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Home / Invalidità Civile » Previdenza e Invalidità / Legge 104: vengono versati i contributi?

Legge 104: vengono versati i contributi?

Vengono versati i contributi durante il congedo con la Legge 104? E se sì, cosa succede alla pensione dopo il congedo straordinario? L’assegno subisce una penalizzazione? Rispondiamo in questo approfondimento.

di Romina Cardia

Novembre 2023

In questo articolo ci chiediamo se vengono versati i contributi durante il congedo con Legge 104 e cosa succede al momento del pensionamento (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104categorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Vengono versati i contributi durante il congedo con Legge 104?

Sì, vengono versati i contributi durante il congedo con Legge 104. Come probabilmente saprai, se hai un familiare disabile in situazione di handicap grave (articolo 3 comma 3 Legge 104/1992), puoi richiedere un congedo straordinario di due anni (Legge 151/2001) che può essere usato in modo frazionato o consecutivo.

Questo congedo è retribuito e non comporta trattenute contributive in busta paga, né il datore di lavoro deve versare contributi sull’indennità.

Inoltre, l’intero periodo di astensione lavorativa per il congedo Legge 151 è coperto dalla contribuzione figurativa, il che significa che il reddito guadagnato durante questo periodo non è soggetto a trattenute previdenziali, ma è tassato ai fini fiscali.

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Quando si va in pensione dopo il congedo straordinario con Legge 104, ci sono alcune considerazioni da tenere a mente.

Il congedo straordinario ha un limite massimo di accredito dei contributi figurativi, che nel 2023 è di 49.633,38 euro all’anno.

Questo limite può avere un impatto maggiore sulle pensioni derivate da stipendi più elevati. Ne parliamo meglio nei prossimi paragrafi.

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Cosa succede all’assegno pensionistico dopo il congedo con Legge 104

Considerando quanto abbiamo appena detto e il possibile impatto negativo sul tuo assegno pensionistico dovuto al congedo straordinario, ecco cosa potrebbe succedere:

Ti consigliamo, quindi, se sei prossimo alla pensione e usufruisci del congedo straordinario, di verificare la tua situazione contributiva tenendo conto dei tempi dei versamenti.

Puoi rivolgerti a un patronato o a un’associazione di categoria per ottenere assistenza in questa materia.

Ecco un fac simile di modulo di richiesta per i contributi figurativi per invalidi: come compilarlo e a chi presentarlo.

Un esempio pratico

Supponiamo che un lavoratore guadagni 50.000 euro all’anno e decida di prendersi un congedo straordinario di due anni.

Durante questo periodo, perderà 26.000 euro della sua paga annua, oltre a tutti i suoi benefici aggiuntivi come straordinari, incentivi, premi, anzianità, eccetera.

Per quanto riguarda la sua futura pensione, anziché versare 16.500 euro di contributi in due anni, ne verserà solamente 12.322,53 euro, risultando in una perdita di 8.000 euro di contributi durante questo periodo.

Questa seconda perdita, quella relativa ai contributi previdenziali, avrà un impatto negativo sulla sua futura pensione.

Si stima che questa perdita si rifletterà in una riduzione di circa 40 euro lordi sull’importo totale della pensione.

Contributi figurativi e Assegno ordinario di invalidità: come funzionano? Valgono ai fini del diritto e alla misura della pensione? Scopriamolo in questo articolo.

Chi non perde nulla

È chiaro che un lavoratore con una retribuzione lorda inferiore a 49.633,38 euro non avrà nessun problema di contribuzione (e quindi neppure sulla pensione futura).

La penalizzazione può scattare per chi ha retribuzioni più alte, perché non potrà comunque superare quei limiti che sono stati imposti dalla legge.

Contribuzione figurativa per chi dona il sangue: i permessi sono un diritto del donatore di sangue. Ecco le novità sui contributi dopo la circolare dell’INPS.

Vengono versati i contributi durante il congedo con Legge 104
Vengono versati i contributi durante il congedo con Legge 104? Nella foto: fumetti con all’interno punti interrogativi.

Diritto e misura della pensione con la Legge 104 e contributi figurativi

Abbiamo visto come, quando vengono versati i contributi durante il congedo con Legge 104, questi possono essere utilizzati sia per ottenere il diritto alla pensione (cioè i requisiti di anni contributivi necessari) sia per determinarne l’importo (quanto si riceverà).

Tuttavia, ci sono delle situazioni speciali da tenere a mente:

Il calcolo dei contributi figurativi può variare in base a diversi fattori:

FAQ sul congedo straordinario e sui contributi figurativi

Cos’è il congedo straordinario?

Il lavoratore dipendente che assiste il coniuge o un familiare con disabilità grave ha diritto a un periodo congedo straordinario, dalla durata di 2 anni in tutta la vita lavorativa. Il congedo è regolarmente retribuito (senza trattenute) e coperto da contributi figurativi ai fini della pensione. Nei due anni di congedo straordinario, il dipendente oltre a non maturare ferie, non maturerà neppure il rateo della tredicesima e la quota del TFR, che saranno calcolati soltanto in base all’effettivo lavoro prestato.  

Cos’è un contributo figurativo secondo la Legge 104?

contributi figurativi sono una forma di contribuzione previdenziale che viene accreditata a chi si trova in situazioni particolari in cui non è in grado di lavorare. Questo potrebbe interessare non solo i beneficiari della Legge 104, ma anche tutti i lavoratori che, per una ragione o l’altra, hanno ricevuto una contribuzione figurativa per un determinato periodo di tempo. Questo contributo viene previsto in vari casi, tra cui il servizio civile, i riposi giornalieri, la maternità al di fuori di un rapporto di lavoro e il congedo parentale.

Cosa sono i contributi figurativi INAIL?

contributi figurativi INAIL sono un tipo di contributi che vengono riconosciuti quando una persona non può lavorare per motivi di salute. Anche se non lavori, per la legge è come se tu stessi lavorando. Quindi, i contributi per la tua pensione continuano a maturare. Questi contributi figurativi si chiamano INAIL perché sono gestiti dall’INAIL, l’ente che si occupa della sicurezza sul lavoro.

Quali tipi di contributi sono esclusi dal calcolo per l’Assegno ordinario di invalidità?

L’Assegno di invalidità considera diversi tipi di contributi nel suo calcolo, ma ci sono alcuni che sono esclusi, secondo l’articolo 37 del DPR 818/1957. Tra questi, ci riferiamo a:

Questi periodi vengono considerati “neutri“, ossia “saltati” nella valutazione dei requisiti di contribuzione necessaria per l’Assegno.

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