Pagamenti assegno unico maggio: l’INPS ha pubblicato nuove date per le ricariche destinate a quelle famiglie che che non percepiscono l’Rdc. Scopri anche come sbloccare i pagamenti dell’assegno unico sul reddito di cittadinanza. (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
- Pagamenti assegno unico maggio: nuove date INPS
- A chi spetta l’assegno unico
- Come controllare lo stato della domanda dell’assegno unico
- Assegno unico: quanto spetta? Tabelle ISEE, maggiorazioni e Rdc
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Pagamenti assegno unico maggio: nuove date INPS
Il pagamento dell’Assegno unico universale di maggio arriverà venerdì, 27 maggio 2022, per chi visualizza questa data sul fascicolo previdenziale. Nei prossimi giorni, comunque, dovrebbero essere pubblicate nuove date di pagamento. Dopo il 27 maggio è prevista anche l’integrazione dell’assegno unico sul reddito di cittadinanza, riferita al mese di aprile.
Chi non visualizza ancora le date dell’integrazione e chi ha ricevuto meno soldi di quelli previsti nell’ultima ricarica, per esempio perché ha a carico figli maggiorenni o con disabilità, dovrà compilare il modulo Rdc-Com/Au quando sarà reso disponibile. A inizio, mese, è stato riconosciuto l’assegno su Rdc riferito a marzo 2022.
La data di pagamento dell’assegno unico si controlla sul «Fascicolo previdenziale del cittadino», dal sito INPS, accedendo con SPID, CNS o CIE.
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A chi spetta l’assegno unico
Il pagamento dell’assegno unico spetta a chi ha figli fiscalmente a carico e viene riconosciuto in automatico ai nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza. Il pagamento del sussidio viene erogato mensilmente per:
- ogni figlio minorenne a carico dai 7 mesi ai 18 anni;
- ogni figlio maggiorenne fino a 21 anni in questi casi;
- ogni figlio con disabilità senza limiti di età.
Come controllare lo stato della domanda dell’assegno unico
La domanda di assegno unico si controlla dal sito dell’INPS e può risultare: “in istruttoria” o “in evidenza alla sede“, quando l’ente deve finire le proprie verifiche, oppure apparire “in evidenza al cittadino” quando il beneficiario dell’assegno dovrà fornire ulteriori informazioni.
L’istituto nazionale di previdenza sociale può anche sospendere o far decadere la richiesta in caso di irregolarità, per esempio quando una famiglia che percepisce il reddito di cittadinanza ha fatto domanda di assegno unico pur avendone diritto in automatico.
Scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
Assegno unico: quanto spetta? Tabelle ISEE, maggiorazioni e Rdc
Le maggiorazioni
L’aumento dell’importo sull’assegno per i figli viene riconosciuto:
- per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
- per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
- per figli con invalidità tra 18 e 21 anni spettano 80 euro aggiuntivi al mese. Sopra i 21 anni la maggiorazione oscilla tra 15 euro e 85 euro. Invece, per figli minorenni, spettano:
- 85 euro in caso di disabilità media;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza. Leggi questo approfondimento del sito Invaliditaediritti.it sull’assegno unico e le maggiorazioni per figli con disabilità.
- in caso entrambi i genitori abbiano reddito da lavoro spettano 30 euro in più al mese per Isee bassi. L’importo comincia a scendere dai 15.000 euro in poi fino ad azzerarsi alla soglia dei 40.000 euro;
- famiglie con più di tre figli avranno altri 100 euro al mese;
- le famiglie con meno di 25.000 euro di Isee che l’anno scorso percepivano ANF avranno un ulteriore bonus, di importo da definire, che andrà diminuendo di anno in anno fino al 2025, quando sparirà del tutto.
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Assegno unico tabelle ISEE
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