’orario settimanale lavorato. È possibile combinare i permessi, tranne quelli per legge 104/92, che non possono essere accumulati con il congedo parentale o le ore di allattamento.
FAQ (domande e risposte)
Posso usare i permessi 104 per riposare?
Puoi utilizzare i permessi 104 per prenderti cura di un familiare disabile grave e nello stesso tempo risposarti, ma ci sono alcune condizioni da considerare. Non è possibile utilizzare l’intero permesso per il riposo, ma è importante dedicare la maggior parte del tempo all’assistenza del familiare disabile.
Secondo la normativa, l’assistenza non si limita all’accudimento fisico del familiare, ma comprende anche attività come fare la spesa per lui, prenotare visite mediche o acquistare farmaci. Poiché l’assistenza è un compito impegnativo sia fisicamente che mentalmente, è permesso prendersi un po’ di tempo per riposarsi durante l’utilizzo del permesso.
Tuttavia, il riposo deve costituire solo una parte limitata della giornata dedicata all’assistenza del familiare disabile, poiché l’obiettivo principale del permesso è soddisfare le sue esigenze e fornire assistenza.
Cosa succede se uso i permessi 104 per riposare e il datore di lavoro mi licenzia?
Il licenziamento in seguito all’utilizzo dei permessi Legge 104 dipende da ciò che stavi facendo durante il loro utilizzo. Questi permessi sono concessi per aiutare familiari disabili, ma è ammesso anche un po’ di riposo. Tuttavia, se usi il permesso per attività non consentite, come andare in gita, al mare o a ballare (Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8784 del 30 aprile 2025), stai commettendo un abuso. In questo caso, il datore di lavoro può licenziarti per giusta causa (uso improprio dell’agevolazione) e per truffa ai danni dello Stato, dato che l’INPS paga i giorni di permesso retribuito.
Tuttavia, il datore di lavoro non può licenziarti se ti trova fuori casa dopo aver prestato assistenza al familiare disabile. In questo caso, il tribunale può condannarlo a reinserirti nel tuo posto di lavoro e a risarcirti per il danno subito.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su invalidità civile e Legge 104: