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10 giorni ai papà, congedi e maternità: le novità di agosto

Scopri tutto su 10 giorni ai papà per il congedo di paternità, maternità per libere professioniste e autonome, smart working e altro ancora.

di Romina Cardia

Agosto 2022

In questo approfondimento ti mostriamo tutte le novità introdotte da due decreti in vigore dal 13 agosto: 10 giorni ai papà, congedo parentale, maternità, smart working e trasparenza dei contratti di lavoro. Scopri cosa cambia. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unicoLeggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

10 giorni ai papà: le novità dei due decreti di agosto 2022

Ad agosto ci saranno delle importanti novità in materia di tutela dei lavoratori: 10 giorni ai papà, congedo parentale, maternità, smart working e trasparenza nei contratti di lavoro.

Finalmente il Decreto conciliazione vita professionale e il Decreto sugli obblighi informativi sul lavoro, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2022, recepiscono la nuova disciplina europea a livello nazionale, in particolare nelle seguenti direttive:

Vediamo quali sono nel dettaglio le misure che sono state introdotte dai due decreti.

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10 giorni ai papà: la nuova tipologia di congedo di paternità

10 giorni ai papà: il Decreto conciliazione vita lavoro stabilisce una novità per quanto riguarda il congedo di paternità.

In sostanza, i papà potranno richiedere un congedo obbligatorio della durata di 10 giorni lavorativi dal parto, indipendentemente dal congedo della madre e non più per le nascite o le adozioni intervenute entro il 31 dicembre 2022, come previsto dall’ultima manovra.

Si tratta praticamente di una misura più volte sperimentata, l’ultima dalla Legge di Bilancio 2022, ma che adesso diventa effettiva.

Il congedo di paternità può essere fruibile dai padri lavoratori a partire dai due mesi precedenti ai cinque mesi successivi al parto, sia in caso di nascita che di morte perinatale del bambino.

I 10 giorni ai papà spetteranno anche ai lavoratori del settore pubblico, fino a questo momento esclusi dalla misura.

Scopri se il datore di lavoro può negare il congedo parentale con la 104.

10 giorni ai papà: novità congedi parentali

Non solo 10 giorni ai papà: il Decreto conciliazione vita lavoro introduce anche delle modifiche al Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, sulla fruizione del congedo parentale da parte dei genitori, anche adottivi e affidatari, che prima era fruibile entro i 6 anni di età del bambino. Questo limite adesso si alza a 12 anni.

Inoltre, la durata complessiva del congedo parentale spettante al genitore solo si eleva da 10 a 11 mesi, garantendo maggiormente il sostegno ai nuclei familiari monoparentali.

Per quanto riguarda la retribuzione spettante che va a coprire il periodo del congedo, questa resta sempre al 30%, ma i mesi indennizzati salgono da 6 a 9, tranne per i nuclei monoparentali e per i nuclei familiari con figli disabili.

Nel caso dei nuclei monoparentali, infatti, il termine massimo è salito a 11 mesi, mentre per le famiglie in cui sono presenti figli disabili il limite adesso è di 3 anni.

Non appena l’INPS chiarirà il funzionamento di questa misura con un messaggio o una circolare, ti informeremo.

Scopri la pagina dedicata alle offerte di lavoro e ai diritti dei lavoratori e come chiedere il congedo parentale con la Legge 104.

10 giorni ai papà, congedi e maternità: le novità di agosto

10 giorni ai papà: novità sullo smart working

Non solo 10 giorni ai papà e novità congedi parentali: il Decreto conciliazione prevede anche delle importanti novità in tema di smart working.

A partire dal 13 agosto, data di entrata in vigore dei due decreti, i datori pubblici e privati sono tenuti a riconoscere delle priorità nell’accoglimento delle richieste per l’esecuzione della prestazione di lavoro in smart working.

Le priorità sono rivolte a chi ha figli fino ai 12 anni di età e, senza alcun limite di età, nel caso di figli in condizioni di disabilità.

In questa misura sono inclusi anche i caregiver, ovvero coloro che si occupano di assistere familiari con disabilità, ai sensi dell’articolo 1, comma 255, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205.

Il lavoratore che richiede lo smart working per queste necessità e che deve ottenere la priorità da parte del datore di lavoro, inoltre, non può essere dallo stesso sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa dal datore stesso.

Una sola violazione di questa norma sarà considerata discriminatoria o ritorsiva, per cui è da ritenersi nulla. Ciò vuol dire che il datore di lavoro deve accettare la tua proposta di smart working in via prioritaria, nel caso in cui sia presente un minore nel tuo nucleo familiare e l’organizzazione di lavoro della tua azienda preveda questa modalità lavorativa.

Leggi anche come cambiano le regole dello smart working da agosto 2022.

10 giorni ai papà: la maternità anticipata per professioniste con cassa e lavoratrici autonome

10 giorni ai papà e non solo: novità anche per le professioniste con cassa e per le lavoratrici autonome, per le quali il Decreto conciliazione ne estende le tutele legate all’indennità di maternità.

Fino ad oggi, queste categorie di lavoratrici avevano diritto all’indennità di maternità dai due mesi antecedenti al parto ai tre mesi successivi. Dal 13 agosto, il diritto viene esteso anche a eventuali periodi di astensione anticipati per gravidanza a rischio accertati dall’ASL.

Per le professioniste, l’indennità è pari all’80% di cinque dodicesimi del reddito professionale denunciato.

Le lavoratrici autonome, invece, percepiscono l’80% della retribuzione minima giornaliera degli operai agricoli.

Scopri la pagina dedicata alle offerte di lavoro e ai diritti dei lavoratori e leggi tutti i diritti delle donne lavoratrici.

10 giorni ai papà: trasparenza dei contratti di lavoro

Oltre ai 10 giorni ai papà e alle novità di cui ti abbiamo parlato fino adesso, ci sono importanti novità anche per quanto riguarda la trasparenza dei contratti di lavoro, un provvedimento che reperisce la normativa europea in materia lavoristica attraverso il Decreto trasparenza sul lavoro.

Il decreto, tra le altre cose, stabilisce quali devono essere le informazioni minime formalizzate nel contratto e comunicate al lavoratore mediante consegna del contratto o della comunicazione di instaurazione del rapporto.

Inoltre, introduce il principio della prevedibilità minima del lavoro e strumenti di tutela extragiudiziale in caso di violazione degli obblighi previsti.

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