Le elezioni europee sono alle porte e il governo in carica non vuole cedere neanche di un millimetro. Soprattutto in seguito al risultato positivo delle recenti amministrative. Quindi, si aprono le porte alla discussione di misure economiche decisive in materia previdenziale e fiscale. La Flat Tax invece riceve una battuta d’arresto. Capiamo quali mosse ci saranno in vista della legge di bilancio 2024 (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Legge di bilancio 2024: taglio del cuneo e Tobin tax
Come dichiarato dal viceministro Maurizio Leo, il governo sta passando al vaglio la Tobin tax, introdotta 10 anni fa dalla Legge di Stabilità per il 2013 e ideata dall’omonimo premio Nobel per attenuare le speculazioni sui mercati dei cambi.
Al momento si sta procedendo ad una vera e propria verifica di fattibilità.
Le opzioni sul tavolo sono tre:
- l’abrogazione definitiva della TT;
- l’esenzione per le transazioni fuori dai mercati regolamentati (Otc);
- l’allargamento dell’esenzione alle quotate con capitalizzazione fino a 1 miliardo di euro.
C’è poi il tema del taglio del cuneo fiscale che, come noto, è una misura a tempo. Ciò significa che per essere prorogata anche il prossimo anno – attuale interesse della maggioranza – avrebbe bisogno di non meno di 10-12 miliardi. Ci sono però discussioni in corso sulla validità di questa spesa.
Una probabile rinuncia è invece quella del superamento totale della Legge Fornero.
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Legge di bilancio 2024: pensioni e natalità
Il grande tema della natalità – strettamente connesso a quello delle pensioni – trovava spazio già nelle parole di Giorgetti nelle sue primissime dichiarazioni sulla legge di bilancio 2024: «Sarà improntata al graduale superamento delle misure straordinarie adottate negli ultimi tre anni, per riorientare l’intervento pubblico in modo da incentivare lo sviluppo dell’economia fermo rimanendo il sostegno ai soggetti più vulnerabili e, in particolare, alle famiglie, cui si darà particolare attenzione anche in sede di attuazione della delega fiscale».
Già il Def mostrava grande attenzione alle politiche a sostegno della genitorialità, come quelle destinate ad incentivare l’offerta di lavoro e l’imprenditorialità femminile. Restano però da discutere i dettagli dei metodi d’attuazione di questi progetti. Il ministro, al tempo, proponeva di superare il sistema degli incentivi fiscali potendo più attenzione sulle «spese vive» sostenute della famiglie.
L’altra faccia della medaglia, come detto, è il controverso “dossier pensioni”. Sappiamo che su questo fronte non ci sono news per Opzione donna e Quota 103 (verosimilmente rimandate alla prossima manovra), ma il Corriera della Sera rilancia l’interesse di Forza Italia sulle minime a 600 euro anche dopo il 31 dicembre 2023. In parallelo invece Lega e FdI lavoreranno sugli incentivi alle pensioni di invalidità.
Legge di bilancio 2024: a che punto siamo con la Flat Tax?
Legge di bilancio 2024. Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, in audizione parlamentare sul Documento di Economia e Finanza approvato dal governo, ha tracciato le tappe che porteranno alla definizione delle misure della prossima manovra.
Dopo diversi semafori verdi arriva anche uno stop. Tra tutte spicca infatti una manovra piuttosto osteggiata: quella della Flat Tax. A bocciarne l’introduzione è Banca d’Italia che ne parla come di un progetto “poco realistico”.
Le scarse risorse sono il cuore problema ma il governo vuole tenere duro aspettando a depennare la misura dagli obiettivi di legislatura e ripiegando così sulla «formula giovani».
Si legge infatti nel testo delega l’interesse ad aprire la porta alle associazioni professionali e alle società di professionisti composte composte al massimo da tre professionisti under 35 anni che abbiano dichiarato ricavi o percepito singolarmente compensi non superiori a 85 mila euro l’anno.
L’impostazione del governo sulla Legge di bilancio 2024
Legge di bilancio 2024. Le risorse che effettivamente saranno a disposizione per la manovra si consoceranno con la NaDEF di settembre.
«Il governo intende dare stabilità alla ripresa realizzata negli ultimi due anni, per evitare il ritorno ai ritmi di crescita asfittica che hanno caratterizzato lunghi periodi del passato», continuerà ad assicurare il sostegno pubblico all’attività economica, attraverso una rigorosa selezione degli interventi mirata a «ottenere la massima efficacia dell’impiego delle risorse utilizzate e ridurre i divari che a vario livello continuano a caratterizzare il nostro Paese».
Giorgetti ha comunque fornito qualche anticipazione sulle politiche economiche di lungo periodo:
- sostegno alla natalità e alla genitorialità;
- politiche volte a incentivare il tasso di partecipazione al lavoro, l’offerta di lavoro individuale e l’imprenditorialità, in particolare femminile (misure «costanti nel tempo al fine di stimolare cambiamenti nelle abitudini e nei progetti di vita delle persone»);
- investimenti nell’edilizia sanitaria e per l’ammodernamento tecnologico.
Legge di bilancio 2024: i numeri del DEF
Legge di bilancio 2024. Ricordiamo in sintesi, i numeri del DEF: crescita 2022 al 3,7%, in linea con le previsioni di novembre, nel 2023 il pil tendenziale è visto allo 0,9%, con revisione al rialzo dallo 0,6% di novembre.
«La stima sconta un moderato aumento del prodotto interno lordo nel primo e nel secondo trimestre, cui seguirà una lieve accelerazione nella seconda parte dell’anno, favorita dall’attenuazione delle recenti tensioni sui mercati finanziari, dal rallentamento della dinamica dell’inflazione e dal rafforzamento del reddito disponibile reale».
Il PIL programmatico è invece all’1% nel 2023 e all’1,5% nel 2024, grazie all’impatto del decreto lavoro di prossima approvazione.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, «nel quadriennio 2023-2026 proseguirà la crescita dell’occupazione, prevista a fine periodo a 23,9 milioni (da 23,1 milioni del 2022). Il tasso di disoccupazione scenderebbe dall’8,1 per cento nella media del 2022, al 7,7 nell’anno in corso per poi attestarsi al 7,2 per cento a fine periodo».

Legge di bilancio 2024: le risorse a disposizione
Per il momento, il DEF libera 7 miliardi: oltre 3 miliardi arrivano «dalla differenza tra l’andamento del deficit tendenziale e quello programmatico per gli anni 2023 e 2024», e verranno destinati (come già annunciato) a «finanziare nell’anno in corso un ulteriore taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti».
La misura è attesa nell’ambito del Decreto Lavoro in preparazione, «in linea con il sostegno fornito finora dal Governo alla domanda privata, finalizzato a limitare il calo del potere d’acquisto delle retribuzioni più basse causato dai persistenti ed elevati livelli di inflazione» e «può risultare inoltre positivo per il mercato del lavoro, aiutando a preservare e consolidare i progressi registrati nel recente periodo».
Altri 4 miliardi saranno invece destinati al Fondo per la riduzione della pressione fiscale.
Fonti e materiale di approfondimento
Faq sulla Legge di bilancio 2024
Quali misure economiche sono previste nella Legge di bilancio 2024?
Nella Legge di bilancio 2024 sono previste alcune importanti misure economiche. Tra queste, si discute del taglio del cuneo fiscale, che potrebbe essere prorogato anche per l’anno successivo. Inoltre, si sta valutando l’abrogazione o l’esenzione della Tobin tax, che è stata introdotta per contrastare le speculazioni sui mercati dei cambi.
Quali sono le tematiche legate alle pensioni e alla natalità nella Legge di bilancio 2024?
La Legge di bilancio 2024 prevede una particolare attenzione alle politiche volte a sostenere la natalità e le famiglie. Si mira a superare gradualmente le misure straordinarie adottate negli ultimi tre anni, orientando gli interventi pubblici per favorire lo sviluppo dell’economia e garantire sostegno ai soggetti più vulnerabili. Inoltre, si stanno discutendo i dettagli dei metodi per incentivare l’offerta di lavoro e l’imprenditorialità femminile.
Qual è lo stato di avanzamento della Flat Tax nella Legge di bilancio 2024?
Attualmente, la Flat Tax sta affrontando alcune difficoltà e viene considerata un progetto poco realistico da parte di Banca d’Italia. Di conseguenza, si sta valutando l’ipotesi di depennare questa misura dagli obiettivi di legislatura. Al suo posto, si sta prendendo in considerazione l’adozione di una “formula giovani”, che permetterebbe alle associazioni professionali e alle società di professionisti composte da tre persone di età inferiore ai 35 anni di accedere a specifici vantaggi fiscali.
Qual è l’impostazione del governo riguardo alla Legge di bilancio 2024?
Il governo si propone di garantire stabilità alla ripresa economica degli ultimi due anni, evitando il ritorno a ritmi di crescita lenti che hanno caratterizzato il passato. Sarà fornito sostegno pubblico all’attività economica attraverso una selezione rigorosa degli interventi, mirata a massimizzare l’efficacia dell’utilizzo delle risorse e ridurre le disparità presenti nel Paese. Alcuni obiettivi a lungo termine includono il sostegno alla natalità e alla genitorialità, l’incremento del tasso di partecipazione al lavoro, l’offerta di lavoro individuale e l’imprenditorialità femminile, nonché gli investimenti nell’edilizia sanitaria e nell’ammodernamento tecnologico.
Quali sono i numeri principali del Documento di Economia e Finanza (DEF) relativi alla Legge di bilancio 2024?
Secondo il Def, si prevede una crescita del 3,7% per il 2022, in linea con le previsioni precedenti. Nel 2023, il PIL tendenziale è stimato all’0,9%, con una revisione al rialzo rispetto allo 0,6% previsto inizialmente. Si prevede che nel 2023 e nel 2024 il PIL raggiunga rispettivamente l’1% e l’1,5%, grazie all’impatto del decreto lavoro in fase di approvazione. Inoltre, si prevede una crescita dell’occupazione nel quadriennio 2023-2026 e una riduzione del tasso di disoccupazione.
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