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Assegno Unico non pagato, guide INPS per spiegare perché

Mancato pagamento dell'Assegno Unico. L'INPS mette in campo le video guide per i casi specifici dei singoli beneficiari.

Antonio Dello Iaco è un attivista ambientale e copywriter specializzato in lavoro e concorsi pubblici.
Conoscilo meglio

7' di lettura

Mancato pagamento dell’Assegno Unico. L’INPS sta inviando da diverse settimane delle video guide a tutti i cittadini coinvolti dalla non erogazione del sussidio. Ecco quali sono i veri motivi per i quali non hai ancora ricevuto l’Assegno Unico (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Mancato pagamento dell’Assegno Unico: le video guide dell’INPS

Come riporta un avviso del 7 giugno 2023, l’INPS sta inviando delle video guide personalizzate e interattive ai cittadini che hanno richiesto l’Assegno unico e universale e che hanno avuto problemi nella fase di erogazione del sussidio.

La video guida la puoi consultare:

L’obiettivo del contenuto multimediale è informarti sullo stato della domanda e spiegare cosa fare per risolvere i problemi e poter quindi usufruire dell’incentivo dedicato a tutte le famiglie con figli under 21.

Come funzionano le video guide dell’INPS

Le video guide dell’INPS sono state concepite per aiutare i cittadini nella risoluzione delle problematiche legate all’Assegno Unico Universale e, soprattutto, per evitare di ingolfare il Contact Center e gli uffici territoriali INPS.

Questo supporto a distanza, oltre a essere personalizzato, interattivo e accessibile, consente al cittadino di comprendere quali sono i passaggi da seguire e come sbloccare la procedura che si è arenata nei database INPS e quindi come portare a termine

  • la prosecuzione dell’istruttoria della domanda “in evidenza al cittadino”, allegando la documentazione richiesta nella specifica ipotesi di riferimento;
  • il completamento dell’istruttoria della domanda “in evidenza al cittadino”, aggiornando i dati relativi al figlio divenuto maggiorenne (per esempio esempio, la frequenza di un corso di studio, di un tirocinio o apprendistato, servizio civile, ecc.);
  • il pagamento dell’assegno, laddove nella domanda in stato di “accolta” sia stato indicato un IBAN errato o non verificabile nelle ipotesi di banche non facenti parte del circuito convenzionato con l’INPS (per esempio le banche estere).
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Mancato accredito Assegno Unico: i motivi più comuni

Sempre tramite il suo portale ufficiale, l’INPS ha fatto sapere i motivi più comuni che causano il blocco dei pagamenti da parte dell’ente.

Tra questi, l’ente ha rivelato che “l’istruttoria di molte domande non può essere completata perché non risulta allegata la documentazione necessaria“.

Risultano quindi, nei database dell’ente, una serie di domande inviate ma non corredate dalla completa documentazione necessaria per richiedere l’Assegno Unico Universale.

«In altri casi – continua la nota dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale – le domande sono state accolte, ma non è possibile effettuare il pagamento perché l’IBAN non risulta corretto“.

Spesso infatti, sottlinea l’INPS, risultano molte anomalie nell’abbinamento tra il codice fiscale dell’utente e l’IBAN inserito al momento della presentazione della domanda di incentivo.

L’annuncio delle video guide dell’INPS: la circolare ufficiale

L’INPS ha annunciato l’arrivo delle video guide con una circolare ufficiale firmata dal Direttore Generale dell’ente, Vincenzo Caridi.

Si tratta del messaggio numero 2096 del 2023 che puoi consultare sia sul sito INPS ufficiale sia nella versione pdf sfogliando il file qui sotto. Per scaricarlo bisogna cliccare il tasto “download“.

Quando arrivano gli arretrati dell’Assegno Unico?

Nei prossimi giorni, dopo il 27 luglio, è prevista l’erogazione degli arretrati e dei conguagli sul Reddito di Cittadinanza, dell’Assegno Unico Universale.

Tra il 28 e il 31 luglio sarà pagato l’incentivo ai beneficiari dell’Rdc. Si tratta della rata riferita alla mensilità di giugno 2023. Insieme potrebbero già arrivare una parte di arretrati o eventuali conguagli che l’INPS sta portando avanti oramai da oltre un mese.

L’INPS purtroppo non ha fornito date certe sulle modalità e sui tempi di erogazione degli arretrati. Stando alle ultime informazioni che abbiamo ricevuto però, dovrebbero arrivare per quasi tutti i beneficiari entro la fine del mese.

Quando arriva l’assegno unico di luglio?

Il pagamento dell’Assegno Unico di luglio è in corso già da diversi giorni. Come oramai saprai, l’INPS non eroga i sussidi a tutti i beneficiari nelle stesse ventiquattrore. I tempi di pagamento infatti, possono variare anche di diversi giorni.

Se ancora devi ricevere la rata di luglio dell’incentivo, controlla se ti è stata comunicata la data tramite il fascicolo previdenziale del cittadino. Per accedere bisogna seguire dei semplici passaggi:

  • visita il sito inps.it;
  • cerca la voce “fasciolo previdenziale del cittadino“;
  • utilizza il servizio accedendo con una delle identità digitali riconosciute dalla Pubblica Amministrazione come Spid, Cie o Cns;
  • consulta la sezione “prestazione e pagamenti“;
  • verifica se ti sono state comunicate date.
Assegno Unico non pagato, guide INPS per spiegare perché
L’immagine mostra una donna intenta a spiegare le procedure da seguire davanti a una telecamente, come nelle guide usate per spiegare i motivi del mancato pagamento dell’Assegno Unico

Faq sull’Assegno Unico Universale

Cos’è l’Assegno Unico Universale

L’Assegno Unico Universale è un sostegno economico che viene erogato alle famiglie con figli a carico, al fine di aiutarle a fronteggiare le spese legate all’assistenza e alla crescita dei minori.

Si tratta di un sussidio fornito dallo Stato italiano, rivolto principalmente alle famiglie con bassi redditi ma anche a nuclei familiari con figli fino a 21 anni o che hanno una disabilità riconosciuta.

L’Assegno Unico ha tra gli obiettivi anche quello di aiutare le famiglie nel garantire ai giovani figli un completo percorso di studi.

Spesso infatti gli studenti e le studentesse italiane lasciano l’università dopo il primo anno. Molto frequentemente i motivi sono legati, purtroppo, anche a un aspetto economico e a un’accessibilità alla formazione che non sempre è garantita in modo equo per tutte le famiglie.

Come richiedere l’Assegno Unico Universale

Per richiedere l’Assegno Unico Universale, è necessario seguire alcuni semplici passi. Innanzitutto, assicurati di essere un cittadino italiano o un cittadino straniero residente legalmente in Italia. Poi, verifica di avere figli a carico che rientrino nell’età prevista per il beneficio.

Successivamente, raccogli tutta la documentazione necessaria, come la dichiarazione dei redditi e i documenti di identità di tutti i componenti della famiglia. Compila l’apposita domanda per richiedere l’Assegno Unico Universale e presentala sul sito INPS o un patronato.

Dopo aver completato la procedura,come riporta il sito governativo dedicato, la tua richiesta sarà valutata e se soddisfi i requisiti potrai ottenere l’Assegno.

Quanto vale l’Assegno Unico Universale

L’importo dell’Assegno Unico Universale varia in base a diversi fattori, come il numero di figli a carico e il reddito familiare. Più basso è il reddito familiare e maggiore è il numero di figli, più alto sarà il valore dell’assegno.

È importante sottolineare che il valore dell’Assegno Unico Universale può essere soggetto a variazioni e revisioni periodiche.

Si consiglia infatti di rimanere sempre informati sugli aggiornamenti forniti dagli enti preposti, come l’INPS, per conoscere l’ammontare effettivo dell’assegno al momento della richiesta.

Ricorda che l’Assegno Unico Universale è pensato per fornire un sostegno concreto alle famiglie con minori a carico e può rappresentare un aiuto significativo nelle spese quotidiane e nell’educazione dei figli.

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