Opposizione al pignoramento: come reagire all’esecuzione

Scopri come si effettua l'opposizione al pignoramento e quali procedure adottare per difendersi.

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3' di lettura

Oggi parliamo dell’opposizione al pignoramento e di tutte le procedure da intraprendere per difendersi da quest’atto esecutivo. Scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito.

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Opposizione al pignoramento: cos’è il pignoramento

Il pignoramento è un atto giudiziario con il quale si effettua l’espropriazione forzata di uno o più beni.

A dare il via all’azione è la sentenza di un tribunale a seguito del mancato pagamento di debiti verso privati o enti pubblici.

Il pignoramento può essere diretto, cioè con il trasferimento al creditore della proprietà del bene pignorato, o indiretto, cioè attraverso un’asta nella quale vengono venduti i beni e il ricavato, successivamente, trasferito a chi ne ha diritto.

Riguarda sia beni immobiliari, anche la prima casa, i beni mobiliari, come l’auto o elettrodomestici, ei beni presso terzi, sottraendo tutto o una parte del denaro presente sul conto corrente.

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Opposizione al pignoramento: come reagire all’esecuzione

L’opposizione al pignoramento è quell’azione che permette di fermare o annullare la procedura esecutiva di espropriazione.

Viene proposta sia dal debitore stesso che si vede recapitare l’atto esecutivo, sia chi detiene il bene sottoposto a pignoramento.

Ha un procedimento preciso e si divide in due categorie:

  • l’opposizione preventiva, dove viene inviato l’atto sia al creditore sia al giudice competente quando si riceve la lettera dove c’è l’avviso di pignoramento, e serve a contestare il diritto del creditore ad effettuare l’esproprio;
  • l’opposizione successiva, dove si contesta sia il diritto del creditore ma anche la pignorabilità del bene.

L’opposizione al pignoramento viene gestita dal Giudice di Pace per crediti inferiori ai 5mila euro.

Se, invece, il credito è superiore o il pignoramento riguarda beni particolari come i fondi rustici o i crediti di lavoro, sarà il Tribunale a occuparsene.

L’opposizione preventiva può essere effettuata appena si riceve la notifica fino al compimento del primo atto di esecuzione dell’esproprio.

L’opposizione successiva, invece, può essere fatta anche quando l’esecuzione è già cominciata. Non può essere presentata, però, oltre la disposizione della vendita o l’assegnazione del bene ad un creditore. Ci sono solo due casi, però, dove quest’ultima ipotesi viene superata:

  • quando l’opposizione al pignoramento si fonda su fatti che sono sopraggiunti dopo;
  • quando il debitore non ha potuto fare opposizione prima per motivi di natura superiore e non imputabili a lui.

Prima di concludere, vista la grande complessità e la delicatezza dell’argomento, se hai ricevuto un avviso di pignoramento e vorresti fare opposizione, rivolgiti ad un avvocato con un’esperienza consolidata in merito.

Se, invece, vuoi approfondire ulteriormente gli aspetti dell’opposizione al pignoramento, leggi questo articolo.

Opposizione al pignoramento: come reagire all'esecuzione
Opposizione al pignoramento: come reagire all’esecuzione
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