Mutuo prima casa giovani, il governo ha confermato l’agevolazione per gli under 36, sarà valida per tutto il 2024, ma c’è un dettaglio emerso solo nelle ultime ore: bisogna pagare un bel po’ di tasse in più, tra 2.600 e 10.600 euro. Una cifra non certo irrilevante. Vediamo perché. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Mutuo prima casa giovani: prorogato solo il finanziamento
Sul mutuo prima casa giovani sono state introdotte delle novità non certo positive. Com’è noto per il 2024, il governo ha deciso di prorogare le agevolazioni per gli under 36. La misura permetterà ai giovani di beneficiare ancora del supporto statale nell’acquisto della loro prima abitazione. Ma occorre prestare attenzione a un dettaglio emerso nelle ultime ore: l’aumento della tassazione. Ovvero, i benefici sono stati prorogati solo sul finanziamento, non sulle tasse.
Impatto dell’aumento delle tasse
Giovani coppie e singoli under 36 che desiderano diventare proprietari di un’abitazione si troveranno infatti a fronteggiare un incremento delle imposte sull’acquisto. Un aumento che può oscillare tra 2.600 e 10.600 euro. Questa variazione dipenderà dalla natura del venditore. Per fare un esempio:
- Acquisto da privato: l’incremento sarà di 2.600 euro per un’abitazione di 250.000 euro;
- Acquisto da costruttore: la tassazione subirà un balzo fino a 10.600 euro per un’abitazione di 250.000 euro.
Si tratta di cifre non irrilevanti, soprattutto in un contesto economico incerto e in un mercato immobiliare che presenta le sue complessità.
Le scadenze da monitorare
Il limite temporale per usufruire delle agevolazioni nella forma attuale (e quindi con una tassazione ridotta) è fissato al 31 dicembre 2023. Passata questa data, senza un atto di rogito concluso, si verrà automaticamente assoggettati alle nuove tassazioni. La proroga disposta dal governo riguarda esclusivamente il fondo di garanzia sui mutui, rifinanziato con 282 milioni di euro come stabilito dall’articolo 3 del disegno di legge di Bilancio 2024.
Effetti del rifinanziamento del fondo
Il solo rifinanziamento del fondo di garanzia non è però sufficiente a coprire l’intera gamma di agevolazioni finora concesse, lasciando presagire un ovvio aggravio di costi per i giovani. La riduzione delle agevolazioni, come delineato nel disegno di legge, potrebbe significare uno scenario meno vantaggioso per gli aspiranti proprietari.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Mutuo Prima casa giovani: conferme e cambiamenti
Il mutuo prima casa giovani continua a rappresentare un sostegno importante per l’accesso all’abitazione principale. Per il 2024. Ma l’ incremento delle tasse incide in modo significativo sul budget dei giovani che desiderano diventare proprietari di un immobile.
Acquisto da un privato: cosa devi sapere
Vediamo cosa cambia e di quanto aumenta la spesa per l’acquisto della prima casa da un privato. Nel paragrafo successivo valuteremo la stessa opzione acquistando l’immobile da un costruttore.
La base imponibile per il calcolo delle imposte
Nell’acquisto da un privato, la base imponibile non è il prezzo effettivo di vendita dell’immobile, ma si basa sulla rendita catastale, moltiplicata per un coefficiente fisso di 115,5. Questo significa che, a meno che l’acquirente non scelga diversamente al momento del rogito, il calcolo delle imposte si avvantaggia di una base imponibile solitamente inferiore al valore di mercato dell’immobile.
Esempio di calcolo:
Per un immobile il cui prezzo di vendita è di 250.000 euro, ipotizzando una rendita catastale che porti a una base imponibile di 125.000 euro:
- Imposta di registro: 2% su 125.000 euro = 2.500 euro (con un minimo di 1.000 euro)
- Imposte ipotecaria e catastali sostitutive: fisse, 50 euro ciascuna
Acquisto da un costruttore: cosa devi sapere
Differente è il caso per l’acquisto di un immobile da un costruttore. La situazione fiscale e le agevolazioni per il mutuo prima casa giovani si articolano fino al 31 dicembre 2023 in questo modo:
- L’IVA applicata è del 4% sul prezzo di acquisto.
- Fino al 31 dicembre 2023, l’IVA versata si trasforma in un credito di imposta equivalente.
- Gli acquisti effettuati entro la fine del 2023 sono esentati dalle imposte di registro, catastale e ipotecaria, le quali ammontano a 200 euro ciascuna.
Risultato di queste disposizioni era un risparmio che può raggiungere 10.600 euro e che dal primo gennaio non ci sarà più.
Oltretutto, dal 2024 si prevede un incremento dei costi a causa della mancata proroga dell’esenzione dall’imposta sostitutiva, che corrisponde allo 0,25% del totale del mutuo.
Per esemplificare:
- Immaginiamo un immobile del valore di 250 mila euro.
- Un possibile mutuo di 200 mila euro comporterebbe una spesa aggiuntiva di 500 euro a causa della nuova imposizione fiscale.
Ecco i documenti necessari per chiedere il mutuo prima casa giovani.
Prorogato solo il fondo di garanzia
Il fondo di garanzia è la base fondamentale per l’acquisizione di un mutuo prima casa giovani. Di recente ha subito degli aggiornamenti. Ricordiamo quali sono le condizioni, valide anche per il 2024:
- Beneficiari: il fondo mira a supportare coloro che contraggono un mutuo per la prima casa e hanno meno di 36 anni..
- Percentuale finanziata: il fondo interviene quando la somma mutuata rappresenta dall’80% al 100% del valore dell’immobile.
- Copertura: In caso di insolvenza del debitore, il fondo garantisce l’80% del debito residuo.
- Condizioni di erogazione: grazie al fondo, i finanziamenti vengono erogati con condizioni più favorevoli, diversamente difficili da ottenere.
Vediamo nel dettaglio come funziona questo meccanismo:
- Rapporto mutuo/valore immobile: 80-100%
- Copertura in caso di insolvenza: 80% del debito residuo
- Beneficiari prioritari: Under 36
Questo schema di garanzia è gestito da Consap e offre una sicurezza sia per gli istituti di credito che per i mutuatari, facilitando l’accesso al credito a condizioni vantaggiose, che vengono aggiornate mensilmente in base all’andamento del mercato (tassi di interesse).

FAQ (domande e risposte)
Cosa conferma il governo per il mutuo prima casa giovani?
Il governo ha confermato l’agevolazione per il mutuo prima casa dedicata agli under 36 per tutto il 2024. Questa agevolazione comprende il fondo di garanzia sui mutui che facilita l’accesso al credito per l’acquisto di una prima casa.
Quanto aumentano le tasse per il mutuo prima casa?
A partire dal 1° gennaio, chi acquista una casa da 250 mila euro dovrà pagare 2.600 euro in più di tasse se l’acquisto è da privato, mentre l’acquisto da costruttore comporterà un aumento delle tasse di 10.600 euro.
Fino a quando sono valide le agevolazioni per under 36 senza aumento delle tasse?
Le agevolazioni legate all’acquisto di prima casa e il fondo di garanzia sui mutui per gli under 36 sono valide fino al 31 dicembre dell’anno corrente. Dal prossimo anno saranno eliminati i benefici fiscali.
Come varia la tassazione acquistando da privato o costruttore?
Acquistando da privato, le imposte sono calcolate sulla rendita catastale moltiplicata per 115,5 o sul prezzo reale, a scelta dell’acquirente. Invece, per l’acquisto da costruttore, l’Iva applicata è del 4% sul prezzo, ma fino al 31 dicembre 2023 si ha diritto a un credito d’imposta equivalente, rendendo l’acquisto esente da altre tasse fino a quella data.
Quali sono le scadenze per l’esenzione di imposte?
L’esenzione dalle imposte per chi acquista una prima casa è valida fino al 31 dicembre dell’anno corrente. Dopo questa data, non sarà più applicabile l’esenzione.
Cosa proroga il disegno di legge di Bilancio 2024?
Il disegno di legge di Bilancio 2024 proroga unicamente l’attività del fondo di garanzia sui mutui prima casa per gli under 36, rifinanziandolo con 282 milioni di euro. Non sono previste proroghe per altre agevolazioni fiscali legate all’acquisto della prima casa.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su mutui, prestiti e risparmio personale: