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Bonus 150 euro Rdc giugno 2023: ritardatari sperano ancora

Ecco le possibili date del Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza di giugno.

6' di lettura

Nell’articolo di oggi vedremo quali sono le date del Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza di giugno per chi ancora non lo ha ricevuto (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Bonus 150 euro in arrivo sul Reddito di cittadinanza di giugno?

Entro febbraio 2023 l’INPS avrebbe dovuto erogare l’Indennità una tantum, cioè il Bonus 150 euro, a tutti i beneficiari a cui spettava d’ufficio. Tuttavia, quest’anno l’Istituto è particolarmente in ritardo con i tempi e sono moltissimi quelli che ancora aspettano di ricevere i 150 euro di bonus.

Tra questi si contano parecchi titolari di Reddito di cittadinanza a cui il Bonus 150 euro sarebbe spettato in automatico, cioè senza doverlo richiedere, ma che ancora attendono l’accredito.

Ad ogni modo proprio a giugno 2023 l’INPS ha iniziato a liquidare i pagamenti arretrati del Bonus 150 euro a quanti ne hanno diritto. Il 5 di giugno 2023 sono infatti iniziati gli accrediti ai titolari di disoccupazione agricola.

Per quanto riguarda i titolari di Rdc il Bonus 150 euro viene versato sulla carta del Rdc e la gran parte dei percettori lo ha già ricevuto. Quanti ancora aspettano l’accredito potrebbero vedere il versamento proprio a giugno, insieme alla regolare ricarica mensile.

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Le date del Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza di giugno

Il pagamento del Bonus 150 euro ai percettori di Reddito di cittadinanza, che ancora non lo hanno ricevuto, potrebbe arrivare insieme alla ricarica di giugno, che prevede questo calendario:

  • dal 15 giugno 2023, pagamento del Rdc di giugno se questa rappresenta la prima mensilità in assoluto o la prima mensilità dopo il rinnovo;
  • dal 27 giugno 2023, pagamento del Rdc di giugno se questa non rappresenta la prima mensilità in assoluto o la prima dopo il rinnovo.

Quali sono i percettori di Rdc a cui il Bonus 150 euro non spetta?

È anche possibile che il Bonus 150 euro non sia arrivato ai percettori di Rdc perché in realtà non ne hanno diritto.

In primo luogo per avere il Bonus 150 euro era necessario essere percettori di Rdc a novembre 2022, lo specifica la circolare n. 127/2022 dell’INPS.

In secondo luogo, le categorie dei beneficiari del Bonus sono molte e le abbiamo descritte nel paragrafo successivo. Se all’interno del nucleo che percepisce il Reddito di cittadinanza c’è un’altra persona, che rientra in una delle altre categorie di beneficiari del Bonus 150 euro, il nucleo non ha diritto all’Indennità una tantum su Rdc.

In parole povere se ci sono altri percettori del Bonus 150 euro nel nucleo ai fini ISEE, non si riceverà l’importo anche sulla carta del Rdc.

A chi altro spetta il Bonus 150 euro?

Il Bonus 150 euro spetta a due gruppi di percettori. Un primo gruppo, di cui fanno parte i titolari di Rdc a novembre 2022, ha diritto al contributo in automatico e senza dover presentare richiesta.

Poi c’è un altro gruppo che ha diritto al bonus solo se ha presentato la domanda di richiesta nei tempi prestabiliti.

I beneficiari del Bonus 150 euro d’ufficio

Questi sono i percettori a cui il Bonus 150 euro è arrivato, o almeno avrebbe dovuto, in automatico e senza domanda di richiesta:

  • Lavoratori dipendenti pubblici e privati;
  • Pensionati e titolari di trattamenti assistenziali;
  • Percettori di Reddito di cittadinanza;
  • Colf e badanti già beneficiari del Bonus 200 euro;
  • titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022;
  • beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021);
  • beneficiari delle indennità COVID-19.

I beneficiari del Bonus 150 euro su domanda

Diversamente a queste categorie il Bonus 150 euro spetta solo se ne hanno fatto richiesta:

  • Lavoratori autonomi occasionali;
  • Co.co.co;
  • Lavoratori stagionali;
  • Assegnisti e dottorandi di ricerca;
  • Lavoratori dello spettacolo;
  • Partite Iva.

Come controllare le date di pagamento del Bonus 150 a giugno

Quanti hanno diritto al Bonus 150 euro e ancora non lo hanno ricevuto, siano o meno percettori di Rdc, possono verificare se il pagamento è in arrivo a giugno 2023 sul fascicolo previdenziale del cittadino. Qui infatti l’INPS pubblica le disposizioni di pagamento delle varie prestazioni qualche giorno prima dell’accredito vero e proprio.

Per verificare basta collegarsi alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS, qui cliccare su Utilizza lo strumento e poi autenticarsi con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

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Il fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS.

All’interno del fascicolo è sufficiente premere su Prestazioni, a sinistra, e poi su Pagamenti per vedere le varie prestazioni che si ricevono dall’INPS raggruppate per anno. Qui se l’Indennità una tantum è presente, nell’anno 2023, basta selezionarla per verificare l’eventuale data della disposizione di pagamento di giugno.

Scopri la pagina dedicata al Reddito di cittadinanza: pagamenti, diritti e bonus compatibili.

Come contattare l’INPS se il Bonus 150 euro su Rdc non arriva

Se si crede di aver diritto al Bonus 150 euro, ma questo ancora non è stato accreditato, è possibile contattare l’INPS per chiedere chiarimenti. Per mettersi in contatto con l’Istituto ci sono varie possibilità a disposizione:

  • online tramite il portale INPS Risponde;
  • telefonicamente chiamando il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.

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