Modello 730, cosa cambia nel 2024: il governo ha deciso di introdurre diverse novità per il prossimo anno. Saranno modificate le date per la presentazione della dichiarazione dei redditi, oltre a incrementare il livello di semplificazione, che sarà esteso anche alle partite Iva in regime forfettario. Me vediamo nel dettaglio. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Modello 730: cosa ha intenzione di fare il governo
Novità in arrivo nel 2024 per il modello 730. Il governo ha deciso di adottare una serie di modifiche, con un obiettivo principale: semplificare e migliorare il processo di dichiarazione dei redditi per i contribuenti. Di seguito, un dettaglio delle principali cambiamenti in programma:
- Riforma dell’Irpef: la scorsa settimana sono stati anticipati due decreti legislativi che delineano una nuova visione per l’Irpef.
- Norme sulla fiscalità internazionale: con l’intento di rafforzare la trasparenza e di combattere l’evasione fiscale, verranno introdotte nuove norme.
- Modifiche delle date: saranno cambiate le date per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Il termine verrà anticipato dal 30 novembre al 30 settembre.
Con il nuovo modello 730 spariscono gli scontrini?
Dettagli delle novità:
Le novità non si fermano qui. Il governo ha infatti deciso di introdurre ulteriori misure che potrebbero rendere più semplice e diretto il rapporto tra il fisco e i contribuenti:
- Semplificazione della dichiarazione: una delle principali novità è l’introduzione di un sistema semplificato per la dichiarazione dei redditi, che sarà esteso anche alle partite Iva in regime forfettario.
- Calendario delle scadenze fiscali: per evitare inutili complicazioni, verrà rimodulato l’intero calendario delle scadenze fiscali.
- Rapporto fisco-contribuente: il rapporto tra fisco e cittadino sarà completamente rivisto, con l’obiettivo di creare un equilibrio tra le esigenze di entrambe le parti.
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I due emendamenti
Gli emendamenti proposti giocano un ruolo importante nella riforma del modello 730. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato che alcuni provvedimenti saranno fondamentali per garantire la necessaria chiarezza e le opportune semplificazione ai contribuenti. In particolare due emendamenti: lo statuto dei contribuenti e il nuovo modello 730.
Statuto del contribuente:
Il primo emendamento si concentra sullo statuto del contribuente, cercando di chiarire e semplificare il rapporto tra il fisco e il cittadino:
- Chiarimenti: lo statuto del contribuente ha più di 23 anni e necessita di un aggiornamento per rispecchiare le esigenze attuali.
- Semplificazione del rapporto: l’emendamento punta a rendere più semplice e diretto il rapporto tra fisco e contribuente.
- Rimuovere e correggere errori: in caso di errori da parte dell’amministrazione, verranno introdotti meccanismi di autotutela per garantire la tutela del contribuente.
Prassi dell’amministrazione:
L’emendamento si concentra anche sulla prassi amministrativa, con l’obiettivo di rendere più efficiente e trasparente l’intero sistema:
- Circolari e interpretazioni: verranno semplificate tutte le procedure legate alla prassi dell’amministrazione.
- Semplificazione degli adempimenti: l’obiettivo è ridurre al minimo gli oneri burocratici per i contribuenti, semplificando la presentazione delle dichiarazioni e i termini dei versamenti.
Modello 730 per tutti i contribuenti (o quasi)
Come detto, anche per il Modello 730 del 2024 saranno introdotte novità, una in particolare: la possibilità per quasi tutti i contribuenti, anche quelli senza partita Iva, di poterlo utilizzare. Questa scelta semplifica notevolmente le procedure fiscali per una vasta gamma di cittadini, che prima erano esclusi da questa opzione.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia:
- Estensione del modello: dal 2024, il Modello 730 non sarà più un’esclusiva dei lavoratori dipendenti. Anche chi non possiede una partita Iva avrà la possibilità di presentare questa dichiarazione. Questo ampliamento ha lo scopo di semplificare gli adempimenti fiscali per una fetta più ampia di popolazione.
- Dettagli dal decreto legislativo: l’articolo 2 del decreto legislativo in materia di adempimenti fiscali specifica che il Modello 730 in modalità semplificata potrà essere utilizzato anche da chi ha redditi di natura diversa o ha effettuato investimenti all’estero. Questo rende il 730 uno strumento flessibile e adatto a diverse esigenze fiscali.
- Sostituto di imposta: una novità importante riguarda i lavoratori dipendenti, che potranno richiedere direttamente all’Agenzia delle Entrate il rimborso derivante dalla dichiarazione dei redditi. Inoltre, sarà possibile effettuare il pagamento di quanto dovuto tramite il modello F24 entro una data specifica, il 30 giugno.
Modello 730 2024, la precompilata
La precompilata rappresenta una delle innovazioni più significative introdotte negli ultimi anni in materia fiscale. Nel 2024, ci saranno ulteriori novità che la riguardano, rendendola ancora più accessibile e funzionale.
Ecco le principali modifiche:
- Estensione dei beneficiari: secondo l’articolo 19 del decreto, dal 2024 la dichiarazione precompilata sarà disponibile non solo per i lavoratori dipendenti e i pensionati, ma anche per coloro che hanno redditi diversi. Ciò include anche le partite Iva, ampliando notevolmente il numero di contribuenti che potranno beneficiare di questa facilitazione.
- Informazioni a disposizione: l’Agenzia delle Entrate utilizzerà tutte le informazioni in suo possesso per elaborare la dichiarazione precompilata. Ciò significa che i contribuenti, tra cui anche i lavoratori autonomi e le imprese, avranno a disposizione dati dettagliati e precisi, come informazioni sui familiari, oneri detraibili o deducibili e certificazioni rilasciate dai sostituti d’imposta.
- Facilitazioni per la compilazione: la precompilata sarà un utile strumento per semplificare la dichiarazione dei redditi. I contribuenti potranno confermare o modificare le informazioni in modo guidato e semplificato attraverso un’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo processo garantirà maggiore accuratezza e ridurrà gli errori nella compilazione.
La modalità semplificata
A partire dal 2024, dunque, e in via sperimentale, verrà introdotta una modalità di presentazione semplificata della dichiarazione dei redditi precompilata. Questa novità è particolarmente rilevante per i dipendenti e pensionati. Ma cosa significa esattamente?
- Informazioni a portata di mano: l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione del contribuente le informazioni in proprio possesso in modo analitico. Questo significa che il contribuente avrà immediatamente sott’occhio tutti i dati che l’Agenzia ha raccolto su di lui, facilitando il processo di dichiarazione.
- Conferma o modifica dei dati: ll contribuente potrà, in autonomia, confermare o apportare modifiche ai dati presenti. Questo passaggio sarà semplificato e guidato, riducendo al minimo gli errori e le incomprensioni.
- Presentazione telematica diretta: una volta confermati o modificati i dati, il sistema riporterà automaticamente le informazioni nella dichiarazione dei redditi. A questo punto, il contribuente potrà presentare la dichiarazione direttamente online, senza ulteriori complicazioni.
Interazione con gli intermediari
Un altro aspetto importante della novità riguarda gli intermediari. Progressivamente, infatti, le informazioni saranno rese disponibili anche a loro. Ciò significa che, ad esempio, un commercialista potrà accedere ai dati precompilati del proprio cliente, semplificando ulteriormente il processo di dichiarazione e riducendo i tempi. Ovviamente, tutto ciò avverrà nel pieno rispetto della privacy, e le modalità di interazione saranno definite in collaborazione con il garante della Privacy.
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Vantaggi della precompilata semplificata:
- Riduzione degli errori: avere una dichiarazione già parzialmente compilata con dati ufficiali riduce la probabilità di commettere errori.
- Risparmio di tempo: non sarà più necessario cercare e inserire manualmente una serie di dati, poiché saranno già presenti nella precompilata.
- Maggiore controllo: il contribuente avrà la possibilità di controllare, modificare o confermare le informazioni presenti, garantendo maggiore trasparenza.

FAQ (domande e risposte)
Cosa cambia nel Modello 730 nel 2024?
Nel 2024, il Modello 730 subirà alcune modifiche significative. Il governo ha deciso di introdurre diverse novità, tra le quali la modifica delle date per la presentazione della dichiarazione dei redditi e un incremento nel livello di semplificazione. Questa semplificazione sarà estesa anche alle partite Iva in regime forfettario.
Quali sono le novità dei decreti legislativi sull’Irpef?
Dopo i due decreti legislativi della scorsa settimana, che anticipavano la riforma dell’Irpef e le norme sulla fiscalità internazionale, il Consiglio dei ministri ha approvato ulteriori provvedimenti attuativi della delega fiscale. Questi mirano a riformare i rapporti tra contribuenti e fisco, semplificando gli adempimenti. Alcune delle novità in arrivo comprendono l’anticipo dal 30 novembre al 30 settembre del termine per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di Irap, e la semplificazione della dichiarazione dei redditi precompilata per tutti, comprese le partite Iva a regime forfettario.
Come cambiano le date di presentazione del Modello 730?
Le date per la presentazione della dichiarazione dei redditi saranno modificate. Precisamente, l’anticipo sarà dal 30 novembre al 30 settembre del termine per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di Irap.
Chi potrà presentare il Modello 730 dal 2024?
Dal 2024, tutti i contribuenti non aventi partita Iva potranno presentare il modello 730. Questo comprende, ad esempio, i titolari di redditi diversi di natura finanziaria o quelli che hanno effettuato investimenti all’estero. La specifica delle tipologie reddituali che potranno essere incluse nel modello semplificato sarà stabilita con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Cosa prevede l’articolo 19 sulla dichiarazione precompilata?
Secondo l’articolo 19 in bozza, dal 2024 la dichiarazione precompilata sarà disponibile anche per i contribuenti titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione, comprese le partite Iva. Ciò significa che anche i titolari di redditi di lavoro autonomo e d’impresa, insieme agli intermediari da loro delegati, potranno disporre delle informazioni utili per la predisposizione della dichiarazione dei redditi, come i dati relativi ai familiari, agli oneri detraibili e/o deducibili e le certificazioni rilasciate dai sostituti d’imposta.
Come funzionerà la precompilata per dipendenti e pensionati?
In via sperimentale, dal 2024 verrà introdotta una modalità di presentazione semplificata della dichiarazione dei redditi precompilata per dipendenti e pensionati. L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione, in un’area riservata del suo sito, tutte le informazioni in proprio possesso relative al contribuente. Questi dati potranno essere confermati o modificati direttamente dai contribuenti attraverso un percorso semplificato e guidato. Una volta effettuate queste operazioni, i dati verranno riportati automaticamente nella dichiarazione dei redditi, che potrà essere presentata direttamente online. Questo processo sarà progressivamente esteso anche agli intermediari, sempre nel rispetto delle normative sulla privacy.
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