Libretto famiglia 2023: come e quando è consigliato utilizzarlo? (leggi su Telegram tutte le news sul lavoro domestico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Libretto famiglia 2023: cos’è?
- Libretto famiglia 2023: come usarlo?
- Libretto famiglia 2023: quali sono le novità?
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Libretto famiglia 2023: cos’è?
Il Contratto di prestazione occasionale è una forma di lavoro che consente ad un utilizzatore (impresa, associazione, ente pubblico e così via.) di usufruire di prestazioni lavorative occasionali da parte di un lavoratore autonomo.
Le prestazioni in questo caso sono discontinue e sporadiche, non continuative.
Il Libretto Famiglia serve proprio a questo: i lavoratori sporadici e/o occasionali potranno svolgere attività lavorativa discontinua ed essere pagati grazie a questo sistema.
Chi richiede il lavoro e chi lo presta dovrà iscriversi sul sito dell’INPS, alla sezione apposita, e, soprattutto, dovrà rispettare i limiti economici imposti.
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Questo documento è formato da titoli di pagamento, ognuno dei quali ha valore nominale di 10 euro e può riguardare un’ora di lavoro e non di più.
L’utilizzatore potrà finanziare il Libretto famiglia mediante versamenti tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il “Portale dei pagamenti”.
I lavoratori che vengono retribuiti tramite Libretto famiglia, secondo la normativa, possono essere solo persone fisiche, che non svolgono attività professionale o d’impresa, altrimenti verrebbe meno il principio fondante di discontinuità della prestazione.
I lavori sporadici a cui si può applicare il Libretto famiglia sono, ad esempio:
- assistenza domiciliare;
- babysitting;
- lezioni private;
- giardinaggio;
- pulizia;
- manutenzione.
Il sistema ha sostituito i vecchi voucher. L’INPS, entro il giorno 15 del mese successivo al mese in cui è stata fornita la prestazione lavorativa, verserà il compenso al lavoratore.
Ogni ora di lavoro vale 10 euro all’utilizzatore, ma il lavoratore ne riceverà 8. Questi compensi non sono tassati e non vanno a sommarsi alla base imponibile della propria dichiarazione.
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Libretto famiglia 2023: come usarlo?
La normativa italiana prevede la possibilità per i privati di utilizzare lavoratori occasionali e saltuari (persone fisiche senza partita IVA) grazie al Libretto famiglia, ma con alcuni limiti:
- massimo 280 ore all’anno per lavori domestici, baby-sitting, assistenza agli anziani, manutenzione della casa o del giardino e lezioni private. Il compenso minimo per un’ora di lavoro è fissato a 8 euro. L’utlizzatore, invece, ne pagherà 10, perché sono compresi i costi aggiuntivi per contributi INPS, assicurazione infortuni e spese di gestione. Lavoratore e datore di lavoro possono concordare anche un compenso superiore.
- lavoratore e il datore di lavoro devono registrarsi sulla piattaforma INPS;
- il compenso sarà versato dall’INPS al lavoratore 15 giorni dopo la comunicazione della prestazione;
- l’utlizzatore dovrà versare i soldi sul proprio Libretto famiglia, usando un modello F24 Elide od online;
- il datore di lavoro non potrà superare i 2500 euro verso un solo lavoratore;
- il lavoratore, invece, non potrà guadagnare più di 5.000 euro all’anno.
Abbiamo detto che l’utilizzatore paga 10 euro, mentre il lavoratore ne guadagna 8 all’ora, perché vengono sottratti:
- 1,65 euro vengono accantonati per la contribuzione IVS alla Gestione Separata,
- 0,25 euro per il premio assicurativo INAIL,
- 0,10 euro per il finanziamento degli oneri gestionali.
L’utilizzatore è tenuto a comunicare, non oltre il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione, i seguenti dati all’INPS:
- i dati identificativi del lavoratore;
- il compenso pattuito;
- il luogo di svolgimento del lavoro;
- la durata;
- l’ambito di svolgimento;
- altre informazioni utili.
Insomma il Libretto famiglia altro non è che un portafoglio digitale su cui verrà movimentato il denaro necessario per i lavori occasionali indicati sopra.

Libretto famiglia 2023: quali sono le novità?
Con un comunicato stampa del 2 gennaio, l’INPS rende note alcune novità riguardanti il Libretto famiglia 2023.
Intanto l’Ente previdenziale ci tiene a ricordare che questo strumento (utile ad evitare il lavoro in nero) serve solo per retribuire attività lavorative occasionali, discontinue, sporadiche.
Se si perde il requisito della discontinuità, infatti, non si può più utilizzare il Libretto famiglia.
Ma quali sono le novità apportate a partire dal primo gennaio?
Eccole elencate:
- l’utilizzatore può decidere di godere di prestazioni occasionali da parte di lavoratori occasionali, per un massimo di 10 mila euro in un anno civile;
- se un utilizzatore ha altri dipendenti, più precisamente fino a 10 lavoratori subordinati, non potrà utilizzare il Libretto famiglia, ma dovrà stipulare con il lavoratore un contratto di prestazione occasionale;
- i precedenti limiti che imponevano alle imprese del turismo di occupare soltanto particolari categorie di lavoratori con il Libretto famiglia, sono stati superati. Questo significa che la disciplina del Libretto è stata estesa anche a tutte le attività occasionali svolte nell’ambito di discoteche, sale da ballo, night-club;
- abrogata la previsione che richiedeva, nell’ambito di lavoratori del settore agricolo, l’autocertificazione online del prestatore di non essere stato iscritto nell’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli.
Nulla cambia sull’importo massimo che un singolo lavoratore può guadagnare in un anno con questo metodo, ovvero 5.000 euro.
Abbiamo visto il Libretto famiglia 2023, cos’è, quando conviene usarlo e quali sono le novità di quest’anno.
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