Bonus 150 euro maggio in arrivo: per chi e quando

Scopri a chi è rivolto il Bonus 150 euro in arrivo dal 22 maggio 2023 e quali sono le categorie ancora in attesa.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
Conoscila meglio

6' di lettura

In questi giorni è arrivata la segnalazione del Bonus 150 euro in arrivo dal 22 maggio 2023. Vediamo quali sono le date da segnare sul calendario, chi sono i destinatari coinvolti e chi altro è in attesa (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Anche se i pagamenti dovevano chiudersi a febbraio 2023, ci sono ancora diverse categorie di destinatari in attesa del Bonus 150 euro, sia con domanda sia da ricevere in automatico.

Dopo la prima data di maggio dei 150 euro per chi ha beneficiato dei Bonus Covid, di recente è stata segnalata anche un’altra data di accredito, destinata però ad alcuni lavoratori.

Nei prossimi paragrafi vediamo a chi spetta il Bonus 150 euro in arrivo dal 22 maggio 2023, quali sono i giorni da tenere d’occhio e quali categorie attendono ancora il pagamento.

Indice

Bonus 150 euro in arrivo dal 22 maggio 2023: quali date segnare

Secondo il Decreto Aiuti ter e le successive circolari dell’INPS, i pagamenti del Bonus 150 euro dovevano seguire due fasi: la prima fase riguardava i pensionati, i lavoratori e altri destinatari che attendeva il contributo d’ufficio; la seconda fase, invece, riguarda principalmente chi ha fatto domanda entro il 31 gennaio 2023, oltre ad alcune categorie come i titolari di disoccupazione.

Tuttavia, in questi mesi abbiamo visto che si sono verificati diversi ritardi sugli accrediti del contributo una tantum. Tra questi, ricordiamo i pagamenti del Bonus 150 euro su Rdc non ancora terminati.

A questo proposito, solo alcuni giorni fa sono arrivate delle segnalazioni sul Bonus 150 euro in arrivo dal 22 maggio 2023. In particolare, questa riguarda alcuni lavoratori dipendenti che hanno visto la disposizione di pagamento sul portale NoiPA. Quindi a ricevere i 150 euro nei prossimi giorni sono alcuni dipendenti del settore pubblico.

Inoltre, secondo le indicazioni del sistema NoiPA, il 22 maggio non è l’unico giorno da segnare sul calendario per ricevere l’accredito. Chi è in attesa del pagamento, infatti, dovrebbe tenere sotto controllo la propria area da venerdì 19 maggio a martedì 23 maggio 2023.

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Bonus 150 euro in arrivo dal 22 maggio 2023: per chi

Nel paragrafo precedente abbiamo visto che per alcune persone è previsto il Bonus 150 euro in arrivo dal 22 maggio 2023, ma la data può oscillare tra il 19 e il 23 maggio. Ma chi sono i fortunati a ricevere il contributo una tantum, sebbene in ritardo?

Visto che la segnalazione del pagamento è legata alla data comparsa su NoiPA, i destinatari del prossimo accredito fanno parte della pubblica amministrazione e si tratta cioè dei supplenti brevi della scuola.

Come altri lavoratori del settore pubblico, anche il personale scolastico aveva diritto al Bonus 150 euro da novembre 2022, ma come si può notare anche questa categoria ha subito i ritardi dell’INPS. In questo caso, il ritardo per il pagamento del Bonus è legato al ritardo della busta paga di novembre, arrivata soltanto a maggio.

Quindi, dopo mesi di attesa e varie segnalazioni, NoiPA ha comunicato finalmente lo sblocco dei pagamenti. Ricordiamo che NoiPA è il sistema informatico del Ministero dell’economia e delle finanze che gestisce le retribuzioni dei dipendenti pubblici.

Grazie a questo sistema, l’INPS ha ricevuto in automatico i dati necessari per definire i beneficiari del Bonus una tantum. Di conseguenza, a differenza dei lavoratori del settore privato, questa categoria non ha dovuto inviare alcuna autodichiarazione per confermare di essere in possesso dei requisiti.

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Ovviamente, oltre a questi dipendenti ritardatari, ci sono ancora diverse categorie in attesa del Bonus 150 euro, sia in automatico sia, soprattutto, su domanda. Nel prossimo paragrafo facciamo un riepilogo dei destinatari.

Bonus 150 euro in arrivo dal 22 maggio 2023: in foto, alcune banconote da 50 euro.

Bonus 150 euro in arrivo dal 22 maggio 2023: chi è in attesa

Come anticipato all’inizio del nostro approfondimento, sono ancora molte le categorie di cittadini in attesa del Bonus 150 euro del Decreto Aiuti ter. Tra queste, la maggior parte ha inviato una domanda all’INPS entro il 31 gennaio 2023.

Si tratta in particolare di questi lavoratori:

  • titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, disciplinata dall’art. 409 del codice di procedura civile;
  • dottorandi e assegnisti di ricerca che avevano attivo un contratto lavorativo al 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti) e l’iscrizione alla Gestione Separata. Per avere diritto ai 150 euro, devono avere un reddito complessivo riferito al 2021 non superiore a 20mila euro;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti (inclusi i lavoratori del settore agricolo), citati negli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo n. 81/2015, che nel 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro effettivo e che hanno percepito un reddito inferiore a 20mila euro per lo stesso periodo;
  • lavoratori, autonomi e indipendenti, iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 hanno versato almeno 50 contributi giornalieri e che per lo stesso anno hanno prodotto un reddito effettivo non superiore a 20mila euro.

Invece, entro il 30 novembre hanno richiesto il contributo una tantum i lavoratori autonomi con Partita IVA, che dovrebbero ricevere i Bonus 200 e 150 euro insieme (se sono in possesso dei requisiti). Anche in questo caso, ci sono diversi destinatari ancora in attesa del pagamento.

Da non dimenticare sono poi i nuclei percettori di Reddito di cittadinanza, che hanno diritto al Bonus 150 euro su Rdc in automatico. Anche se in buona parte l’INPS ha erogato i soldi spettanti, c’è ancora qualcuno che manca all’appello, soprattutto a causa di controlli sui nuclei familiari.

Infine, tra i cittadini in attesa del Bonus 150 euro ma che non sono ritardatari, ricordiamo anche i lavoratori autonomi e liberi professionisti senza Partita IVA. Questa categoria ha potuto fare domanda del Bonus 200 e 150 euro entro il 30 aprile 2023, quindi il pagamento è atteso tra maggio e giugno 2023.

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