Pagamenti assegno unico giugno 2022: l’INPS ha pubblicato nuove date per l’erogazione del contributo destinato a chi ha figli a carico. (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
L’assegno unico universale sarà pagato giovedì, 9 giugno 2022, per chi aspetta gli arretrati o ha visto la domanda decadere, dopo la scadenza del reddito di cittadinanza. Leggi anche chi dovrà ricevere l’assegno unico dal 14 giugno 2022.
Come vedremo in dettaglio in questo articolo, infatti, ci sono particolari tempistiche da rispettare per ricevere l’assegno unico, se si termina il reddito di cittadinanza. Il pericolo è quello di perdere una o più mensilità del sussidio se non ci si muove tempestivamente.
Un’esigenza simile a quella dei beneficiari dell’assegno che hanno dovuto compilare o che compileranno il modulo Rdc-Com/Au per sbloccare i pagamenti. Oggi, 7 giugno, dalle ore 18.00, sono previste le ricariche per l’assegno universale per chi ha visto decadere la domanda a causa dell’Rdc. In questo articolo abbiamo indicato quali sono gli importi dell’assegno unico previsti per i figli maggiorenni con relative tabelle.
Indice
- Pagamento assegno unico 9 giugno 2022
- Domanda assegno unico giugno in stato decaduta: cosa fare?
- Assegno unico figli: come funziona?
- Come fare domanda per l’assegno unico universale
- Quanto spetta con l’assegno unico? Tabelle ISEE, importi e maggiorazioni
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate relative all’assegno unico, i bonus e il lavoro.
Pagamento assegno unico 9 giugno 2022
Il pagamento dell’assegno unico arriverà il 9 giugno 2022 per quelle famiglie che, a maggio, hanno terminato il reddito di cittadinanza e hanno presentato domanda per ottenere l’assegno prima del 31 maggio 2022. Le date delle ricariche dell’assegno universale cambiano da beneficiario a beneficiario; per questo, come non ci stanchiamo mai di ripetere, è importante controllare autonomamente o con un Caf i giorni previsti per i pagamenti.
Come si fa? Collegandosi al «Fascicolo previdenziale del cittadino», un’area del sito INPS accessibile con SPID, CNS o CIE. In quella sezione del portale sarà possibile dare un’occhiata a tante informazioni utili: per esempio lo stato della domanda o proprio quello dei pagamenti.
Scopri la pagina dedicata all’assegno per i figli e leggi guide e news su diritti e agevolazioni. Ecco come evitare di perdere gli arretrati dell’assegno unico e quanti soldi spettano ai pensionati con l’assegno universale.
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Domanda assegno unico giugno in stato decaduta: cosa fare?
Nella circolare 53/22 l’INPS ha spiegato che, chi termina il reddito di cittadinanza, deve presentare la domanda per ottenere l’assegno unico nello stesso mese in cui è scaduto l’Rdc. Questo è un passaggio fondamentale per non perdere l’assegno universale.
Facciamo un esempio: chi termina le diciotto rate del reddito di cittadinanza a giugno, deve presentare domanda per l’assegno universale prima del 30 giugno 2022, per non perdere la mensilità del sussidio.
INPS, in questi giorni, sta analizzando proprio le richieste di chi aveva terminato il reddito di cittadinanza e fatto domanda per l’assegno universale. Tante di queste procedure, per un errore del sistema informatico, sono passate in “stato decaduta” e ora attendono che l’INPS le ripristini. La procedura di rettifica dovrebbe essere automatica, i cittadini possono comunque andare in una sede provinciale dell’ente per fare il punto della situazione.
Assegno unico figli: come funziona?
L’assegno unico universale è un sussidio erogato mensilmente dall’INPS alle famiglie con uno o più figli a carico, per ogni figlio figlio minorenne (dai 7 mesi ai 18 anni), ogni figlio maggiorenne fino a 21 anni solo in questi casi e ogni figlio con disabilità senza limiti di età (anche oltre i 21 anni di età).
L’importo del contributo economico, come vedremo nell’ultimo paragrafo di questo articolo, cambia rispetto all’indice iSEE della famiglia, al numero di figli a carico e alle eventuali maggiorazioni alle quali si ha diritto.
Come fare domanda per l’assegno unico universale
La domanda per ottenere l’assegno unico va presentata entro il 30 giugno 2022 per ottenere gli arretrati del sussidio calcolati da marzo 2022. Chi riceve il reddito di cittadinanza non deve fare richiesta dell’assegno, ne ha infatti diritto in automatico sulla Carta Rdc.
Tutti gli altri, invece, devono presentare la domanda sul sito dell’INPS o telefonando all’istituto al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare).
Consigliamo di svolgere la procedura con il sostegno di Caf o patronati per essere seguiti durante tutto il percorso.
Per presentare la domanda online, va visitata questa pagina del sito INPS con identità digitale (SPID, CNS o CIE), inserendo:
- informazioni sui figli;
- dati per il pagamento dell’Assegno;
- dichiarazioni di responsabilità;
- riepilogo dei dati inseriti, prima di cliccare sul pulsante per inviare la domanda.
Quanto spetta con l’assegno unico? Tabelle ISEE, importi e maggiorazioni
Per scoprire a quale importo si ha diritto con l’assegno universale, bisogna partire dall’indice ISEE della famiglia e moltiplicare l’importo di base per il numero dei figli fiscalmente a carico, aggiungendo eventuali maggiorazioni alle quali si ha diritto (descritte in dettaglio nel paragrafo successivo). Chi riceve il reddito di cittadinanza, deve sottrarre la quota minori all’importo di base dell’assegno.
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Assegno unico tabelle ISEE
ISEE | Importo figlio minorenne | Importo figlio maggiorenne fino ai 21 anni |
---|---|---|
Fino a 15mila euro | 175 euro | 85 euro |
20mila euro | 150 euro | 73 euro |
25mila euro | 125 euro | 61 euro |
30mila euro | 100 euro | 49 euro |
35mila euro | 75 euro | 37 euro |
da 40mila euro | 50 euro | 25 euro |
Le maggiorazioni
Ecco tutte le maggiorazioni riconosciute sull’assegno unico:
- per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
- per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
- per figli con invalidità tra 18 e 21 anni spettano 80 euro aggiuntivi al mese. Sopra i 21 anni la maggiorazione oscilla tra 15 euro e 85 euro. Invece, per figli minorenni, spettano:
- 85 euro in caso di disabilità media;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza.
- in caso entrambi i genitori abbiano reddito da lavoro spettano 30 euro in più al mese per Isee bassi. L’importo comincia a scendere dai 15.000 euro in poi fino ad azzerarsi alla soglia dei 40.000 euro;
- famiglie con più di tre figli avranno altri 100 euro al mese;
- le famiglie con meno di 25.000 euro di Isee che l’anno scorso percepivano ANF avranno un ulteriore bonus, di importo da definire, che andrà diminuendo di anno in anno fino al 2025, quando sparirà del tutto.
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