Assegno Unico Rdc arretrati: pagamenti sbloccati!

L'INPS ha sbloccato alcuni dei pagamenti dell'Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza riferiti ad aprile e marzo 2023.

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6' di lettura

L’INPS ha elaborato alcuni pagamenti per l’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza 2023 riferito ai conguagli di marzo e aprile 2023. (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza in arrivo a maggio 2023

Il 3 maggio 2023 sono partiti i primi pagamenti dell’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza riferiti ai mesi di marzo e aprile 2023. Ci riferiamo ad arretrati che erano attesi da alcuni beneficiari dei sussidi.

Per vedere se ne hai diritto o se sono stati elaborati anche per te, devi utilizzare il fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS.

Per poter verificare i giorni di pagamento del sussidio, si deve accedere al servizio con:

  • Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
  • Cie (Carta Nazionale dei Servizi),
  • Cns (Carta di Identità Elettronica).

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Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza: a chi spettano gli arretrati?

Il pagamento dell’Assegno Unico spetta in automatico a chi riferisce il Reddito di cittadinanza.

L’importo del sussidio si riduce in base ai soldi percepiti con l’Rdc e viene erogato mensilmente sulla carta del Reddito di cittadinanza.

pagamenti-assegno-unico-rdc-maggio-aprile-marzo-2023
Famiglia con genitori e figli piccoli inserisce soldi dell’Assegno Unico su Rdc nel salvadanaio.

Come sapere se l’Assegno Unico è stato accettato?

Per controllare lo stato della domanda è necessario:

  • accedere al sito INPS con le credenziali personali: Spid, Cie o Cns;
  • cliccare su “Consulta e gestisci le domande presentate”;
  • leggere le informazioni sulla domanda dell’Assegno Unico.

Come vedere se l’assegno unico è in pagamento?

Le date di pagamento dell’assegno universale, come lo stato della domanda, vanno controllate sul “fascicolo previdenziale del cittadino” con Spid , Cie o Cns:

  • cliccando su “Prestazioni“,
    • cliccando su “Pagamenti“,
      • scegliendo l’anno di riferimento, per esempio “2023“.
Agenzia INPSImporto
Pagato
PrestazioneData
disponibilità
Ufficio
Pagatore
Note
XXXXXX525,00ASSEGNO UNICO18/03/2022Banca xxxxxxASSEGNO UNICO PER 3 FIGLI/O PER IL PERIODO DA 01-03-2022 A 31-03-2022 – NUMERO PRATICA
xxxxxxxx
Esempi di dati visibili sul fascicolo previdenziale

Ecco alcuni suggerimenti su come gestire al meglio l’Assegno Unico e i pagamenti:

  • Utilizza i servizi online dell’INPS per verificare le informazioni che riguardano il sussidio.
  • Verifica la correttezza dei dati reperibili online e contattare l’INPS per risolvere eventuali problemi.
  • Informa l’INPS di eventuali cambiamenti. Se ci sono modifiche rispetto alla situazione familiare, per esempio nascite, adozioni o cambiamenti nel reddito, vanno comunicate all’INPS tempestivamente. Altrimenti verrà erogato un importo scorretto.
  • Consulta un esperto in caso di dubbi. Per esempio Caf, patronati o commercialisti.
  • Rimanere informati. Segui i comunicati stampa e i messaggi dell’INPS sul sito dell’ente e il portale thewam.net, nella categoria Assegno Unico, per non perderti nessuna novità.

Qual è l’importo dell’Assegno Unico?

L’importo dell’Assegno Universale è influenzato da diversi fattori:

  • fascia ISEE della famiglia che richiede il sussidio;
  • numero dei figli fiscalmente a carico;
  • numero delle maggiorazioni erogate.

Le maggiorazioni concesse sull’Assegno Universale includono somme extra per ogni figlio fiscalmente a carico successivo al secondo, per figli con invalidità e bonus per genitori che lavorano.

Le famiglie con quattro o più figli hanno diritto a una maggiorazione forfettaria, e le famiglie con madri con meno di 21 anni di età ricevono un pagamento aggiuntivo.

Chi riceve il Reddito di cittadinanza, ha diritto all’Assegno Unico senza che venga calcolata la quota minori erogata per il Rdc. Se la quota minori concessa con il Reddito di cittadinanza supera l’importo dell’Assegno Unico, non viene erogato alcun pagamento.

Consulta le tabelle con gli aumenti dell’Assegno Universale 2023 per calcolare la somma alla quale hai diritto. Per scaricarle è necessario cliccare sul pulsante “Download”, visibile sotto l’anteprima della tabella (Pdf, 483 kb).

Maggiorazioni Assegno Unico 2023

Di seguito sono elencate le maggiorazioni concesse sull’Assegno Universale in situazioni specifiche:

  • per ogni figlio fiscalmente a carico successivo al secondo, viene pagata una somma da 15 a 85 euro, in base all’ISEE;
  • per figli con invalidità, tra 18 e 21 anni, sono erogati 80 euro al mese. Dopo i 21 anni la maggiorazione cambia dai 15 euro agli 85 euro. Per figli minorenni, sono previsti:
    • 85 euro con disabilità media;
    • 95 euro con disabilità grave;
    • 105 euro in caso di non autosufficienza.
  • se entrambi i genitori guadagnano un reddito da lavoro, vengono erogati 30 euro in più al mese per ISEE bassi. L’importo si riduce progressivamente, a partire dai 15.000 euro, fino a che si annulla oltre la soglia dei 40.000 euro;
  • a famiglie con quattro o più figli vengono pagati 150 euro di maggiorazione forfettaria;
  • alle famiglie con meno di 25.000 euro di ISEE, che nel 2021 ricevevano ANF, viene pagata una somma che si riduce, di anno in anno, fino a scomparire nel 2023;
  • alle famiglie con madri con meno di 21 anni di età, vengono pagati 20 euro.

La legge di bilancio 2023 prevede un:

  • aumento dell’importo del 50% pagato per il primo anno di vita del figlio a carico,
  • un aumento dell’importo del 50% fino al compimento dei tre anni per le famiglie con tre o più figli fiscalmente a carico,
  • la conferma delle maggiorazioni per figli con disabilità fino ai 21 anni.

Quante volte arriva l’Assegno Unico?

L’assegno universale viene pagato ogni mese dall’INPS. Gli accrediti vengono erogati a partire dal settimo mese di gravidanza e per ogni figlio fiscalmente a carico fino al compimento dei 21 anni di età, per i mesi compresi fra marzo e il mese di febbraio dell’anno successivo.

La ricarica viene pagata al solo genitore che fa domanda e che ha a carico il figlio o può essere divisa a metà fra i due genitori, se se ne fa esplicita richiesta.

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