Continuano i pagamenti dell’Assegno Unico a marzo 2023. Oggi, 10 marzo 2023, è previsto l’accredito di alcuni arretrati. Vediamo per chi e facciamo il punto sulle prossime ricariche del sussidio (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Quando pagano l’Assegno Unico a marzo 2023?
- Come controllare la data e se l’Assegno Universale è in pagamento?
- Qual è l’importo dell’Assegno Universale 2023?
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su Assegno Universale, bonus e lavoro.
Quando pagano l’Assegno Unico a marzo 2023?
Il pagamento dell’Assegno Universale sarà pagato oggi, venerdì 10 marzo 2023, dopo le ore 18.00, per chi vede questa data sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS.
Questa somma è riferita al mese di febbraio 2023, per chi deve ancora ricevere l’accredito relativo a quella mensilità e non percepisce il Reddito di cittadinanza.
Ecco quali sono le tempistiche previste per l’erogazione del sussidio:
- entro il 13 marzo 2023: pagamenti degli arretrati dell’Assegno Universale relativi al 2023 (l’INPS ha pubblicato delle date di pagamento per il 7, l’8, il 9, il 10 e il 14 marzo 2023);
- dopo il 13 marzo 2023: pagamenti mensilità di marzo 2023 dell’Assegno Universale 2023;
- dal 28 marzo 2023: pagamenti relativi alla mensilità di febbraio 2023 dell’Assegno Universale su Rdc.
L’INPS non ha ancora pagato gli arretrati per quei cittadini che hanno compilato il modello Rdc Com Au. L’istituto non ha fornito le tempistiche per questi accrediti.
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Come controllare la domanda e se l’Assegno Unico è in pagamento?
La domanda e i pagamenti dell’Assegno Universale si controlla sul sito dell’INPS, dal fascicolo previdenziale, accedendo al servizio con:
- Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
- Cie (Carta Nazionale dei Servizi),
- o Cns (Carta di Identità Elettronica).
Per usare il servizio, bisogna procedere così::
- cliccare su “Prestazioni“,
- cliccare su “Pagamenti“,
- scegliere l’anno di riferimento, per esempio “2023“.
I cittadini devono cliccare su “Consulta e gestisci le domande presentate” per verificare lo stato della domanda.
Agenzia INPS | Somma Pagata | Prestazione | Data di disponibilità | Ufficio Pagatore | Note |
---|---|---|---|---|---|
XXXXXX | 525,00 | ASSEGNO UNICO | 18/03/2022 | Banca xxxxxx | ASSEGNO UNICO PER 3 FIGLI/O PER IL PERIODO DA 01-03-2022 A 31-03-2022 – NUMERO PRATICA xxxxxxx |
Qual è la somma dell’Assegno Unico 2023?
La somma dell’Assegno Universale varia da persona a persona in base a diversi fattori:
- fascia ISEE della famiglia che fa domanda del sussidio;
- numero dei figli fiscalmente a carico;
- maggiorazioni che vengono riconosciute.
Ecco le tabelle con gli aumenti dell’Assegno Unico 2023 che ti aiutano a scoprire di quale somma hai diritto. Per scaricarle è necessario cliccare sul pulsante “Download” visibile sotto l’anteprima della tabella (Pdf, 483 kb).
Maggiorazioni Assegno Unico 2023
Di seguito le maggiorazioni riconosciute:
- per ogni figlio fiscalmente a carico successivo al secondo viene pagata una somma da 15 a 85 euro, in base all’ISEE;
- per figli con invalidità, tra 18 e 21 anni, vengono erogati 80 euro al mese. Dopo i 21 anni la maggiorazione va dai 15 euro agli 85 euro. Per figli minorenni, spettano:
- 85 euro con disabilità media;
- 95 euro con disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza.
- se entrambi i genitori producono un reddito da lavoro, vengono pagati 30 euro in più al mese per ISEE bassi. L’importo viene ridotto progressivamente, a partire dai 15.000 euro, fino a che viene azzerato oltre la soglia dei 40.000 euro;
- a famiglie con quattro o più figli vengono pagati 150 euro di maggiorazione forfettaria;
- alle famiglie con meno di 25.000 euro di Isee, che nel 2021 percepivano ANF, è riconosciuta una cifra integrativa che si riduce, di anno in anno, fino a sparire nel 2023;
- alle famiglie con madri con meno di 21 anni di età, vengono pagati 20 euro.
La legge di bilancio 2023 prevede:
- aumento dell’importo del 50% riconosciuto per il primo anno di vita del figlio a carico;
- aumento dell’importo del 50% fino al compimento dei tre anni per quelle famiglie dove ci sono tre o più figli fiscalmente a carico;
- riconoscimento per il 2023 delle maggiorazioni per figli con disabilità fino ai 21 anni, introdotte dal Decreto Semplificazioni.
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