Doppio pagamento dell’assegno unico in arrivo il 17 agosto 2022: le ricariche dell’INPS, infatti, arriveranno sia alle famiglie che non percepiscono il reddito di cittadinanza che a quelle beneficiarie dell’Rdc. Ne parliamo in questo articolo (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Oggi, mercoledì 17 agosto 2022, l’INPS pagherà l’assegno unico a chi aspetta la mensilità di agosto e a quelle famiglie che devono ricevere l’integrazione sul reddito di cittadinanza riferita a giugno 2022.
L’INPS, in questa settimana, ha disposto tre nuovi pagamenti dell’assegno unico in date differenti: il 16, 17 e 18 agosto 2022.
Le date di pagamento dell’assegno universale cambiano da beneficiario a beneficiario e vanno controllate sul fascicolo previdenziale del cittadino: si tratta di un’area riservata del sito dell’INPS accessibile SPID, CNS o CIE.
L’INPS il 5 e l’8 agosto 2022 ha pagato alcuni arretrati dell’assegno unico e poi ha proceduto con i pagamenti mensili il 10, l’11 agosto 2022 e il 12 agosto 2022. Quindi, dopo una pausa per il weekend e il Ferragosto, gli accrediti sono ripresi il 16 agosto 2022.
L’ente ha rinviato la ricarica del reddito di cittadinanza di metà mese per molte famiglie e anche l’accredito degli arretrati dell’assegno unico sul reddito di cittadinanza. Ora, entrambi i pagamenti, sono stati erogati.
Per approfondire il tema degli accrediti, dai un’occhiata a tutti i pagamenti INPS di agosto 2022, al calendario con date probabili dei pagamenti dell’assegno unico ad agosto 2022 e alle date degli arretrati dell’assegno universale.
Indice
- Due pagamenti assegno unico 2022 il 17 agosto 2022: a chi spettano
- A chi spetta l’assegno unico universale
- Come fare domanda per l’assegno unico universale
- Come calcolare l’importo dell’assegno unico universale figli
- A chi spetta l’assegno unico con genitori separati o divorziati
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate relative all’assegno unico, i bonus e il lavoro.
Due pagamenti assegno unico 2022 il 17 agosto 2022: a chi spettano
L’assegno unico sarà pagato mercoledì, 17 agosto 2022, per:
- chi aspetta la ricarica di agosto e non riceve il reddito di cittadinanza;
- chi aspetta l’integrazione sul reddito di cittadinanza riferita a giugno 2022.

I pagamenti continuerà anche il 18 agosto 2022, mentre fra il 28 e il 29 agosto 2022 sono attesi gli accrediti dell’assegno universale sul reddito di cittadinanza riferiti a luglio 2022.
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Da ricordare
Il 17 agosto 2022 sarà pagato l’assegno unico riferito ad agosto per chi non riceve l’Rdc e l’integrazione sul reddito di cittadinanza riferita a giugno 2022.
Ritardi nei pagamenti dell’assegno unico
L’INPS nelle prossime settimane dovrà elaborare diversi pagamenti arretrati dell’assegno unico, a partire da quelli relativi alle famiglie che hanno compilato il modello Rdc Com Au per sbloccare gli accrediti.
Il modulo andava compilato se si rientrava nei casi indicati dalla circolare INPS n°53 del 28 aprile 2022:
- in famiglia è presente un figlio maggiorenne fiscalmente a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che:
- svolge formazione scolastica, professionale o di laurea;
- svolge un tirocinio o un’attività lavorativa che genera un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- è in disoccupazione e cerca lavoro attraverso il Centro per l’impiego;
- svolge il servizio civile universale;
- non è indicato adeguatamente nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), documento da consegnare all’INPS per il riconoscimento del Rdc;
- è presente una madre con meno di 21 anni non indicata adeguatamente nella DSU per il riconoscimento del Rdc in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
- c’è la necessità di indicare la responsabilità genitoriale in caso di separazione, divorzio o in presenza di genitori naturali non conviventi (qui trovi la guida per genitori non conviventi);
- è stato sottoscritto un provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (nonno, zio, fratello, ecc.).
Come controllare il pagamento dell’assegno unico sul sito INPS
Le date di pagamento dell’assegno universale si controllano sul «Fascicolo previdenziale del cittadino», area riservata agli utenti sul sito INPS, accessibile con SPID, CNS o CIE.
Per verificare i giorni di pagamento si deve:
- cliccare sulla sezione “prestazioni e servizi”,
- cliccare sulla sezione “pagamenti”;
- procedere a controllare i dati raccolti nella schermata che apparirà:
- quali sono i giorni previsti per il pagamento;
- l’importo che sarà pagato;
- quale ufficio erogherà i pagamenti;
- per quanto figli viene pagato l’assegno universale.
- procedere a controllare i dati raccolti nella schermata che apparirà:
- cliccare sulla sezione “pagamenti”;
Agenzia INPS | Importo Pagato | Prestazione | Data disponibilità | Ufficio Pagatore | Note |
---|---|---|---|---|---|
XXXXXX | 525,00 | ASSEGNO UNICO | 18/03/2022 | Banca xxxxxx | ASSEGNO UNICO PER 3 FIGLI/O PER IL PERIODO DA 01-03-2022 A 31-03-2022 – NUMERO PRATICA xxxxxxxx |
A chi spetta l’assegno unico universale
Il decreto legislativo n.230 del 21 dicembre 2021 spiega che l’assegno unico è destinato a quelle famiglie che hanno residenza in Italia e figli fiscalmente a carico:
- minorenni di età compresa fra i 7 mesi e i 18 anni,
- con disabilità senza limiti di età (sono inclusi quelli che hanno più di 21 anni di età),
- maggiorenni fino a 21 anni di età solo in questi casi.
Su TheWam.net sono elencati i bonus compatibili con l’assegno unico, mentre di seguito trovi i sussidi sostituti dall’assegno universale, a partire da marzo 2022:
- Assegni per il nucleo familiare (ANF);
- Detrazioni per figli a carico;
- Bonus Bebè;
- Bonus mamma;
- Assegni per il 3° figlio.
Come fare domanda per l’assegno unico universale
La domanda per l’assegno universale va presentata da questa pagina del sito INPS dedicata al sussidio per i figli a carico, accedendo con SPID, CNS o CIE.
La richiesta si presenta online, attraverso il call center INPS, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare), oppure delegando la procedura a Caf o patronati.
Chi riceve il reddito di cittadinanza ha diritto a una integrazione sulla Carta Rdc.
Come calcolare l’importo dell’assegno unico universale figli
L’importo cambia da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro per figlio, rispetto all’indice ISEE della famiglia, al numero dei figli che sono fiscalmente a carico e alle maggiorazioni riconosciute.
Le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza, invece, devono sottrarre la quota minori Rdc all’importo di base dell’assegno universale.
Per approfondire il tema degli importi dell’assegno unico, consigliamo di dare un’occhiata alle tabelle con tutte le cifre dell’assegno universale, controllare a quali maggiorazioni dell’assegno universale si ha diritto, verificare come cambia il contributo economico per chi è disoccupato e come variano le cifre dell’assegno unico in presenza di figli con disabilità.
Leggi le tabelle con tutti gli importi dell’assegno unico, controlla se ti stanno pagando tutte le maggiorazioni dell’assegno universale, vedi come funziona per chi è disoccupato e come cambiano le cifre dell’assegno unico con i figli con disabilità
Tabella importi dell’assegno universale e fasce ISEE
La tabella di seguito mostrano in che modo ISEE del nucleo familiare e l’età dei figli fiscalmente a carico incidono sull’importo dell’assegno unico.
ISEE | Importo figlio minorenne | Importo figlio maggiorenne fino ai 21 anni |
---|---|---|
Fino a 15mila euro | 175 euro | 85 euro |
20mila euro | 150 euro | 73 euro |
25mila euro | 125 euro | 61 euro |
30mila euro | 100 euro | 49 euro |
35mila euro | 75 euro | 37 euro |
da 40mila euro | 50 euro | 25 euro |

Maggiorazioni riconosciute sull’assegno unico
Ecco l’elenco con le maggiorazioni che vengono pagate sull’assegno unico:
- per ogni figlio successivo al secondo è previste una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’ISEE;
- per ogni figlio successivo al secondo è previste una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’ISEE;
- per figli con invalidità tra 18 e 21 anni spettano 80 euro aggiuntivi al mese. Sopra i 21 anni la maggiorazione va dai 15 euro agli 85 euro. Invece, per figli minorenni, spettano:
- 85 euro in caso di disabilità media;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza.
- in caso entrambi i genitori abbiano reddito da lavoro sono previsti 30 euro in più al mese per ISEE bassi. L’importo comincia a scendere dai 15.000 euro in poi fino ad azzerarsi alla soglia dei 40.000 euro;
- famiglie con più di tre figli avranno altri 100 euro al mese;
- le famiglie con meno di 25.000 euro di Isee che l’anno scorso percepivano ANF avranno un ulteriore bonus, di importo da definire, che andrà diminuendo di anno in anno fino al 2025, quando sparirà del tutto.
A chi spetta l’assegno unico con genitori separati o divorziati
L’assegno unico è destinato a entrambi i genitori e l’importo viene diviso a metà.
In caso di genitori separati o divorziati ci sono diverse possibilità:
- se c’è l’affidamento esclusivo del figlio o dei figli, il pagamento viene erogato al genitore affidatario (chi ha i figli in affidamento), che farà richiesta di importo al 100%;
- se invece c’è la custodia condivisa si può chiedere che l’importo venga versato al 100% al genitore che convive con il figlio oppure al 50% a entrambi i genitori. Per evitare iniquità, se uno dei due genitori fa domanda per il 100% senza concordarlo, l’altro genitore può chiedere autonomamente il suo 50% nell’area utente di Inps.
L’IBAN da indicare, in caso di importo al 100%, è quello del genitore che fa domanda. Nel secondo caso, quello dell’importo al 50%, ogni genitore dovrà inserire il suo IBAN.
Quale ISEE fa fede?
L’Isee utilizzato per calcolare l’importo dell’assegno unico è quello riferito al nucleo familiare a cui il figlio appartiene.
Al momento della domanda, andrà indicato il codice fiscale del figlio fiscalmente a carico. Quel codice servirà a Inps per incrociare i dati e reperire l’Isee dove è compreso quel figlio a carico.
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