Arretrati assegno unico ogni 15 giorni? Conto INPS non torna

Pagamenti assegno unico: è sempre più caotica la situazione degli arretrati del sussidio per famiglie. Ecco perché.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
Conoscila meglio

6' di lettura

L’assegno unico non arriva, l’INPS risponde ma senza aiutare realmente. Ecco perché oggi facciamo un riepilogo della situazione attuale e di tutte le informazioni che sono girate finora sul web (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Su TheWam.net abbiamo parlato dei pagamenti dell’assegno universale con importi assurdi e di chi, invece, ha percepito il sussidio ma non il reddito di cittadinanza. Leggi anche quali sono tutti i bonus compatibili con l’assegno per i figli a carico.

Indice

Arretrati assegno unico: i tempi di INPS

Si ritorna anche oggi a parlare di assegno unico e di arretrati non pervenuti. Ancora una volta, la situazione è molto confusa e la gente, giustamente, è stanca.

Partiamo innanzitutto da un commento sulla pagina facebook ufficiale dell’INPS, INPS Per La Famiglia, e vediamo qual è la risposta del giorno.

Nell’immagine sopra si possono notare una serie di problematiche che hanno interessato diversi utenti in attesa dell’assegno per figli a carico.

In questo caso specifico, si tratta dei percettori di Reddito di cittadinanza, che in un primo momento non hanno ricevuto l’integrazione del sussidio per “mancanza di informazioni necessarie”. La soluzione a ciò si è presentata con il famoso modulo Rdc Com Au.

Un altro disagio comune ai titolari di Rdc è stato poi il conflitto tra il Reddito di cittadinanza e la domanda del sussidio da presentare durante il mese di stop per ricevere il sussidio. Anche in quel caso, il problema è stato risolto facendo rivolgere gli utenti direttamente all’INPS.

Nonostante ciò, è incredibile il numero di persone che ancora non hanno visto neanche un euro dall’introduzione del bonus per famiglie (entrato in vigore il 1° marzo 2022) e rimpiangono i cari e vecchi ANF assieme agli altri bonus cancellati per chi ha figli a carico.

Ma veniamo al punto più stridente: le risposte dell’INPS. Nell’immagine riportata sopra, l’ente di prevideza sociale ha ribadito un’informazione comunicata mesi fa: per quanto riguarda gli arretrati, saranno erogati ai cittadini in finestre di pagamento previste ogni 15 giorni.

Questa notizia, che ormai suona tanto come una promessa fatta per placare gli animi dei beneficiari, non ha avuto riscontri coerenti con la realtà. Non è la prima volta, infatti, che gli utenti ricevano questa risposta e che poi si ritrovino ugualmente senza i soldi spettanti.

A riprova del fatto che le ultime comunicazioni dell’INPS siano state chiacchiere e nient’altro, nei prossimi paragrafi riporteremo le varie occasioni in cui i fatti hanno smentito quanto detto dall’Istituto.

Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.

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Arretrati assegno unico: pagamento entro fine anno

Cominciamo subito da una notizia fresca fresca: solo pochi giorni fa l’ente di previdenza sociale si è pronunciato sulla pagina facebook menzionata prima, informando gli utenti che gli arretrati assegno unico sarebbero arrivati entro fine dicembre 2022.

Una notizia shock, come si può immaginare.

Lo scenario è sempre lo stesso: l’utente x informa l’INPS dei ritardi nei pagamenti assegno unico e riceve una risposta più o meno vaga dall’Istituto.

In questo caso, la risposta è stata “Gli arretrati verranno erogati a fine anno. Non possiamo prevedere la data tramite social“.

Ecco allora la prima incoerenza dell’INPS in merito alla finestra di 15 giorni per gli arretrati.

Arretrati assegno unico: quando arrivano?

Un altro esempio di malcontento generale è stato descritto anche in questo articolo di TheWam.net abbiamo raccolto i commenti dei cittadini: sono disperati.

Il disagio, reso evidente dagli utenti, riguardava gli arretrati di assegno unico scomparsi, sia per chi ha prersentato domanda regolarmente a marzo, sia per chi ha compilato il modulo Rdc con au con le informazioni richieste, sia ancora per chi doveva riceverlo su Rdc e non lo ha ancora visto.

Addirittura, qualcuno ha cominciato a chiedersi se sarebbero mai arrivati questi arretrati. La risposta, per quanto al momento sembri campata in aria, è sì: in un modo o nell’altro arriveranno perché è la legge che lo prevede.

In ogni caso, ecco il secondo esempio di smentita dell’INPS.

Nel frattempo, scopri come controllare lo stato di pagamenti e domanda del’assegno unico.

Arretrati assegno unico: nessuna notizia per Rdc com au

Continuando con la nostra rassegna di testimonianze, passiamo a un altro episodio di vaghezza dell’INPS risalente alla scorsa settimana.

Nonostante, quasi per miracolo, alcuni destinatari abbiano iniziato a ricevere gli arretrati di marzo e aprile, chi ha compilato il modulo Rdc com au a giugno non ha visto nessuna disposizione di pagamento, la cui erogazione era prevista dal 16 luglio.

Come a questo punto immaginerai, il perchè di questa mancanza è ignoto. Non che siano mancati i solleciti da parte dei cittadini, è chiaro.

Infatti, alla richiesta di delucidazioni sul pagamento riferito a giugno con Rdc Com Au, la risposta è stata “Ci dispiace, al momento non abbiamo informazioni in merito“.

Insomma, questo commento è stato lasciato alla libera interpretazione di chi legge: le lavorazioni sono iniziate? Ci sono ritardi? Non inizieranno prima dell’autunno? Il dubbio, purtroppo, regna sovrano.

Ed ecco che si può spuntare una terza smentita.

Pagamenti assegno unico e arretrati: dove sono finiti?

Arretrati assegno unico: il caso dei percettori di Rdc

Concludiamo la rassegna dei balocchi con una categoria che finora non ha avuto tregua da quando è stato introdotto l’assegno unico: i percettori di Reddito di cittadinanza.

In particolare, gli episodi di cui questa categoria è stata protagonista sono:

  • domande di assegno unico respinte durante il mese di sospensione del Rdc prima del rinnovo;
  • pagamenti doppi, con obbligo di restituzione, con l’assegno unico su Rdc versato sia sulla Carta Rdc sia sull’IBAN indicato nella domanda per la stessa mensilità;
  • ritardi nelle ricariche disposte dall’INPS;
  • accrediti che procedevano a velocità differenti e arretrati che si accumulavano;
  • Rdc congelato, che coinvolge molte persone a cui è arrivato il sussidio, ma che si sono ritrovati con il Rdc fermo da maggio.

Se sei tra queste categorie in perenne attesa e non hai ancora provato tutti i modi per contattare l’Istituto e sollecitare, in questo articolo scoprirai le modalità per segnalare i problemi con le ricariche all’INPS.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’Assegno unico:

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