Dopo aver annunciato il nuovo calendario degli accrediti dell’Assegno Unico, l’INPS ha disatteso le aspettative dei cittadini, causando ritardi su ritardi. Proprio in queste ore l’Istituto ha annunciato nuovi pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023. Ecco le ultime novità (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
In questi ultimi giorni di maggio i nuclei familiari che percepiscono l’Assegno Unico senza Rdc hanno mostrato preoccupazione per i mancati pagamenti del contributo per figli a carico.
Infatti, l’INPS non ha rispettato le nuove date di pagamento annunciate ad aprile, che dividevano i beneficiari in due categorie con tempistiche differenti. Anzi, con una circolare di appena pochi giorni fa l’Istituto ha annunciato che i ritardi sono dovuti a conguagli in arrivo.
Nei prossimi paragrafi vediamo i prossimi pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023.
Indice
- Pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023: quando e per chi
- Pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023: come controllare il pagamento
- Pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023: tutte le date finora
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Pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023: quando e per chi
In base alla circolare n.41/2023 dell’INPS, dal 20 al 31 maggio dovevano arrivare gli accrediti dell’Assegno Unico per chi ha appena fatto domanda o per chi attende un importo diverso rispetto a quello di aprile.
Tuttavia, il calendario del mese di maggio non è stato rispettato e l’INPS ha erogato l’Assegno Unico nello stesso modo casuale dei mesi scorsi. Vista la preoccupazione mista a tensione dei beneficiari, l’Istituto ha giustificato i ritardi nel messaggio 1947 del 26-05-2023, in cui spiega che i pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023 sono dovuti all’arrivo di conguagli.
Sembrerebbe, quindi, che gli importi di maggio arriveranno a giugno, accompagnati anche dalle mensilità arretrate.
In ogni caso, nelle ultime ore è stata segnalata una nuova disposizione di pagamento dell’Assegno Universale, prevista per lunedì 5 giugno 2023. Secondo il fascicolo previdenziale del cittadino di alcuni utenti, la data si riferisce a un pagamento in ritardo di marzo 2023.
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Pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023: come controllare il pagamento
Come hai potuto notare dal paragrafo precedente, uno dei prossimi pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023 arriverà il prossimo lunedì 5 giugno e riguarda la mensilità arretrata di marzo.
Visto che in questi giorni sono arrivate diverse segnalazioni sulle disposizioni di pagamento dell’Assegno Universale, ricordiamo che i giorni di accredito cambiano da persona a persona e l’INPS non prevede un calendario preciso per erogare gli importi dovuti.
Per questo motivo, proprio come hanno fatto alcuni cittadini in queste settimane, se sei in attesa dell’Assegno per figli a carico ti conviene controllare ogni giorno il fascicolo previdenziale del cittadino.
Per farlo, devi andare sulla pagina ufficiale dell’INPS e scrivere nella barra di ricerca “fascicolo previdenziale del cittadino”. A questo punto, cliccando sul primo risultato, ti sarà chiesto di autenticarti con SPID, CIE o CNS, ossia la tua identità digitale.
Dopo aver fatto l’accesso, ti troverai nella pagina del fascicolo e dovrai cliccare sul menu a sinistra. Da qui, bisogna selezionare prima la voce Prestazioni e poi Pagamenti. Infine, basta cliccare sull’anno di riferimento e sulla prestazione economica interessata. In questo modo vedrai la disposizione di pagamento con la data di accredito, l’importo in arrivo e il mese di riferimento.
Se invece non hai molta familiarità con il computer, puoi rivolgerti all’assistenza gratuita di un Caf, oppure puoi chiamare il Contact Center dell’INPS al numero 803 164 da telefono fisso oppure al numero 06 164 164 da cellulare.
Nel frattempo, scopri chi deve presentare la domanda dell’Assegno Unico nel 2023 e di quanto aumentano gli importi con le maggiorazioni. Leggi anche quanto costa non rinnovare l’ISEE per l’Assegno Unico 2023 e l’elenco delle novità dell’Assegno Unico 2023 in breve.

Pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023: tutte le date finora
Quello del 5 giugno è solo uno dei pagamenti dell’Assegno Unico di maggio a giugno 2023. Infatti, la settimana scorsa sono stati annunciati già altri due accrediti di giugno dell’Assegno Unico relativi ai mesi arretrati.
In particolare, per quanto riguarda il mese di giugno, queste sono le prime date disposte dall’INPS e riferite a maggio o ai mesi ancora precedenti:
- 1° giugno 2023;
- 5 giugno 2023;
- 6 giugno 2023.
In tutti e tre i casi, si tratta di pagamenti destinati a chi non riceve il Reddito di cittadinanza e aspetta l’importo spettante sul codice IBAN inserito in fase di domanda.
Inoltre, in questi giorni è atteso anche il pagamento dell’Assegno Unico su Rdc, destinato alle famiglie che percepiscono il Reddito di cittadinanza e aspettano la mensilità di aprile sulla Carta Rdc. Ricordiamo a questo proposito, che l’accredito segue le ricariche del Rdc: i pagamenti sono iniziati il 27 maggio e dovrebbero concludersi entro domani, 31 maggio.
A differenza di chi ha fatto domanda, l’Assegno Unico su Rdc è erogato in automatico e fa sempre riferimento al mese precedente.
Infine, per quanto riguarda il nuovo calendario dell’INPS annunciato solo un mese fa, questo prevede due finestre di pagamento:
- dal 10 al 20 del mese sono previsti gli accrediti dell’Assegno Unico per chi aspetta lo stesso importo del mese precedente;
- dal 20 al 30 del mese sono previsti gli accrediti dell’Assegno Unico per chi ha subito variazioni dell’importo rispetto al mese precedente, oppure per chi ha fatto domanda per la prima volta e attende il primo pagamento.
Dopo il fallimento di maggio, ci auguriamo che a giugno siano rispettate queste nuove tempistiche, che hanno l’obiettivo di accelerare l’elaborazione dei pagamenti.
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