Oggi si attende il pagamento dell’Assegno Unico dal 27 gennaio 2023. In questo approfondimento vediamo insieme a che ora arriva, a chi spetta e quali sono le maggiorazioni previste e gli aumenti da febbraio 2023 (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il mese di gennaio sta per finire, ma ci sono ancora alcuni cittadini in attesa dell’Assegno Universale per figli a carico. Come ogni mese, i pagamenti continueranno fino al 31 gennaio 2023 per chi ancora non li ha ricevuti.
In particolare, nei prossimi paragrafi vediamo a chi spetta l’Assegno Unico dal 27 gennaio 2023 (cioè oggi) e a che ora arriverà.
Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
Indice
- Assegno Unico dal 27 gennaio 2023: quando arriva e per chi
- Assegno Unico dal 27 gennaio 2023: aumenti e maggiorazioni da febbraio 2023
- Assegno Unico dal 27 gennaio 2023: tutti i pagamenti di gennaio
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Assegno Unico dal 27 gennaio 2023: quando arriva e per chi
Oggi, 27 gennaio 2023, è previsto uno degli ultimi pagamenti dell’Assegno Unico di gennaio 2023. L’accredito è riferito alle famiglie che hanno presentato un’apposita domanda sul sito dell’INPS e non percepiscono il Reddito di cittadinanza.
Inoltre, riceveranno l’importo spettante le persone che vedono questa data sul fascicolo previdenziale del cittadino, ossia la sezione dedicata del sito INPS per controllare tutti i pagamenti delle varie prestazioni economiche.
Il pagamento dell’Assegno Unico dal 27 gennaio 2023 dovrebbe essere erogato ai beneficiari a partire dalle ore 18:00 sul metodo di pagamento inserito in fase di domanda (per esempio conto corrente).
Invece, per chi riceve il Reddito di cittadinanza, oggi sono previsti gli accrediti del sussidio anti-povertà, mentre da domani dovrebbero iniziare quelli per l’Assegno Unico su Rdc a chi ne ha diritto.
Nel prossimo paragrafo, ricordiamo le maggiorazioni previste a seconda dei nuclei familiari e gli aumenti che partiranno da febbraio 2023.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
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Assegno Unico dal 27 gennaio 2023: aumenti e maggiorazioni da febbraio 2023
Ora che sappiamo a che ora arriverà l’importo dell’Assegno Unico dal 27 gennaio 2023, ossia oggi, potrebbe essere utile fare un riepilogo delle maggiorazioni previste dalla normativa e ancora in vigore nei prossimi mesi, e anche gli aumenti che saranno applicati da febbraio 2023.
Come sappiamo, l’importo dell’Assegno Unico dipende da due fattori principali: la fascia ISEE di appartenenza e la composizione del nucleo familiare. Chi ha un reddito ISEE basso ha diritto a un importo alto, al contrario chi ha un reddito complessivo elevato (per esempio sopra i 40mila euro) ha diritto agli importi minimi previsti dalla legge.
Per quanto riguarda la composizione familiare, questa influisce per il numero dei figli, ma anche per alcune caratteristiche della famiglia. In particolare, il dl 230/2021 prevede delle maggiorazioni sull’importo base in caso di famiglie numerose, genitori con reddito da lavoro, o figli con disabilità.
Nello specifico, le maggiorazioni che saranno applicate da febbraio 2023 sull’importo base dell’Assegno Unico sono le seguenti:
- per ogni figlio fiscalmente a carico ulteriore al secondo è prevista una maggiorazione che va dai 15 agli 85 euro in base all’ISEE;
- per figli con invalidità tra 18 e 21 anni viene pagata una maggiorazione di 80 euro al mese, mentre dopo i 21 anni la somma va dai 15 agli 85 euro al mese. Invece, per i figli minorenni la maggiorazione è così distribuita
- 85 euro in caso di disabilità media;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza;
- in presenza di due genitori con reddito da lavoro vengono pagati 30 euro in più al mese per ISEE basso, entro i 15mila euro. Questa cifra viene ridotta gradualmente con l’aumentare della fascia ISEE;
- le famiglie con almeno quattro figli hanno diritto a una maggiorazione forfettaria di 150 euro al mese, che fino all’anno scorso corrispondeva a 100 euro;
- in caso di madre con meno di 21 anni di età, la legge prevede una maggiorazione di 20 euro;
- i nuclei familiari che hanno un reddito ISEE non superiore a 25mila e che nel 2021 percepivano gli ANF, euro hanno diritto a una maggiorazione transitoria, cioè una cifra integrativa che andrà a diminuire ogni anno, fino a sparire nel 2025.
Inoltre, la legge di bilancio 2023 prevede un aumento del 50% dell’importo base per questi nuclei familiari:
- coloro che hanno uno o più figli a carico entro i 12 mesi di età (un anno). L’aumento cambia a seconda della fascia ISEE;
- coloro che hanno tre o più figli a carico, per ogni figlio con meno di 3 anni di età. L’aumento riguarda le famiglie numerose con ISEE non superiore a 40mila euro annui.
Potrebbe interessarti anche la tabella riassuntiva con gli aumenti dell’Assegno Unico da febbraio 2023.
Oltre a queste maggiorazioni, nel 2023 sono previsti aumenti per tutti i beneficiari a causa della rivalutazione del 7,3 o dell”8,1%.
Nella tabella qui sotto puoi vedere le simulazioni dei nuovi importi in base alla rivalutazione.
THEWAM.NET | |||||||||
Isee | Figlio minorenne 2022 | Figlio minorenne 2023 (+7,3%) | Figlio minorenne 2023 (+8,1%) | Figlio maggiorennefino a 21 anni | Figlio maggiorenne fino a 21 anni 2023 (+7,3%) | Figlio maggiorenne fino a 21 anni 2023 (+8,1%) | Figlio disabileda 21 in su | Figlio disabileda 21 in su 2023 (+7,3%) | Figlio disabileda 21 in su 2023 (+8,1%) |
Fino a 15mila euro | 175 € | 187,78 € | 189,18 € | 85 € | 91,21 € | 91,89 € | 85 € | 91,21 € | 91,89 € |
20mila euro | 150 € | 160,95 € | 162,15 € | 73 € | 78,33 € | 78,91 € | 73 € | 78,33 € | 78,91 € |
25mila euro | 125 € | 134,13 € | 135,13 € | 61 € | 65,45 € | 65,94 € | 61 € | 65,45 € | 65,94 € |
30mila euro | 100 € | 107,30 € | 108,10 € | 49 € | 52,58 € | 52,97 € | 49 € | 52,58 € | 52,97 € |
35mila euro | 75 € | 80,48 € | 81,08 € | 37 € | 39,70 € | 40,00 € | 37 € | 39,70 € | 40,00 € |
Da 40mila euro | 50 € | 53,65 € | 54,05 € | 25 € | 26,83 € | 27,03 € | 25 € | 26,83 € | 27,03 € |
La rivalutazione influirà ovviamente anche sulle soglie ISEE, ma per quello è necessario aspettare dettagli più precisi.
Scopri cosa fare se non ricevi i pagamenti dell’assegno unico, come controllare gli accrediti dell’assegno universale, quando compilare il modulo Rdc Com Au per ottenere gli arretrati o come presentare l’ISEE corrente per aumentare la somma dell’assegno unico.

Assegno Unico dal 27 gennaio 2023: tutti i pagamenti di gennaio
In questo approfondimento abbiamo visto che il pagamento dell’Assegno Unico dal 27 gennaio 2023 arriva dalle 18:00 e spetta alle famiglie che hanno fatto domanda.
Ovviamente, questa è solo una delle tante date annunciate dall’INPS per l’Assegno Unico Universale. In particolare, i pagamenti annunciati finora dall’Istituto sono i seguenti:
- venerdì 13 gennaio 2023: arretrati dell’Assegno per chi non riceve il Rdc;
- martedì 17 gennaio 2023: Assegno di gennaio per chi non riceve il Rdc;
- mercoledì 18 gennaio 2023: Assegno di gennaio per chi non riceve il Rdc;
- giovedì 19 gennaio 2023: Assegno di gennaio per chi non riceve il Rdc;
- lunedì 23 gennaio 2023: Assegno di gennaio per chi non percepisce il Rdc;
- martedì 24 gennaio 2023: Assegno di gennaio per chi non riceve il Rdc;
- giovedì 26 gennaio 2023: Assegno Unico di gennaio per chi non riceve il Rdc;
- venerdì 27 gennaio 2023: Assegno Unico di gennaio per chi non riceve il Rdc.
Le famiglie che aspettano l’integrazione dell’Assegno Unico su Rdc, invece, riceveranno l’accredito dal 28 al 31 gennaio 2023.
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