Meglio pagare a rate o in contanti? Esempi caso per caso

In questo articolo spieghiamo se è meglio pagare a rate o subito in contanti, i pro e contro. Vedremo anche alcuni esempi.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
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10' di lettura

Quante volte, prima di un acquisto, ti è capitato di chiederti: è meglio pagare a rate o subito in contanti? In effetti, la risposta dipende dai casi e dalle persone. In questo approfondimento chiariamo le conseguenze di pagare a rate o in contanti e cosa conviene a seconda delle situazioni (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Da un po’ di anni a questa parte, c’è la possibilità di rateizzare qualsiasi tipo di acquisto, o quasi: automobili, elettrodomestici, televisori, computer e anche i cellulari. In alcuni casi, pagare un bene a rate sembra la scelta migliore perché ci dà l’impressione di spendere di meno e avere un maggiore controllo della propria liquidità. Ma è sempre così?

In realtà no, perché esistono casi in cui è più conveniente pagare tutto insieme in una sola volta, soprattutto se una persona ha le possibilità economiche per farlo. Ma allora qual è la verità: è meglio pagare a rate o subito in contanti?

Visto che sono sempre di più le persone che se lo chiedono, nei prossimi paragrafi cerchiamo di chiarire i pro e contro delle due modalità di pagamento e facciamo anche alcuni esempi pratici.

Indice

Meglio pagare a rate o subito in contanti? Facciamo una premessa

Prima di procedere con i vantaggi e gli svantaggi di pagare a rate o in contanti, rispondiamo subito che alla domanda principale del nostro approfondimento non c’è una risposta uguale per tutti. Quindi, se ti stai chiedendo se sia meglio pagare a rate o subito in contanti, ti diciamo subito che dipende dai casi, un po’ come per tutte le scelte. Che cosa significa questo?

Generalmente, quando si sceglie di dilazionare il pagamento di un oggetto (per esempio una lavastoviglie) in più rate, si ha l’impressione che sia più conveniente perché al momento del pagamento ci rimangono più soldi in mano, detto banalmente. Quindi, oltre ad avere un maggiore flusso di cassa, si ha anche a disposizione l’oggetto acquistato, pur non avendolo pagato tutto.

Tuttavia, dal punto di vista della spesa complessiva, quando si paga a rate si spende di più. Il motivo è che quando si sceglie questa modalità bisogna considerare anche costi aggiuntivi a quello di partenza, come il tasso di interesse.

Questo vale quando si accende un mutuo (al quale vanno sommati gli interessi), quando si prende un’auto a noleggio (per cui paghi gli interessi e anche una maxi rata finale) e qualsaiasi tipo di prestito.

Il tasso di interesse, infatti, è il vantaggio che spetta all’istituto di credito perché sta concedendo un bene in cambio di meno soldi al momento dell’acquisto.

Per questo motivo, se pensavi che pagare a rate fosse sempre la scelta migliore, in realtà non sempre è così. Anzi, bisogna fare attenzione perché si può andare incontro a delle conseguenze spiacevoli. Ovviamente, tutto dipende dalla situazione individuale di chi sta acquistando un bene.

Ora che abbiamo fatto questa premessa doverosa, vediamo insieme quali sono i pro e contro delle due modalità di pagamento.

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Meglio pagare a rate o subito in contanti: vantaggi e svantaggi di pagare in contanti

Pagare un bene in contanti è una scelta che viene favorita da molte persone perché vogliono “togliersi il pensiero”. Quindi, se ne hanno la possibilità, molti preferiscono spendere una maggiore quantità di denaro al momento e non accumulare debiti per il futuro.

In effetti, uno dei vantaggio del pagamento in contanti è proprio questo: spendi tutto in una volta, anche se si tratta di somme di denaro elevate, e puoi goderti il bene acquistato senza pensare che per i prossimi mesi o anni dovrai continuare a pagarlo. Un bel sollievo, sicuramente.

Inoltre, pagare in contanti un oggetto durevole permette di spendere di meno sul lungo termine, in quanto oltre al prezzo di acquisto non si devono aggiungere interessi o altre spese.

Proprio per questo motivo, questa modalità di pagamento consente anche di avere un maggiore controllo della propria situazione finanziaria, soprattutto se si sta cercando di mettere dei soldi da parte.

Dall’altro lato, però, non mancano gli svantaggi. Il più importante di tutti è che non si può pagare tutto in contanti, soprattutto quando si tratta di beni costosi.

Per esempio, è raro che quando si acquista un’auto, questa venga pagata tutta in una volta. La somma finale generalmente è troppo alta e difficilmente una persona ha le possibilità economiche per farlo. In questi casi, infatti, si rischia che per pagare un determinato bene, per esempio un autoveicolo, in contanti, non si riesce a vivere nelle condizioni approppriate in futuro, perché vengono a mancare i mezzi di sostentamento essenziali.

Meglio pagare a rate o subito in contanti: vantaggi e svantaggi delle rate

Ora che abbiamo visto quali sono i pro e i contro del pagamento in contanti, passiamo ai lati positivi e negativi del pagamento a rate. Prima di procedere, però, bisogna chiarire bene cosa si intende per “modalità di pagamento a rate”.

Dunque, quando un bene (che sia un computer, un elettrodomestico, una casa o altro oggetto) viene pagato a rate, l’acquisto viene saldato gradualmente nel tempo (mesi o anni) in piccole somme di denaro. In questo modo, l’acquirente paga una cifra minore al momento dell’acquisto, ma allo stesso tempo può già usufruire di ciò che ha comprato.

Tuttavia, quando si sceglie di dilazionare un pagamento in più rate, bisogna tenere presente che oltre al venditore e all’acquirente, interviene anche un terzo soggetto, ossia un istituto di credito. Quest’ultimo, infatti, si occupa di anticipare il denaro al venditore che al momento dell’acquisto guadagna di meno.

L’esempio più comune di questa situazione si verifica quando una persona decide di accendere un mutuo per acquistare un immobile. La banca, quindi l’istituto di credito, eroga i fondi al proprietario della casa e realizza un piano di rateizzazione con l’acquirente, il quale entra subito in possesso dell’immobile.

Ovviamente, questa transazione ha un costo, e cioè gli interessi da corrispondere alla finanziaria per la dilazione del pagamento. Quindi, anche se all’inizio si spendono meno soldi fisici, il prezzo finale tende ad aumentare perché nel frattempo viene maturato un determinato tasso di interesse, che va aggiunto al costo del bene acquistato.

Di conseguenza, il pagamento dilazionato di un bene ha sicuramente i suoi vantaggi, poiché ti fa entrare subito in possesso del bene che hai acquistato, pur avendo speso una cifra minima sul momento. Inoltre, quando i tassi di interesse sono molto bassi, è sicuramente conveniente pagare a rate, perché anche sul lungo termine non si andrà a spendere molto di più rispetto al pagamento in contanti.

Dall’altro lato, per molti versi questa modalità di pagamento è anche svantaggiosa. Il primo aspetto negativo è che la spesa finale di un bene può risultare molto maggiore a causa degli interessi che bisogna versare alla finanziaria. Inoltre, quando si sceglie di dilazionare il pagamento di diversi prodotti, ciascuno di importo basso, si rischia di perdere il controllo della propria situazione finanziaria ed essere sommersi dai debiti.

Per questo motivo, di solito è sconsigliato pagare a rate oggetti non molto costosi, soprattutto se le rate sono di taglio piccolo.

Meglio pagare a rate o subito in contanti: in foto, un uomo che firma un asssegno.

Meglio pagare a rate o subito in contanti: alcuni esempi pratici

Nei paragrafi precedenti abbiamo fornito un quadro completo dei vantaggi e degli svantaggi di pagare a rate o in contanti.

Per darvi un’idea ancora più chiara, però, potrebbero essere utili alcuni piccoli esempi.

Come abbiamo visto, pagare in contanti può essere comodo perché non si rischia di accumulare debiti e di pagare un importo finale maggiore. Molto spesso questo discorso vale soprattutto per gli acquirenti finali.

Per esempio, quando una persona acquista un televisore o un’aspirapolvere, sa già che questa viene utilizzata solo a scopo personale, quindi non si trae alcun profitto dall’oggetto appena acquistato. Inoltre, se pure lo si volesse rivendere dopo un certo periodo di tempo, non si potrebbe vendere allo stesso prezzo di acquisto, perché il bene si sarà svalutato.

Di conseguenza, l’ideale sarebbe acquistare un oggetto destinato all’uso personale e per cui si prevede una durata lunga, pagandolo direttamente in contanti. In questo modo, la spesa complessiva sarà spalmata nel corso del tempo (sia i televisori sia le aspirapolveri durano molti anni solitamente).

Ovviamente, se l’importo da pagare è troppo elevato, per esempio perché si sta acquistando un immobile o un’auto, allora il discorso cambia. In quel caso il pagamento dilazionato è spesso l’unica opzione.

Invece, quando è un’azienda ad acquistare un bene, con lo scopo di venderlo, allora il pagamento a rate è spesso più conveniente. Prendiamo il caso di un’azienda che vende frigoriferi: se è vero che pagare a rate i frigoriferi, e quindi fare un finanziamento, fa maturare un certo tasso d’interesse sulla somma prestata dall’stituto di credito, dall’altro lato l’azienda avrà un guadagno dalla vendita dei frigoriferi. Quindi il denaro speso viene non solo recuperato, ma guadagnato grazie alla vendita del bene. In questi casi, il tasso di interesse è più basso rispetto al profitto, e la rateizzazione risulta conveniente.

Meglio pagare a rate o subito in contanti: qual è la scelta migliore?

Ma quindi, è meglio pagare a rate o subito in contanti?

In linea generale, pagare in contanti conviene quando si acquista un bene di consumo, dal quale non si trarrà alcun profitto e il cui prezzo finale non è molto elevato. Pagare a rate invece conviene quando non si viene troppo danneggiati dalle spese aggiuntive al prezzo finale e anche quando l’importo delle rate non è troppo basso.

Ovviamente, la scelta della modalità di pagamento dipende comunque dall’individuo specifico e dalle esigenze del momento.

In poche parole, quando si sta per affrontare una spesa e non si è sicuri se dilazionare il pagamento o pagare tutto insieme, l’ideale sarebbe proiettarsi realisticamente nel futuro e immaginare, qualora la previsione vada storta, se si avrà la possibilità di pagare la rate e avere altri soldi per le spese correnti.

A seconda della propensione al rischio e ad altri fattori come le entrate o uscite previste, la previsione può oscillare tra un margine di sicurezza basso a un margine di sicurezza basso. Avere un margine di sicurezza è ciò che ci consente di stare tranquilli di fronte a una spesa elevata, perché sappiamo che se anche qualcosa andasse storto, si avrebbe comunque modo di coprire le spese previste.

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