Bonus bollette e costi in base ai consumi: che cambia?

Il Governo e Arera stanno lavorando per la riforma del Bonus bollette e costi in base ai consumi. Ecco le novità.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
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6' di lettura

Il presidente dell’Arera ha anticipato le modifiche che potrebbero essere apportate al Bonus Sociale. In questo approfondimento vediamo i piani per il futuro del Bonus bollette e costi in base ai consumi, illustrando le prime ipotesi sui cambiamenti (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Il 31 marzo 2023 scadono gli aiuti rivolti al caro energie sulle bollette di luce e gas, per i quali il Governo ha disposto 21 milairdi di euro con l’ultima legge di bilancio. Visto che siamo quasi a metà febbraio, sono già in giro le prime ipotesi su come cambierà il Bonus sociale che nell’ultimo anno ha supportato milioni di famiglie e imprese.

In particolare, proprio il presidente di Arera ha dichiarato le intenzioni dell’ente per il futuro, con lo scopo di rendere il Bonus ancora più efficace e trasparente. Nei prossimi paragrafi vediamo le prime dichiarazioni sui Bonus bollette e costi in base ai consumi e cosa potrebbe cambiare rispetto alla situazione attuale.

Indice

Bonus bollette e costi in base ai consumi: la riforma sull’agevolazione

Come sappiamo, i Bonus bollette sono delle agevolazioni introdotte dal Governo per contrastare la crisi energetica e garantire un taglio sulle bollette di luce e gas, alleggerendo le spese delle famiglie in difficoltà.

Finora, i due Bonus sono stati rinnovati di trimestre in trimestre, fino all’ultima legge di bilancio 2023, dove il Governo Meloni ha confermato la proroga dello sconto per un ulteriore trimestre, e cioè fino al 31 marzo 2023. Tuttavia, poiché i tempi si accorciano e le risorse dello Stato sono limitate, molti cittadini si chiedono cosa succederà dopo marzo e se questi aiuti saranno rinnovati ancora una volta.

Sull’argomento, si è pronunciato proprio Stefano Besseghini, presidente di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), ossia l’ente che si occupa di elargire gli sconti in bolletta. Nelle sue ultime dichiarazioni, il presidente ha affermato che sta lavorando insieme al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per realizzare una riforma dei Bonus bollette da applicare nel secondo semestre dell’anno (dal 1° aprile 2023).

Secondo il modello ipotizzato da Besseghini, dai prossimi mesi le agevolazioni sulle bollette di luce e gas potrebbero essere diverse in base ai cittadini. L’obiettivo di Arera è rendere i costi in bolletta più selettivi, a partire dai consumi effettivi delle famiglie e dall’ISEE.

Nel prossimo paragrafo vediamo in modo più dettagliato cosa potrebbe cambiare con i Bonus bollette e costi in base ai consumi da aprile 2023.

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Nel video di seguito spieghiamo come funzionano i Bonus bollette da gennaio 2023.

Bonus bollette e costi in base ai consumi: che cambia dal 1° aprile?

Anche se il progetto sui Bonus bollette e costi in base ai consumi è ancora in fase di sviluppo, il presidente di Arera ci tiene a sottolineare che l’agevolazione non sarà modificata in modo sostanziale rispetto a come la conosciamo oggi, ma sarà solo ritoccata e migliorata.

In particolare, dal secondo trimestre di quest’anno, e quindi da aprile 2023, l’importo delle bollette di luce e gas potrebbe essere diverso perché collegato ai consumi specifici dei nuclei familiari. In questo modo, le risorse a disposizione sarebbe suddivise non solo in base al parametro del reddito ma anche in base ai consumi più alti o più bassi dei cittadini. In pratica, se una famiglia a basso reddito ha dei consumi particolarmente elevati, dovrebbe ricevere uno sconto maggiore rispetto ad altre con consumi ridotti.

Questo discorso vale soprattutto per il Bonus gas, in quanto negli ultimi mesi il costo del gas ha subito un aumento più elevato rispetto alla fornitura elettrica.

Oltre a voler rendere i Bonus bollette più selettivi per i consumatori, un’altra intenzione di Arera è realizzare delle bollette più trasparenti e comprensibili, in modo che per gli utenti sia più facile confrontare i costi e i consumi di volta in volta. Per farlo, basterebbero delle nomenclature più omogenee, per esempio su abbonamenti, tariffe e tipologia delle offerte.

In generale, secondo l’Ente di regolazione energetica, è necessario trovare una soluzione per sfruttare al meglio le risorse e garantiere sconti più equi tra i consumatori.

Bonus bollette e costi in base ai consumi: che cambia? In foto, un uomo e una donna che leggono le bollette e fanno i conti sui costi.

Bonus bollette e costi in base ai consumi: come funzionano oggi

In attesa di avere informazioni più chiare sui Bonus bollette che saranno applicati dal secondo trimestre del 2023, facciamo un riepilogo di come funzionano i Bonus sociali al momento.

Dunque, per quanto riguarda l’importo, i Bonus Luce e Gas prevedono un contributo che viene determinato dall’Arera e che può cambiare in base a diversi fattori. Nello specifico:

  • il valore del Bonus elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare;
  • il valore del Bonus Gas, invece, dipende dal numero di componenti del nucleo familiare, dall’uso del gas (acqua calda, cottura e/o riscaldamento) e dalla zona climatica.

In particolare, per il primo trimestre 2023, e cioè fino al 31 marzo, per il Bonus Luce è previsto un importo che va da 182,70 euro a 265,50 euro, mentre per il Bonus Gas l’importo dell’agevolazione è compreso tra 64,80 euro e 511,20 euro.

Per ottenre i due Bonus sociali non è necessario fare alcuna richiesta, ma vengono erogati automaticamente se si rispettano questi requisiti:

  • avere un ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • avere un ISEE non superiroe a 20.000 euro in caso di famiglie numerose (con 4 o più figli);
  • essere intestatari di contratti di fornitura di luce e gas.

Oltre ad affidarsi ai Bonus bollette, ricordiamo che per risparmiare sulle spese è molto importante fare attenzione ai propri contratti di luce e gas e alle offerte che questi propongono.

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