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Assegno unico dal 21 luglio: orari, importi e requisiti

Scopri a chi spettano i pagamenti dell'assegno unico del 21 luglio 2022, gli importi e i requisiti per riceverlo.

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6' di lettura

Pagamenti assegno unico 21 luglio 2022: dalle 18.00 di oggi, sono previste le ricariche del contributo economico erogato dall’INPS a chi non riceve il reddito di cittadinanza. (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

La data di oggi si inserisce in una coda di pagamenti che hanno inglobato il 18, il 19 e il 20 luglio 2022 e che continuerà fino al 25 luglio 2022. L’integrazione dell’assegno universale sul reddito di cittadinanza è prevista fra il 28 e il 30 luglio 2022.

Il capitolo dei pagamenti non procede purtroppo in modo lineare. In questo mese di luglio, infatti, abbiamo raccontato dei pagamenti dell’assegno unico con importi assurdi, della necessità di compilare il modulo Rdc Com Au e dei modi per avvertire l’INPS dei ritardi nelle ricariche.

Indice

Pagamenti assegno unico dal 21 luglio 2022: orari e nuove date

Come dicevamo nell’introduzione di questo articolo, dal 20 luglio 2022, probabilmente a partire dalle ore 18.00, arriverà il pagamento dell’assegno unico per chi vede questa data nel fascicolo previdenziale. Altre ricariche sono già previste:

  • martedì 25 luglio 2022.

Fra il 28 e il 30 luglio 2022, invece, si aspettano le integrazioni dell’assegno universale sul reddito di cittadinanza.

Come controllare i pagamenti dell’assegno unico sul sito INPS

Chi ha fatto domanda dell’assegno unico sul sito dell’INPS, può controllare online le date di pagamento dell’assegno universale. Per farlo bisogna visitare il sito INPS, accedere all’area «Fascicolo previdenziale del cittadino», accessibile con le credenziali personali: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).

Nel fascicolo previdenziale si deve cliccare su “prestazioni” e “pagamenti” per visualizzare informazioni come le date di pagamento del sussidio, gli importi, il numero dei figli, il tipo di prestazione e l’Agenzia INPS di riferimento.

Agenzia INPSImporto
Pagato
PrestazioneData
disponibilità
Ufficio
Pagatore
Note
XXXXXX525,00ASSEGNO UNICO18/03/2022Banca xxxxxxASSEGNO UNICO PER 3 FIGLI/O PER IL PERIODO DA 01-03-2022 A 31-03-2022 – NUMERO PRATICA
xxxxxxxx
Esempio di schermata di pagamento dell’assegno unico

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Requisiti assegno unico universale: a chi spetta?

L’assegno unico universale spetta a tutte le famiglie con residenza in Italia e figli fiscalmente a carico. Il sussidio non è vincolato al reddito, per questo si parla di un bonus “universale”, introdotto dal governo Draghi, in attuazione del Decreto legislativo n.30 del 21 dicembre 2022.

Le famiglie, che vogliono richiedere il contributo universale, devono soddisfare questi requisiti:

  • avere figli fiscalmente a carico;
    • fra i 7 mesi e i 18 anni di età,
    • con disabilità senza limiti di età (oltre i 21 anni di età),
    • maggiorenni fino a 21 anni di età solo in questi casi:
      • essere impegnati in corsi di studio in una Scuola pubblica o privata che, dopo cinque anni, rilasci il diploma di maturità (parliamo dei classici licei, istituti tecnici e professionali);
      • frequentare un percorso di Formazione Professionale Regionale o Centro di Formazione Professionale, corso di istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), sia pubblico che privato oppure un corso di laurea;
      • lavorare con un contratto di apprendistato o un tirocinio, a patto che il reddito complessivo sia inferiore a 8.000 euro annui;
      • essere impegnati nel corso di Servizio Civile Universale o essere registrati come disoccupati al Centro per l’Impiego, dimostrando di cercare lavoro.

Da marzo 2022 questi bonus sono spariti per far posto all’assegno universale:


Come fare domanda per l’assegno unico sul sito INPS

La domanda per l’assegno universale va presentata da questa pagina del Sito INPS dedicata al contributo economico per famiglie, accedendo con SPID, CNS O CIE, mentre l’alternativa prevede di affidare la procedura a Caf o patronati.

Un’altra strada è quella di telefonare al Call Center INPS, con il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare).

I percettori del reddito di cittadinanza hanno diritto a una integrazione automatica sulla Carta Rdc e, per questa ragione, non devono fare domanda per ricevere il contributo economico.

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Importi assegno unico: tabelle con maggiorazioni e fasce ISEE

L’importo dell’assegno unico viene calcolato in base alla fascia ISEE della famiglia, al numero dei figli fiscalmente a carico e alle maggiorazioni riconosciute. Chi percepisce il reddito di cittadinanza, deve sottrarre la quota minori dell’Rdc all’importo di base dell’assegno.

Tabella importi e maggiorazioni assegno universale

Nella tabella di seguito sono riportati alcuni esempi di importi di base dell’assegno universale.

ISEEImporto figlio minorenneImporto figlio maggiorenne fino ai 21 anni
Fino a 15mila euro175 euro85 euro
20mila euro150 euro73 euro
25mila euro125 euro61 euro
30mila euro100 euro49 euro
35mila euro75 euro37 euro
da 40mila euro50 euro25 euro

Ecco tutte le maggiorazioni riconosciute sull’assegno unico:

  • per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
  • per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
  • per figli con invalidità tra 18 e 21 anni spettano 80 euro aggiuntivi al mese. Sopra i 21 anni la maggiorazione oscilla tra 15 euro e 85 euro. Invece, per figli minorenni, spettano:
    • 85 euro in caso di disabilità media;
    • 95 euro in caso di disabilità grave;
    • 105 euro in caso di non autosufficienza.
  • in caso entrambi i genitori abbiano reddito da lavoro spettano 30 euro in più al mese per Isee bassi. L’importo comincia a scendere dai 15.000 euro in poi fino ad azzerarsi alla soglia dei 40.000 euro;
  • famiglie con più di tre figli avranno altri 100 euro al mese;
  • le famiglie con meno di 25.000 euro di Isee che l’anno scorso percepivano ANF avranno un ulteriore bonus, di importo da definire, che andrà diminuendo di anno in anno fino al 2025, quando sparirà del tutto.

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