La guida definitiva per inviare la nuova domanda precompilata per la Naspi (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice- Domanda precompilata per la Naspi a partire da aprile 2023
- Domanda precompilata per la Naspi: cosa cambia?
- Domanda precompilata per la Naspi: le istruzioni per la nuova procedura
- Domanda precompilata per la Naspi: i requisiti restano invariati?
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Domanda precompilata per la Naspi
L’INPS, nell’ambito del progetto di “reingegnerizzazione della Naspi e Dis-coll“, ha lanciato una nuova procedura sperimentale per l’invio delle domande di richiesta per le indennità di disoccupazione. Da adesso in poi la compilazione della domanda sarà più facile e molti campi saranno già precompilati.
Volendo sintetizzare possiamo dire che, come avvenuto già per la compilazione della DSU con il lancio della piattaforma dell’ISEE precompilato, l’obiettivo è quello di semplificare la procedura di richiesta per gli utenti.
Il sistema infatti attinge direttamente dai database dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, per compilare la gran parte dei dati del modulo di domanda della Naspi e al richiedente non resta che verificare se questi siano corretti o meno.
La nuova procedura, dove cambia il modulo da riempire nell’aspetto, non eliminerà la vecchia, ma la affiancherà per un breve periodo di tempo.
In seguito la vecchia procedura sparirà e sarà possibile solo inviare la Naspi tramite il nuovo servizio precompilato. In alternativa, sarà sempre possibile richiederla chiamando il Contact Center dell’INPS al numero verde 803 164, gratuito da telefono fisso, o al numero 06 164 164, a pagamento da cellulare in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.
Nei prossimi paragrafi vedremo in dettaglio cosa cambia rispetto al passato e anche come si effettua la procedura per inviare la domanda della Naspi online con il nuovo servizio.
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Domanda precompilata per la Naspi: cosa cambia?
L’INPS con il messaggio n. 1488 del 21 aprile 2023 ha annunciato il nuovo servizio di domanda per l’accesso alla Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (Naspi), specificando che i cambiamenti mirano tutti a rendere più facile la procedura.
In primo luogo sono stati riorganizzati i “Quadri”, cioè le sezioni del modulo da compilare, così che i dati anagrafici e le informazioni lavorative siano perfettamente separati.
In secondo luogo, nella compilazione del modulo non si dovranno riempire più tutti quei campi, poiché adesso il sistema è in grado di estrapolare da solo le informazioni e si avrà insomma un modello precompilato.
In dettaglio, il sistema adesso è in grado di verificare e reperire queste informazioni sul richiedente:
- iscrizione ad albi professionali e/o Ordini e Casse professionali;
- iscrizione alla gestione Artigiani e Commercianti;
- titolarità di Partita Iva;
- iscrizione alla Gestione separata.
Infine, accedendo al servizio, si potrà visualizzare una schermata Avvisi che, come recita il messaggio, “in base all’esito dei controlli automatici e alle dichiarazioni rese dall’assicurato all’interno della domanda, evidenzia eventuali criticità che possono incidere sul riconoscimento dell’indennità (ad esempio, la rilevazione di causali di cessazione non ammesse, l’iscrizione ad altre gestioni con annessa indicazione dei redditi presunti, ecc.)”.
Ovvero, accedendo alla schermata Avvisi, se la domanda non può essere accettata, vengono chiariti i motivi ed eventualmente cosa fare per risolvere il problema.
Domanda precompilata per la Naspi: le istruzioni per la nuova procedura
Per utilizzare il nuovo servizio della Naspi precompilata, il primo passo è collegarsi al sito dell’INPS, quindi cliccare nel menu orizzontale in alto su Sostegni, Sussidi e Indennità, poi fare clic sulla voce Per disoccupati.
Adesso, nell’elenco è sufficiente cliccare sul pulsante Utilizza il servizio a destra della voce NASpI: indennità mensile di disoccupazione, poi premere su Utilizza il servizio, nella sezione Cittadini.

A questo punto, è il momento di autenticarsi con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), poi si dovrà semplicemente passare a compilare le informazioni mancanti e verificare quelle precompilate per inviare materialmente la domanda. Trovate maggiori informazioni sulla procedura nella guida Pdf redatta dall’INPS.
Ripetiamo che, qualora la domanda non venisse accettata, accedendo al portale Naspi dal sito dell’INPS è possibile consultare la scheda Avvisi, dove sono segnalati eventuali problemi o incompatibilità.
Per concludere ricordiamo che per la richiesta della Naspi è comunque sempre possibile chiedere l’aiuto di Caf e Patronati, se non si vuole compilare la domanda in prima persona.
Domanda precompilata per la Naspi: i requisiti restano invariati?
La novità che riguardano la Naspi coinvolgono solo l’aspetto procedurale, cioè la compilazione del modulo di domanda, ma nulla cambia per requisiti e importi riguardo alle indennità di disoccupazione.
Ricordiamo infatti che la Naspi è il sussidio di disoccupazione che spetta dopo l’interruzione di un contratto di lavoro subordinato, mentre la Dis-coll spetta ai lavoratori con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
Possono richiedere la Naspi tutte le persone rimaste senza lavoro per uno dei seguenti motivi:
- licenziamento per giusta causa, per giustificato motivo oggettivo (per motivi in capo al datore di lavoro) e soggettivo (per inadempienze della lavoratrice);
- licenziamento per decesso del datore di lavoro (in questo caso gli eredi sono tenuti al pagamento dell’indennità di mancato preavviso);
- dimissioni per giusta causa.
La Naspi si può ottenere per un massimo di 24 mesi, ma in ogni caso il tempo di erogazione del beneficio è pari alla metà del numero di settimane coperte da contribuzione negli ultimi 4 anni.
Gli importi mensili della Naspi corrispondono invece al 75% della retribuzione media mensile lorda (ai fini contributivi) degli ultimi 4 anni, ma in ogni caso l’indennità non può superare i 1.470,99 euro al mese.
Scopri la pagina dedicata alla disoccupazione e al reinserimento lavorativo.
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