Meno tasse su tredicesima e straordinari, il governo sta lavorando su un pacchetto di proposte per modificare la delega fiscale e portare avanti la riforma tributaria. (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Uno dei principali obiettivi di queste proposte è la riduzione delle tasse su tredicesime, premi e straordinari. Durante le votazioni alla commissione Finanze della Camera dei Deputati, sono stati presentati oltre 600 emendamenti, sostenuti da vari partiti, sia di maggioranza che di opposizione. Il governo intende ridurne drasticamente il numero per accelerare i lavori. Saranno presentate solo una decina di proposte. Tra queste c’è l’introduzione di una tassazione sostitutiva dell’IRPEF, agevolata, da applicare su premi di produttività, straordinari oltre una certa soglia e tredicesime.
Su questo argomento c’è un articolo che spiega come la tredicesima sarà più ricca con la riforma fiscale; c’è un altro post che spiega come la riforma fiscale preveda meno tasse e aiuti? Vediamo chi può beneficiarne; e infine abbiamo verificato se con la no tax area unica si risparmia e quanto.
Meno tasse su tredicesima e straordinari: cosa cambia
L’esecutivo ha dunque preso in considerazione la possibilità di introdurre una tassazione agevolata per tredicesime, premi di produttività e straordinari.
Non sono state fornite informazioni specifiche sull’aliquota, ma fonti governative suggeriscono l’utilizzo della formula della flat tax al 15%. Tuttavia, sembra che il governo sia più cauto riguardo all’estensione della flat tax incrementale a tutti i lavoratori, ovvero l’applicazione di una tassa piatta sugli aumenti di stipendio. Attualmente, questa sperimentazione è limitata alle partite IVA. Secondo il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, l’attenzione è stata focalizzata sulla tredicesima, sugli straordinari e sui premi di produttività per i lavoratori dipendenti.
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Meno tasse su tredicesima e straordinari: equità fiscale
Oltre alle modifiche su tredicesime e straordinari, ci sono altre proposte che potrebbero essere incluse nella riforma fiscale.
La Lega ha avanzato una proposta di legge che prevede la detassazione dei costi per il nuovo personale assunto, utilizzando la modalità operativa del superammortamento. Questa misura punta a creare le condizioni per favorire l’aumento dell’occupazione.
Ma non solo, il governo ha anche intenzione di introdurre una tassa minima del 15% per le imprese di gruppi industriali situate in Italia, che attualmente beneficiano di una “sotto-imposizione” fiscale grazie alla fiscalità favorevole di alcuni territori. Questa proposta è una risposta a una specifica richiesta dell’OCSE per migliorare i rapporti fiscali transnazionali.
Meno tasse su tredicesima e straordinari: microtributi
La riforma fiscale potrebbe anche prevedere la semplificazione del sistema tributario italiano e l’abolizione di alcuni microtributi. Ad esempio, la proposta di abrogare il Superbollo auto, introdotto nel 2011 durante il governo Monti, è stata avanzata dalla Lega e da Fratelli d’Italia. Il governo ha espresso parere positivo all’emendamento congiunto dei due partiti, ma richiede una riformulazione del testo per renderlo più generale. Altre proposte riguardano l’estensione della flat tax al 15% alle associazioni professionali e alle società di professionisti composte da giovani under 35, nonché la riduzione della tobin tax e l’estensione del modello F24 come canale unico per il versamento di tributi nazionali e locali.
Per i versamenti, è passata una proposta della Lega che prevede una rateizzazione delle tasse per gli autonomi e i professionisti. La proposta di modifica propone «una più equa distribuzione del carico fiscale nel corso del tempo, anche attraverso un meccanismo di progressiva introduzione della periodicità mensile degli acconti e dei saldi e l’eventuale riduzione della ritenuta d’acconto».
Il riferimento è alle tasse di novembre, in particolare l’acconto Irpef (secondo acconto o un’unica soluzione) e le altre imposte che riguardano autonomi e professionisti.
Cannabis light e controllo del gioco illecito
La riforma fiscale potrebbe anche portare nuove regole per la vendita della cannabis light. È prevista l’introduzione di una tassazione sulle parti della canapa coltivata, assimilata a quella applicata ai prodotti da fumo. Inoltre, sarà vietata la vendita ai minori di 18 anni e si prevede l’introduzione di un regime autorizzatorio da parte dell’Agenzia delle Dogane per la commercializzazione.
Un altro aspetto della riforma fiscale riguarda il coinvolgimento della Guardia di Finanza nella definizione dei piani di controllo per contrastare la pratica del gioco illecito. Questa modifica prevede che i piani annuali di controllo siano definiti di concerto con il Comando generale della Guardia di Finanza, al fine di garantire un coordinamento efficace delle attività di controllo nel settore del gioco e orientare tali attività verso soggetti con un elevato rischio economico-finanziario.
Meno tasse su tredicesima e straordinari: ddl entro l’estate
Sono molte le modifiche, presentate un po’ da tutti i partiti, che vanno incontro alle richieste formulate dai commercialisti:
- istituzione del Garante nazionale del contribuente;
- richiesta di abrogazione del contributo per l’ammissibilità delle istanze di interpello.
L’ambizione è quella di semplificare il fisco, ridurre la tassazione complessiva e riequilibrare il rapporto tra l’erario e il cittadino.
L’obiettivo dell’esecutivo è quello di chiudere l’esame del disegno di legge entro l’estate. In questo modo le prime misure potrebbero essere operative già all’inizio del prossimo anno.
Lo ha ripetuto nei giorni scorsi il viceministro all’Economia Maurizio Leo. «Lavoreremo intensamente per chiudere il testo che dovrà essere approvato prima della fine dell’estate, in modo da poter partire a gennaio con i primi decreti attuativi». Il punto di partenza sarà la riforma dell’Irpef, con il passaggio da 4 a tre aliquote. «Compatibilmente con le risorse» ripete cauto il viceministro Leo.
La strada invece è già tracciata: l’idea, ha spiegato recentemente la premier Giorgia Meloni al tavolo con i sindacati, è di «ampliare sensibilmente lo scaglione più basso per ricomprendervi molti più lavoratori».
Meno tasse su tredicesima e straordinari: conclusioni
La riforma fiscale attualmente in discussione in Italia mira a ridurre il carico fiscale sui lavoratori attraverso la detassazione di tredicesime, premi di produttività e straordinari:il governo si sta concentrando sulla tassazione agevolata di questi elementi per i lavoratori dipendenti.
Sono state anche proposte altre misure che puntano a promuovere l’occupazione, garantire una maggiore equità fiscale e semplificare il sistema tributario. La riforma potrebbe anche influire sulla vendita della cannabis light e sul controllo del gioco illecito. L’obiettivo del governo è chiudere l’esame del disegno di legge entro l’estate per poter avviare le prime misure nel 2024, ponendo come punto di partenza la riforma dell’IRPEF.

FAQ (domande e risposte)
Quali sono gli elementi su cui si concentrerà la detassazione secondo la proposta di riforma fiscale?
La proposta di riforma fiscale si concentra sulla detassazione di tredicesime, premi di produttività e straordinari.
Qual è l’aliquota proposta per la tassazione agevolata su tredicesime, premi e straordinari?
Non sono state fornite informazioni precise sull’aliquota, ma fonti governative indicano l’utilizzo della formula della flat tax al 15%.
Quali altre proposte sono state avanzate nella riforma fiscale?
Oltre alla detassazione di tredicesime, premi e straordinari, sono state avanzate proposte per la detassazione dei costi del nuovo personale assunto, l’introduzione di una tassa minima per le imprese che beneficiano di una “sotto-imposizione” fiscale e semplificazioni nel sistema tributario italiano.
Cosa prevede la proposta di riforma per la vendita della cannabis light?
La proposta prevede l’introduzione di una tassazione sulle parti della canapa coltivata commercialmente, equiparata a quella applicata ai prodotti da fumo, il divieto di vendita ai minori di 18 anni e l’introduzione di un regime autorizzatorio da parte dell’Agenzia delle Dogane per la commercializzazione.
Qual è l’obiettivo del governo riguardo alla tempistica della riforma fiscale?
L’obiettivo del governo è chiudere l’esame del disegno di legge entro l’estate per poter avviare le prime misure nel 2024.
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