Quanto dura la Naspi? Scopri qual è la durata dell’indennità di disoccupazione e come può essere calcolata (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Quanto dura la Naspi: qual è la durata dell’indennità di disoccupazione?
- Quanto dura la Naspi: come calcolare la durata?
- Quanto dura la Naspi: esempio
- Quanto dura la Naspi: requisiti per richiederla
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Quanto dura la Naspi: qual è la durata dell’indennità di disoccupazione?
La Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è l’indennità di disoccupazione che l’INPS eroga sul conto corrente del disoccupato. Il bonifico della Naspi viene effettuato mensilmente.
La Naspi viene corrisposta per un massimo di 24 mesi. Per essere più precisi, viene erogata per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni. Oltre questo periodo di tempo non si può andare.
Ai fini del calcolo della durata della prestazione sono presi in considerazione solo i periodi di contribuzione dei 4 anni precedenti l’evento di perdita del lavoro.
Da quando parte la Naspi? Parte dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.
Se la domanda viene presentata più tardi, la Naspi partirà dal primo giorno successivo alla data di presentazione dell’istanza.
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Quanto dura la Naspi: come calcolare la durata?
La durata della Naspi non è la stessa per tutti, ma varia in base alla storia contributiva di ogni disoccupato.
Puoi calcolare la durata prendendo le settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni e calcolando la metà: questa sarà la durata della Naspi, sempre se non supera il limite massimo di 24 mesi.
L’indennità tuttavia non rimane invariata. L’importo si riduce mensilmente del 3% (decalage) a partire dal sesto mese, o dall’ottavo per i disoccupati da 55 anni in su.
Scopri la pagina dedicata alla disoccupazione e al reinserimento lavorativo.
Quanto dura la Naspi: esempio
La durata della Naspi dipende dalla durata del lavoro precedente del richiedente e dal suo reddito medio.
In generale, la Naspi può essere erogata per un periodo massimo di 24 mesi, ma la durata effettiva può variare a seconda della situazione individuale del richiedente.
Ad esempio, se un lavoratore ha lavorato almeno 13 mesi nei 4 anni precedenti la richiesta d’indennità e il suo reddito medio è inferiore al 75% della retribuzione media degli ultimi 4 mesi lavorati, potrà ricevere la Naspi per un massimo di 6 mesi.
Le regole possono variare a seconda delle circostanze individuali del richiedente, quindi è sempre consigliabile contattare direttamente l’INPS per ulteriori informazioni.
Scopri la pagina dedicata alla disoccupazione e al reinserimento lavorativo.

Quanto dura la Naspi: requisiti per richiederla
Nella Legge di bilancio 2022 sono state apportate alcune modifiche ai requisiti per accedere alla Naspi.
L’accesso è stato reso molto più agevole. Per tutti gli eventi involontari di disoccupazione che si verificano da gennaio 2022 in poi, infatti, sono cambiati i requisiti.
Ecco elencate le novità:
- il requisito delle 30 giornate effettive di lavoro nell’anno precedente alla disoccupazione, è stato eliminato;
- il decalage del 3% sulla somma bonificata non scatterà più dal quarto mese in poi, ma dal sesto e per gli over 55, dall’ottovo mese in poi;
- la platea della Naspi, dal 2022 in poi, è stata ampliata. Tra i beneficiari ora ritroviamo anche i lavoratori a tempo indeterminato delle cooperative e dei consorzi del reparto agricolo, compresi gli apprendisti.
Ricordiamo gli altri requisiti invariati per ricevere la Naspi:
- disoccupazione involontaria (licenziamento, dimissioni per giusta causa o scadenza del contratto a tempo determinato);
- aver versato nei 4 anni precedenti, almeno 13 settimane di contributi previdenziali versati.
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Inoltre, anche per i lavoratori agricoli trova applicazione l’obbligo di versamento del cosiddetto ticket di licenziamento, da cui sono esenti invece i lavoratori con contratto di apprendistato.
La legge di bilancio modifica anche l’indennità di disoccupazione riservata ai collaboratori iscritti alla gestione separata dell’INPS, la cosiddetta Dis-Coll.
In precedenza era prevista la riduzione dell’importo della Dis-Coll del 3% ogni mese, dal quarto mese di fruizione, adesso anche questo decalage partirà dal sesto mese.
Inoltre l’indennità sarà corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari ai mesi accreditati.
Ricordiamo che le domande si inviano attraverso il Sito Inps e il proprio Spid, accedendo all’area MyInps.
Come presentare domanda Naspi
La domanda per la Naspi può essere inviata in queste modalità:
- online, direttamente dal cittadino, entrando nella propria area MyInps con lo Spid, CIE o CNS;
- tramite Patronati;
- tramite il Contact center Inps, chiamando il numero gratuito 803 164 da rete fissa oppure il numero 06 164 164 da rete mobile.
Quali sono i documenti necessari per fare domanda Naspi nel 2023?
I documenti necessari per presentare domanda di indennità di disoccupazione, sono:
- un documento di identità in corso di validità, insieme a numero di telefono e indirizzo e-mail;
- un’autocertificazione per attestare la propria residenza;
- il modulo SR163 compilato e timbrato dalla propria banca, per ricevere il bonifico;
- il proprio IBAN per l’accredito;
- fotocopia dell’ultima busta paga;
- denominazione dell’ultimo datore di lavoro
- data di inizio e cessazione del rapporto di lavoro.
Abbiamo visto quanto dura la Naspi.
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