Pagamenti assegno unico 9 giugno 2022: oggi è prevista la ricarica INPS per alcune famiglie che aspettano gli arretrati di maggio o che hanno visto decadere la domanda. Vediamo di chi si tratta e per che ora sono attese le ricariche (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Le date di pagamento dell’assegno unico universale cambiano da beneficiario a beneficiario, per questo bisogna controllarle sul fascicolo previdenziale del cittadino sul sito dell’INPS. Dalle 18.00 di oggi, giovedì 9 giugno 2022, sono previste le ricariche dell’assegno unico per chi non lo ha percepito a maggio 2022 e per chi ha maggio ha terminato il reddito di cittadinanza e, per questo, ha fatto domanda per il sussidio per figli a carico.
L’INPS, in questi giorni, ha anche pubblicato altre date di pagamento: il 14 giugno e il 15 giugno 2022 sarà pagato l’assegno universale di giugno 2022, mentre tra il 27 e il 30 giugno 2022 è attesa la ricarica dell’assegno unico su Rdc di giugno
Chi deve fornire all’INPS ulteriori dati, dovrà compilare modulo Rdc-Com/Au per sbloccare i pagamenti. In questo approfondimento abbiamo chiarito quali importi sono previsti per l’assegno unico con figli maggiorenni.
Indice
- Pagamento assegno unico 9 giugno 2022: orari
- Assegno unico figli: a chi spetta?
- Assegno unico: come fare domanda
- Assegno unico domanda decaduta
- Quanto spetta di assegno unico? Tabella importi, maggiorazioni e ISEE
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate relative all’assegno unico, i bonus e il lavoro.
Pagamento assegno unico 9 giugno 2022: orari
Il pagamento dell’assegno unico arriverà oggi, giovedì 9 giugno 2022, a partire dalle 18.00, per quelle famiglie che aspettano gli arretrati di maggio o che hanno terminato l’Rdc a maggio, presentando domanda per l’assegno universale prima di veder decadere la pratica.
Le ricariche del sussidio si controllano sul «Fascicolo previdenziale del cittadino», un’area del sito INPS accessibile con le credenziali personali digitali: SPID, CNS o CIE.
In quella sezione del portale saranno visibili lo stato della domanda e quello dei pagamenti.
Scopri la pagina dedicata all’assegno per i figli e leggi guide e news su diritti e agevolazioni. Ecco come evitare di perdere gli arretrati dell’assegno unico e quanti soldi spettano ai pensionati con l’assegno universale.
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Assegno unico figli: a chi spetta?
L’assegno unico universale è un sussidio economico pagato mensilmente dall’INPS a quelle famiglie che hanno residenza in Italia e uno o più figli a carico. Questo contributo statale, infatti, nasce per stimolare la natalità e sostenere i nuclei familiari nella crescita dei figli.
L’INPS, ogni mese, eroga l’assegno universale per ogni figlio minorenne, dai sette mesi ai diciotto anni, per ogni figlio con disabilità senza limiti di età (oltre i 21 anni di età) e per ogni figlio maggiorenne che rientra in questi casi:
- Scuola pubblica o privata che dopo cinque anni rilasci il diploma di maturità (parliamo dei classici licei, istituti tecnici e professionali);
- un percorso di Formazione Professionale Regionale o Centro di Formazione Professionale. In questi centri si accede dopo le scuole medie e si frequenta per tre/quattro anni. Dopo quel periodo viene rilasciato un diploma professionale di tecnico;
- un percorso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), sia pubblico che privato. Di solito questi corsi sono annuali e rilasciato un attestato di specializzazione professionale di 4° livello EQF;
- un corso di laurea (valgono tutti);
- un contratto di apprendistato o un tirocinio, a patto che il reddito complessivo sia inferiore a 8.000 euro annui;
- chi svolge il Servizio Civile Universale o è registrato come disoccupato al Centro per l’Impiego, dimostrando di essere in cerca di lavoro.
Assegno unico: come fare domanda
La domanda per ottenere l’assegno unico deve essere presentata sul sito dell’INPS dalle famiglie che non percepiscono il reddito di cittadinanza. La richiesta va inoltrata prima del 30 giugno 2022 per ricevere anche le mensilità del sussidio calcolate da marzo 2022.
La domanda di assegno universale può essere presentata autonomamente online dal sito dell’INPS, telefonando all’istituto al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare) oppure affidandosi a Caf e patronati.
La richiesta online viene presentata da questa pagina del sito INPS con identità digitale (SPID, CNS o CIE), inserendo:
- informazioni sui figli;
- dati per il pagamento dell’Assegno;
- dichiarazioni di responsabilità;
- riepilogo dei dati inseriti, prima di cliccare sul pulsante per inviare la domanda.
Assegno unico domanda decaduta
Oggi, 9 giugno 2022, arriveranno i pagamenti dell’assegno unico anche per chi vede la domanda in “”stato decaduta“. La circolare 53/22 ha chiarito che, chi termina il reddito di cittadinanza, deve presentare la domanda per ottenere l’assegno universale nello stesso mese in cui è scaduto l’Rdc.
Molte delle famiglie che hanno seguito queste istruzioni, hanno visto la domanda decadere ugualmente. Si tratta di un errore dell’INPS che ora dovrà rettificare quelle procedure.
Quanto spetta di assegno unico? Tabella importi, maggiorazioni e ISEE
L’importo dell’assegno unico si calcola moltiplicando la somma di base, determinata dall’ISEE familiare (visibile nella tabella di seguito), per il numero dei figli fiscalmente a carico e aggiungendo le maggiorazioni alle quali si ha diritto. Chi riceve il reddito di cittadinanza, deve sottrarre la quota minori all’importo di base dell’assegno.
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Assegno unico tabelle ISEE
ISEE | Importo figlio minorenne | Importo figlio maggiorenne fino ai 21 anni |
---|---|---|
Fino a 15mila euro | 175 euro | 85 euro |
20mila euro | 150 euro | 73 euro |
25mila euro | 125 euro | 61 euro |
30mila euro | 100 euro | 49 euro |
35mila euro | 75 euro | 37 euro |
da 40mila euro | 50 euro | 25 euro |

Le maggiorazioni
Ecco tutte le maggiorazioni riconosciute sull’assegno unico:
- per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
- per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
- per figli con invalidità tra 18 e 21 anni spettano 80 euro aggiuntivi al mese. Sopra i 21 anni la maggiorazione oscilla tra 15 euro e 85 euro. Invece, per figli minorenni, spettano:
- 85 euro in caso di disabilità media;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza.
- in caso entrambi i genitori abbiano reddito da lavoro spettano 30 euro in più al mese per Isee bassi. L’importo comincia a scendere dai 15.000 euro in poi fino ad azzerarsi alla soglia dei 40.000 euro;
- famiglie con più di tre figli avranno altri 100 euro al mese;
- le famiglie con meno di 25.000 euro di Isee che l’anno scorso percepivano ANF avranno un ulteriore bonus, di importo da definire, che andrà diminuendo di anno in anno fino al 2025, quando sparirà del tutto.
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