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Mutui per comprare casa: sono sempre più cari

Mutui per comprare casa: sono sempre più cari e ora si aspetta un nuovo incremento dopo l'aumento dei tassi imposto dalla Bce.

di The Wam

Settembre 2022

Mutui per comprare casa: sono sempre più cari, la scelta dell’Ue di aumentare i tassi di interesse dell’Ue avrà un peso enorme nei prossimi mesi. (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Ma già a luglio i tassi per i mutui erogati alle famiglie che hanno deciso di acquistare una abitazione sono arrivati al 2,45% (comprese le spese accessorie).

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In crescita anche i tassi sui finanziamenti (dati della banca d’Italia): le nuove erogazioni di credito al consumo hanno raggiunto l’8,34%.

Sullo stesso argomento puoi legge mutui più cari e difficili da ottenere, o anche mutui casa giovani, sono ancora convenienti?. E quali sono i mutui a tasso fisso e variabile più convenienti a luglio 2022.

Mutui per comprare casa: sale in tasso, non scende la richiesta

Ora, rispetto a una situazione che oggettivamente rende più complicato accedere a un mutuo, anche per l’aumento della rata mensile, a luglio i prestiti del settore privato sono aumentati a luglio del 3,9% su base annua.

Nel dettaglio:

Sono anche in aumento i depositi del settore privato, con un incremento del 3,5% annuo.

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Mutui per comprare casa: l’aumento dei tassi

Ma l’aumento dei tassi dello 0,75%, che è stato varato giovedì dalla Banca Europea, renderà le rate dei mutui ancora più pesanti nei prossimi mesi. Una crescita che dovrebbe essere molto consistente.

Come sapete la Bce ha preso questa decisione per tentare di mettere un freno al rialzo costante dell’inflazione.

Ma di quanto potrebbero aumentare le rate? Dalle prime simulazioni per un prestito medio di circa 100.000 euro l’importo a tasso variabile potrebbe aumentare di 45 euro al mese rispetto a quello attuale. Non è poco.

Il punto è che se a questi incrementi si aggiungono quelli che sono stati registrati nella prima parte dell’anno, per chi ha firmato un mutuo indicizzato (a tasso variabile, appunto), lo scorso gennaio si ritrova con un aumento complessivo di 104 euro al mese.

Una cifra che può già incidere sulla sostenibilità o meno della rata.

Mutui per comprare casa: l’aumento delle rate

Nel dettaglio (il calcolo è stato effettuato da Facile.it). Per un finanziamento a tasso variabile da 126.000 euro con una durata di 25 anni e firmato a gennaio del 2022, ci sono stati questi cambiamenti:

il tasso di partenza è stato dello 0,67%, e quindi con una rata mensile di 456 euro;

a settembre quella rata è aumentata di 58 euro, arrivando a 515 euro;

con l’ultimo incremento dei tassi deciso dalla Bce (0,75%), la rata potrebbe aumentare di altri 45 euro, raggiungendo i 560 euro mensili.

Il tutto, come detto, equivale a un incremento complessivo di 104 euro al mese rispetto alla rata iniziale.

Mutui per comprare casa: un mutuo a 20 anni, cosa cambia

Altri calcoli sono stati effettuati per un mutuo ventennale da 140mila euro, per l’acquisto di un immobile da 200mila, stipulato da un 40enne.

Prima che la Bce aumentasse i tassi di interesse, il cittadino aveva una offerta a tasso fisso al 2,89%, che prevedeva quindi il pagamento di una rata da 769 euro al mese.

Dopo l’aumento dei 75 punti base, quella rata dovrebbe salire a 822 euro al mese. Con un costo complessivo nei 20 anni di 12.700 euro in più.

Lo stesso calcolo sul tasso variabile, prevede una crescita anche maggiore. Al momento l’offerta migliore si attesta su un mutuo con il pagamento di una rata da 664 euro al mese e un tasso dell’1,32%. Potrebbe salire a 770 euro al mese se il tasso salisse a 2.07%. 11.700 euro in più, un aumento del 7,4%.

Mutui per comprare casa: chi deve preoccuparsi

Stiamo comunque parlando di ipotesi, rispetto agli effetti dell’aumento dei tassi imposto dalla Bce. Bisognerà infatti verificare l’impatto sull’Euribor. In genere questo indice si muove in sintonia con i tassi della banca centrale, non non è detto che l’aumento sia lo stesso.

I rincari dipendono anche dalla caratteristiche del mutuo. Per chi lo paga già da diversi anni, l’incremento potrebbe essere più contenuto. Per chi invece ha sottoscritto il contratto negli ultimi mesi, l’aumento dovrebbe essere consistente.

È giusto ricordare – ma è una ovvietà – che chi ha in corso un mutuo a tasso fisso non avrà nessuna conseguenza dall’aumento dei tassi deciso dalla Bce.

E c’è anche da valutare un’altra possibilità, soprattutto per chi si appresta a sottoscrivere un mutuo o ha intenzione di farlo farlo in un prossimo futuro: se l’aumento dei tassi imposti dalla Bce non dovesse avere alcun effetto sull’inflazione, e se cioè dovesse continuare a salire o non accennare a scendere, è possibile anche un nuovo incremento, con effetti inevitabili anche sulle rate del mutuo.

Mutui per comprare casa: sono sempre più cari

Mutui per comprare casa: mercato immobiliare

Bisognerà anche vedere quanto impatteranno sulle richieste di mutuo gli aumenti del tasso di interesse decisi dalla banca centrale. O meglio: se ci sarà una contrazione della richiesta, come si attendono molti esperti.

In questo caso le conseguenze potrebbero essere immediate anche per il mercato immobiliare. La crescita ha rallentato rispetto allo scorso anno, potrebbe tornare di nuovo in territorio negativo, con una inevitabile incidenza anche sui costi delle case (cala la domanda, scende il prezzo).

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