Oggi vedremo quali sono le date dei pagamenti dell’Assegno Unico di luglio 2023 e chi riceverà l’accredito solo dopo il 20 del mese. (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Pagamenti dell’Assegno Unico dal 20 luglio, ecco per chi
Con la circolare n. 41/2023, l’INPS ha comunicato che il modo in cui vengono effettuati i pagamenti dell’Assegno Unico è cambiato. Ora i pagamenti saranno suddivisi in due periodi diversi.
Se non ci sono cambiamenti nell’importo dell’Assegno Unico rispetto al mese precedente, il pagamento verrà effettuato tra il 10 e il 20 del mese.
Se invece ci sono cambiamenti nell’importo a causa di modifiche nell’ISEE o nel nucleo familiare, il pagamento verrà effettuato tra il 20 e il 30/31 del mese.
Questa suddivisione è stata introdotta per gestire meglio i pagamenti dell’Assegno Unico, tenendo conto delle eventuali variazioni nell’importo.
Di conseguenza, coloro che riceveranno l’accredito dell’Assegno Unico a partire dal 20 luglio 2023 sono quelli che hanno subito modifiche nel nucleo familiare e nell’ISEE rispetto a giugno. Ovvero quelli che hanno subito modifiche nell’importo spettante rispetto al mese precedente.
L’INPS ha pubblicato le date dell’Assegno Unico da luglio a dicembre 2023.
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Le date dei pagamenti dell’Assegno Unico di luglio 2023
Di seguito è riportato il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico per il mese di luglio 2023:
- dal 10 al 20 luglio 2023: pagamento dell’Assegno Unico di luglio per coloro che non hanno avuto cambiamenti nell’importo rispetto a giugno;
- entro il 13 luglio 2023: pagamento dell’Assegno Unico di giugno (in ritardo) insieme agli arretrati del conguaglio;
- dal 20 al 31 luglio 2023: pagamento dell’Assegno Unico di luglio per coloro che hanno avuto cambiamenti nell’importo rispetto a giugno, a causa di modifiche nel nucleo familiare o nell’ISEE;
- dal 28 luglio 2023, pagamento dell’Assegno Unico di giugno per i percettori di Reddito di cittadinanza.
Come controllare le date dei pagamenti dell’Assegno Unico di luglio 2023
Nonostante i pagamenti dell’Assegno Unico siano diventati più regolari, è importante notare che i diversi beneficiari potrebbero ricevere l’accredito in giorni diversi all’interno delle due finestre di tempo.
Per conoscere la data in cui verrà effettuato il pagamento dell’Assegno Unico nel mese di luglio 2023, è possibile consultare il proprio fascicolo previdenziale. Questo documento contiene informazioni importanti sulle disposizioni di pagamento delle varie prestazioni che si ricevono dall’INPS.
Le disposizioni di pagamento vengono caricate nel fascicolo previdenziale qualche giorno prima dell’accredito effettivo. Per verificare quella relativa a luglio 2023, è sufficiente visitare la pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS e selezionare “Utilizza strumento“.

Successivamente, sarà possibile accedere utilizzando le credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
All’interno del fascicolo, bisogna selezionare “Prestazioni” e successivamente “Pagamenti“. In questa scheda è possibile vedere tutti i pagamenti dell’Assegno Unico per l’anno 2023 e verificare la presenza di disposizioni di pagamento per il mese di luglio.
Quando arrivano gli Arretrati dell’Assegno Unico a luglio 2023?
Attualmente, ci sono molti beneficiari dell’Assegno Unico che stanno aspettando il pagamento della mensilità di giugno 2023, che sta subendo un significativo ritardo. Questi ritardi sono iniziati a maggio, a seguito di un’iniziativa dell’INPS, come indicato nel messaggio n. 1947/2023, che ha avviato i conguagli a partire da marzo 2022.
Quelli che ancora attendono il pagamento per la mensilità di giugno 2023 dell’Assegno Unico, lo riceveranno comunque entro il 13 luglio 2023, insieme agli arretrati relativi al conguaglio.
È importante notare che l’INPS non ha fornito un calendario ufficiale per i pagamenti degli arretrati del conguaglio, ma questi ritardi si sono verificati per diversi mesi. Pertanto, basandoci sui tempi riscontrati in passato, ci aspettiamo che il pagamento per la mensilità di giugno arrivi entro i primi 15 giorni del mese.
La necessità di effettuare il conguaglio deriva dal fatto che, dall’introduzione dell’Assegno Unico, alcuni beneficiari hanno ricevuto importi diversi da quelli effettivamente dovuti.
Attualmente, l’INPS sta esaminando i casi in cui sono state erogate somme non corrette, ad esempio se era prevista una maggiorazione che non è stata applicata, e sta procedendo con la restituzione degli importi non percepiti in forma di arretrati.
Possibili ritardi nell’Assegno Unico di luglio 2023: ecco le cause
I beneficiari dell’Assegno Unico che hanno ricevuto in ritardo il pagamento di giugno 2023 vedranno una regolarizzazione dei pagamenti a luglio. In quanto l’INPS ha già calcolato ed erogato gli importi arretrati insieme all’accerdito di giugno.
Tuttavia, il calcolo dei conguagli sta procedendo lentamente e ci saranno beneficiari che subiranno ritardi nel pagamento di luglio 2023, poiché gli importi arretrati saranno pagati insieme alla mensilità corrente.
È importante avere pazienza, perché l’INPS sta lavorando per garantire che tutti i pagamenti siano effettuati correttamente. I beneficiari interessati riceveranno l’importo completo, comprensivo degli arretrati, entro le scadenze previste per luglio.
Cosa fare se non si riceve il pagamento dell’Assegno Unico di luglio
I beneficiari dell’Assegno Unico potrebbero sperimentare ritardi nel pagamento di luglio 2023 a causa del conguaglio. Per ottenere informazioni sulle cause dei ritardi, è possibile contattare l’INPS sia online che telefonicamente.
Per ottenere informazioni online, basta visitare il sito web dell’INPS e utilizzare il servizio INPS Risponde. Qui, è possibile inviare una segnalazione autenticandosi tramite SPID, CIE o CNS, oppure inviare un messaggio senza autenticazione.
Per contattare l’INPS telefonicamente, si può chiamare il numero verde 803 164 da una linea fissa o il numero 06 164 164 da un dispositivo mobile.
Attraverso il contatto online o telefonico con l’INPS, è possibile ottenere le informazioni necessarie sulle cause dei ritardi nell’Assegno Unico di luglio 2023 e ricevere supporto per risolvere eventuali problemi.
FAQ (Domande e Risposte) sui pagamenti dell’Assegno Unico
Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda dell’Assegno Unico?
L’IBAN da indicare deve essere intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.
Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.
Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.
Come viene pagato l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico può essere pagato su:
- conto corrente bancario o postale;
- bonifico domiciliato presso sportello postale;
- libretto postale;
- conto corrente estero area SEPA;
- carta prepagata con IBAN.
Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.
Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?
Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.
Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese corrente, il mese viene pagato?
Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° luglio 2023 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di luglio sarà comunque regolarmente pagata.
Quando richiedere l’Assegno Unico per ottenere gli arretrati?
L’Assegno Unico spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. Ad esempio, richiedendo l’Assegno Unico ad agosto, la prestazione spetta dal mese di settembre. Solo nel caso in cui si presenti domanda entro il 30 giugno 2023 si potranno ricevere gli arretrati, calcolati a partire da marzo 2023.
Qual è l’età massima per ricevere l’Assegno Unico?
L’età massima per l’Assegno Unico è fissata a 21 anni, ma il figlio deve essere fiscalmente a carico dei genitori. In caso di figli con disabilità a carico, non si applica il limite di età (possono avere più di 21 anni).
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