In questo approfondimento vedremo per quali percettori è previsto l’arrivo dell’Assegno Unico dopo il 10 giugno 2023 (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Con il comunicato stampa dell’11 aprile 2023 l’INPS ha annunciato che il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico sarebbe stato suddiviso in due finestre temporali.
Nello specifico il pagamento arriva dal 10 al 20 del mese, se il percettore non ha avuto variazioni negli importi rispetto al mese precedente.
Se invece ci sono state modifiche nel calcolo degli importi, dovute a variazioni nell’ISEE o nel nucleo, allora il pagamento è atteso tra il 20 e il 30/31 del mese.
Nell’articolo di oggi vedremo quindi qual è il calendario di giugno 2023 e in particolare chi sono quei percettori che riceveranno gli importi dopo il 10 del mese.
Ricordando che all’interno di queste finestre di tempo le date esatte di accredito variano da beneficiario a beneficiario. Ciascuno però può verificare la propria data di accredito controllando la disposizione di pagamento nel fascicolo previdenziale online.
Indice
- Assegno Unico dopo il 10 giugno 2023: per chi?
- Assegno Unico dopo il 10 giugno 2023: per chi arriverà dopo il 20 del mese?
- Assegno Unico dopo il 10 giugno 2023: come verificare la data di pagamento
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Assegno Unico dopo il 10 giugno 2023: per chi?
Inizia giugno e per molti percettori inizia anche l’attesa della mensilità corrente di Assegno Unico.
Nel mese di maggio ci sono stati dei rallentamenti dovuti però ad una situazione particolare e cioè i conguagli di eventuali arretrati spettanti a partire da marzo 2022. I ritardi hanno causato problemi nell’erogazione dell’Assegno Unico di maggio che per alcuni percettori arriverà ai primi di giugno.
Per quanto riguarda però la regolare mensilità di giugno 2023 non ci sono rallentamenti in previsione e quindi l’Assegno Unico dovrebbe arrivare con le regolari scadenze.
L’INPS nei mesi scorsi ha stabilito che il calendario dei pagamenti per questa prestazione dovesse avere un’organizzazione più strutturata. Motivo per cui il calendario di giugno seguirà queste date:
- dal 10 al 20 giugno 2023, la regolare mensilità se non ci sono state variazioni nel calcolo dell’importo spettante per figlio rispetto a maggio 2023;
- dal 20 al 30 giugno 2023, la regolare mensilità se ci sono state variazioni d’importo rispetto a quanto percepito nel mese precedente, a causa di mutamenti delle condizioni del nucleo beneficiario e dell’ISEE.
Questo calendario vale solo per quanti ricevono l’Assegno Unico su domanda, cioè dopo averne fatto richiesta all’INPS. Diversamente i percettori di Reddito di cittadinanza sono gli unici a non dover richiedere l’agevolazione, che per loro scatta in automatico se hanno i requisiti.
Per i percettori di Assegno Unico, che ricevono gli importi sulla carta del Reddito di cittadinanza, la mensilità di giugno è attesa alla fine del mese, dopo la regolare ricarica del Rdc.
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Assegno Unico dopo il 10 giugno 2023: per chi arriverà dopo il 20 del mese?
Un altro gruppo di percettori dell’Assegno Unico, come abbiamo anticipato, riceverà invece la mensilità di giugno solo dopo il 20 del mese. Si tratta di tutti quei beneficiari che hanno subito un ricalcolo degli importi rispetto a quanto percepito a maggio 2023.
Questo ricalcolo può avvenire per due motivi: un cambiamento nel valore dell’ISEE familiare, per via ad esempio di modifiche al reddito, o nella composizione del nucleo beneficiario.
Assegno Unico dopo il 10 giugno 2023: come verificare la data di pagamento
I pagamenti dell’Assegno Unico avvengono in due finestre prestabilite di tempo, una dal 10 al 20 del mese e l’altra dal 20 al 30/31 del mese. Tuttavia all’interno di queste finestre non c’è una data esatta in cui tutti i percettori ricevono l’accredito e il pagamento avviene per i diversi beneficiari in giorni diversi.
Qualche giorno prima di iniziare gli accrediti però l’INPS pubblica sul fascicolo previdenziale dei percettori la disposizione di pagamento, dove è contenuta la data di accredito e l’importo che si riceverà.
Per accedere al fascicolo previdenziale e verificare eventuali disposizioni di pagamento per l’Assegno Unico di giugno 2023, basta collegarsi al sito dell’INPS. Qui si dovrà usare la barra di ricerca in alto per effettuare una ricerca usando le parole chiave “fascicolo previdenziale”.
Quando tra i risultati appare la voce “fascicolo previdenziale del cittadino”, è sufficiente premere su Approfondisci alla sua destra e poi su Utilizza lo strumento. In seguito sarà necessario autenticarsi usando le proprie credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

All’interno del fascicolo previdenziale è necessario cliccare, nel menu a sinistra, prima su Prestazioni e poi su Pagamenti. Quindi, nell’elenco, basta selezionare la prestazione (Assegno Unico) riferita all’anno di interesse e poi selezionare quella relativa a giugno 2023. Se qualcosa della procedura non fosse chiara, trovate maggiori informazioni nel nostro articolo che spiega proprio come accedere al fascicolo previdenziale sul nuovo sito dell’INPS.
Una volta aperta, la disposizione di pagamento si presenta come una tabella, dove nelle varie colonne sono indicati l’importo spettante e la data in cui l’INPS processerà il pagamento.
Ricordiamo che la disposizione di pagamento viene caricata sul fascicolo previdenziale sia di quanti ricevono l’Assegno Unico su domanda che di quanti sono percettori di Reddito di cittadinanza.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
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