Assegno Unico oggi 17 febbraio: orari, importi, nuove date

Scopri a chi arriverà l’Assegno Unico dal 17 febbraio 2023 e quali sono le altre date annunciate finora dall’INPS.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
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7' di lettura

L’Assegno Unico dal 17 febbraio 2023 riguarda le famiglie in attesa della mensilità di febbraio con domanda. In questo approfondimento vediamo quali sono le altre date pubblicate finora e come cambiano gli importi nel 2023 (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Questa settimana sono state annunciate diverse date di pagaemnto dell’Assegno Unico da parte dell’Istituto di previdenza sociale.

L’ultima novità riguarda l’Assegno Unico dal 17 febbraio 2023. Questa è rivolta alle persone che hanno richiesto il contributo per famiglie tramite un’apposita domanda e aspettano la mensilità di febbraio. Inoltre, ci aspettiamo nuovi accrediti anche nei prossimi giorni.

Nel frattempo, nei prossimi paragrafi vediamo quali sono i pagamenti annunciati finora e come cambierà l’importo dell’Assegno Unico in base alla rivalutazione.

Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.

Indice

Assegno Unico dal 17 febbraio 2023: ecco a chi spetta

Questa settimana è stata ricca di pagamenti dell’Assegno Unico Universale per chi ha fatto domanda. Dopo un primo momento di preoccupazione, in cui si temeva che il contributo non sarebbe arrivato o che ci fossero problemi gravi, l’INPS ha iniziato a liquidare gli importi di febbraio 2023.

L’ultima data annunciata riguarda l’Assegno Unico dal 17 febbraio 2023 e spetta alle famiglie che non percepiscono il Reddito di cittadinanza e vedono questa data sul fascicolo previdenziale del cittadino. Come al solito, il pagamento dovrebbe arrivare dalle ore 18:00 sulla modalità di accredito indicata in fase di domanda.

Visto che le date cambiano da persona a persona, non è detto che questa data riguardi tutti i beneficiari. A tal proposito, nel prossimo paragrafo ricordiamo i pagamenti annunciati finora dall’Istituto di previdenza sociale.

Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.

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Assegno Unico dal 17 febbraio 2023: tutti i pagamenti del mese

L’Assegno Unico dal 17 febbraio 2023 è solo uno dei pagamenti già pubblicati dall’INPS in merito alla prestazione per famiglie.

In particolare, altre date di accredito dell’Assegno Unico previste per il mese di febbraio 2023 sono le seguenti:

  • 10 febbraio 2023: arretrati dell’Assegno Unico di gennaio 2023 senza Rdc;
  • 14 febbraio 2023: arretrati dell’Assegno Unico di gennaio 2023 senza Rdc;
  • 17 febbraio 2023: Assegno Unico senza Rdc di febbraio 2023;
  • 21 febbraio 2023: Assegno Unico senza Rdc di febbraio 2023;
  • 24 febbraio 2023: Assegno Unico senza Rdc di febbraio 2023;
  • dal 16 febbraio 2023: arretrati dell’Assegno Unico su Rdc riferiti a dicembre o ai mesi precedenti;
  • dal 28 febbraio 2023: Assegno Unico su Rdc riferito a gennaio 2023.

Come sappiamo, l’Assegno Unico su Rdc segue tempistiche differenti, legate alle ricariche del Reddito di cittadinanza. Nello specifico, dopo la ricarica di metà mese del Rdc sono previsti gli arretrati su Rdc di dicembre 2022 o dei mesi precedenti, mentre dopo la ricarica di fine mese è attesa la mensilità riferita a gennaio 2023.

Scopri cosa cambia con l’Assegno Unico e le detrazioni familiari 2023 e chi rischia di ricevere meno soldi dell’Assegno Unico.

Assegno Unico dal 17 febbraio 2023: come controllare il pagamento

Nei paragrafi precedenti abbiamo annunciato una nuova data dell’Assegno Unico dal 17 febbraio 2023 e fatto un riepilogo delle altre date attese per chi ha fatto domanda del contributo economico.

Visto che gli accrediti procedono a flussi e sono erogati dal sistema automatizzato dell’INPS, non è possibile prevedere quando arriveranno tutti i pagamenti e per chi. Per questo motivo, l’unico modo utile per verificare i pagamenti in arrivo è il fascicolo previdenziale del cittadino.

Per entare in questa sezione specifica, bisogna innanzitutto autenticarsi al sito dell’INPS con SPID, CIE o CNS. Poi, una volta dentro il fascicolo previdenziale, bisogna cliccare sulla voce Prestazioni e in seguito su Pagamenti. A questo punto, si deve cliccare sull’anno di riferimento e infine sulla prestazione economica interessata, quindi l’Assegno Unico Unviersalae.

In questo modo, si avrà la possibilità di consultare le disposizioni di pagamento, l’importo in arrivo e la mensilità di riferimento.

Leggi le tabelle con tutti gli importi dell’assegno unico, controlla se ti stanno pagando tutte le maggiorazioni dell’assegno universale, vedi come funziona per chi è disoccupato e come cambiano le cifre dell’assegno unico con i figli con disabilità.

Assegno Unico dal 17 febbraio 2023: in foto, un calendario con i giorni colorati in bianco e giallo

Assegno Unico dal 17 febbraio 2023: importi e maggiorazioni nel 2023

L’importo dell’Assegno Unico per ogni nucleo familiare dipende da vari fattori, tra cui la fascia ISEE di appartenenza, il numero e l’età dei figli ed eventuali maggiorazioni a cui si ha diritto.

Nel 2023, e in particolare da marzo, saranno applicati gli aumenti previsti dalla rivalutazione, prevista anche su altre prestazioni economiche come le pensioni.

Nella tabella di seguito sono indicate le simulazioni degli importi base con il riconsocimento della rivalutazione al 7,3% e all’8,1%.

THEWAM.NET
IseeFiglio minorenne 2022Figlio minorenne 2023 (+7,3%)Figlio minorenne 2023 (+8,1%)Figlio maggiorennefino a 21 anniFiglio maggiorenne fino a 21 anni 2023 (+7,3%)Figlio maggiorenne fino a 21 anni 2023 (+8,1%)Figlio disabileda 21 in suFiglio disabileda 21 in su 2023 (+7,3%)Figlio disabileda 21 in su 2023 (+8,1%)
Fino a 15mila euro175 €187,78 €189,18 €85 €91,21 €91,89 €85 €91,21 €91,89 €
20mila euro150 €160,95 €162,15 €73 €78,33 €78,91 €73 €78,33 €78,91 €
25mila euro125 €134,13 €135,13 €61 €65,45 €65,94 €61 €65,45 €65,94 €
30mila euro100 €107,30 €108,10 €49 €52,58 €52,97 €49 €52,58 €52,97 €
35mila euro75 €80,48 €81,08 €37 €39,70 €40,00 €37 €39,70 €40,00 €
Da 40mila euro50 €53,65 €54,05 €25 €26,83 €27,03 €25 €26,83 €27,03 €
Simulazioni importo assegno universale con rivalutazione (7,3 e 8,1%)

Oltre all’aumento per via della rivalutazione, la legge di bilancio 2023 ha anche stabilito una maggiorazione del 50% dell’importo base dell’Assegno Unico per questi nuclei familiari:

  • coloro che hanno uno o più figli a carico entro i 12 mesi di età (un anno). L’aumento cambia a seconda della fascia ISEE;
  • coloro che hanno tre o più figli a carico, per ogni figlio con meno di 3 anni di età. L’aumento riguarda le famiglie numerose con ISEE non superiore a 40mila euro annui.

Dai un’occhiata alla tabella completa con gli aumenti dell’Assegno Unico nel 2023.

Infine, ecco un riepilogo delle maggiorazioni da applicare sull’importo base dell’Assegno Unico secondo il dl 230/2021.

  • per ogni figlio fiscalmente a carico ulteriore al secondo è prevista una maggiorazione che va dai 15 agli 85 euro in base all’ISEE;
  • per figli con invalidità tra 18 e 21 anni viene pagata una maggiorazione di 80 euro al mese, mentre dopo i 21 anni la somma va dai 15 agli 85 euro al mese. Invece, per i figli minorenni la maggiorazione è così distribuita
    • 85 euro in caso di disabilità media;
    • 95 euro in caso di disabilità grave;
    • 105 euro in caso di non autosufficienza;
  • in presenza di due genitori con reddito da lavoro vengono pagati 30 euro in più al mese per ISEE basso, entro i 15mila euro. Questa cifra viene ridotta gradualmente con l’aumentare della fascia ISEE;
  • le famiglie con almeno quattro figli hanno diritto a una maggiorazione forfettaria di 150 euro al mese, che fino all’anno scorso corrispondeva a 100 euro;
  • in caso di madre con meno di 21 anni di età, la legge prevede una maggiorazione di 20 euro;
  • i nuclei familiari che hanno un reddito ISEE non superiore a 25mila e che nel 2021 percepivano gli ANF, euro hanno diritto a una maggiorazione transitoria, cioè una cifra integrativa che andrà a diminuire ogni anno, fino a sparire nel 2025.

Assegno Unico dal 17 febbraio 2023. Leggi la nostra guida completa con tutte le novità dell’Assegno Unico 2023 in breve.

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